Leggendo un pò di risposte a questo topic (sparse nelle 5 pagine...), io dico, che non conta sempre e solo il raggiungimento di distanze siderali nella ricerca alla lacustre...si, è uno degli aspetti da tenere in considerazione, ma spesso, ci si focalizza solo su questo obiettivo, facendoci dimenticare le regole base della ricerca di questo fantastico predatore, con la conseguenza di trasformare una "buona" giornata, in un cappotto assicurato. 
Come sempre non si può generalizzare...ogni spot vuole le sue "regole", o meglio, si presta ad essere affrontato in maniera differente, in base alle proprie esperienze fatte sul campo, o al comportamento proprio delle prede.
In base alla metodologia utilizzata per affrontare la battuta, e alla tipologia di spot frequentati, si "costruisce" l'attrezzatura più idonea...se in alcuni spot, l'utilizzo di una 2.40 (o più) mi costringe ad entrare in acqua per poter lanciare agevolmente, per me la 2.40 può restare a casa o in negozio
...perchè se è vero che i "fantasmi" appaiono spesso dopo ore passate a lanciare nel nulla, è anche altrettanto vero, se non di più, che possono spesso apparire nei primi 5 minuti, e non pescando "nel nulla"... 
La battuta la affronto in due fasi ben distinte...quindi a me giova l'utilizzo di una determinata attrezzatura. Uso una 6.8' (2.07 metri) con casting 1/8 - 3/8...troppo corta?...troppo "leggera"?...dipende dai punti di vista! 