Quando l'amico Stefano Tinarelli, alias Parcolaghi (ex lacustre) mi propone una due giorni su da lui al Parco Laghi, beh ci penso si e no quindici secondi prima di decidere: secondo voi quale è stata la mia risposta? Beh, mi sembra facile, no? Lo staccare la spina dalla tensione del sisma e la voglia di tornare ad Acquapartita, dove avevo il conto aperto con un big esox mancato, mi hanno subito fatto propendere per un si. Parto sabato mattina, verso le 8: su al Parco Laghi ci saranno anche Lerio & Co., ultracarichi con il LG. Tempo di cambiarmi in camera e alle 10.30 sono in pesca. Ma il tempo è perturbato, c'è tanto vento e si fatica a lanciare. Non è come la volta precedente, quando in compagnia di Aldo avevo inbroccato una giornata eccezionale: 15 lucci allamati: 12 catturati e tre persi, tra i quali un big che mi era restato sul gozzo. Ora è dura, molto più dura. Lo spinner da 1/2 oncia vola lontano e tiene bene il fondo, ma la mattina si concluderà con tre pesci persi. Attacano male e il vento non aiuta di certo. Nel pomeriggio le cose miglioreranno, anche perchè il vento tenderè a calare ed uscirà il sole, ma i pesci paiono disturbati dalla moltitudine di visitatori che passeggiano sulle rive, dai carpisti che occupano diverse poste e da numerosi colleghi competitivi. I lucci stazionano più al largo, sotto riva ci solo piccoli esemplari. Comunqua qualcosa riesco a rimediare.
Dalla livrea pare un nostrano a zebrature spezzate
Poi è la volta di quest'altro
Poi, da un angolino tranquillo
esce a jig questo lungo "magrone"
Che pare tutta testa
Ne frego ancora un paio, piccolini, ma è dura, il big resta solo un sogno: il morale si abbassa, ma non demordo. Nel frattempo arrivano Stefano Tinarelli con la fidanzata Irina e i cultori del LG, Lerio e gli altri simpatici ragazzi di Brescia. Hanno battuto prima il Lungo, poi il Pontini, infine Alfero, con discrete catture. Nella serata è in programma una battuta in notturna al perca, che però avrà scarso successo.
L'indomani, domenica, ci si dà appuntamento ad Acquapartita. Sono sul lago verso le 9,30. C'è poca concorrenza causa il maltempo e un vento fortissimo. Lo spinner, recuperato raso fondo, mi permette di sondare lentamente ogni anfratto, ma i risultati non vengono. L'ennesimo lancio, preciso, va ad inserire l'artificiale proprio sotto il pontile di legno. Pausa di affondamento, treccia in tensione e inzio il recupero. Ma una botta violenta mi fa capire che là in fondo c'è qualcosa che ha fermato la corsa dello spinner. E' qualcosa di grosso, che non cede, non si fa tirate. Questa volta è grosso, ma grosso davvero. In un attimo avrò intorno a me, oltre a Veronica, pronta con la digitale, una moltitudine di persone, affascinate dalla battaglia in corso. Si, battaglia, perchè il luccione non cede, parte, si divincola, si prodiga in una serie di fughe violente ed inarrestabili, E il cuore va a tremila. E' lui, finalmente, il big tanto desiderato. Ma bisogna stare calmi, perchè tutto è ancora in gioco, ad armi pari, niente è scontato. I secondi passano veloci, ma il luccio non cede, lo vedo. Lo spinner ha l'amo piantato lateralmente alla bocca, ma ciò non mi da sicurezza assoluta. Ho fretta di concludere, devo farlo mio. E così è. Dopo l'ennesima fuga, riesco ad opercolizzarlo ed issarlo sulla riva: mi lascerà un bel ricordino sulla mano sinistra, sanguinante, ma che pesce
In questa immagine tutta la sua possanza
e la mia felicità
Non potevo chiedere di più, vai grande amico, la tua difesa resterà per me un ricordo indelebile.
Non sto più nella pelle, anche perchè arriva Stefano Tinarelli, che si complimenta, e pure il suo simpatico guardiapesca.
Due grandi "personaggi", in tutti i sensi....
Posso anche smettere di pescare: obiettivo raggiunto
Invece no, altro lancio e anche questo "little" viene a curiosare sul mio spinner
Come tutte le cose belle, anche questa finestra di attività finisce rapidamente, ma va bene così. Il luccio è il luccio: entusiasmante quando è attivo, capace di dare soddisfazioni impareggiabili, sfiancante quando non è in attività, puoi fare cento lanci a vuoto, senza un attacco. Quel che è certo è che ad Acquapartita i big ci sono, belli tosti........merito di una sana politica di tutela gestionale, ma il fatto è che non sempre collaborano.
Il pomeriggio lo dedichaimo ad una vista ai laghetti di Alfero. Non ci sarà storia: LG (Stefano Tinarelli) batte spinning (Federico Ielli) nel rapporto di 5:1 A mia parziale scusante, oltre al vento, che non mi permette di mantenere il filo in tensione, anche la stanchezza, che inizia a farsi sentire. Ma non c'e scusa che tenga: il Light Game, soprattutto per certe specie ittiche e in certi ambienti, non ha rivali.
Ecco alcune catture di belle fario
A conclusione di questa "due giorni" movimentata, voglio ringraziare ancora l'amico Stefano, la cui passione per la pesca e per i pesci è davvero indescrivibile, per la sua cordiale ospitalità. Grazie anche per l'opportunità che ho avuto di realizzare una cattura eccezionale, da tempo cercata, a cui tenevo tanto. Null'altro da aggiungere