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Pesca a strappo nei C.P.P (ossia i laghetti a pagamento)


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119 risposte a questo topic

#1 Dario7

Dario7

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Postato 05 December 2011 - 13:43 PM

Ho seguito con attenzione il post "Scempio al Carcana" e mi sono incuriosito sulla faccenda. Mi sono andato a vedere le norme della regione lombardia (solo perchè vivo in lombardia e le conosco già un minimo) e per ciò che ho capito io, funzia così:
Il Reg. Regionale n.9/2003, al secondo Capo (Centri privati di pesca), disciplina la pesca nei laghetti sportivi autorizzati (se sono autorizzati ci dev'essere esposta l'autorizzazione della provincia, comunque quelli conosciuti di cui si parla di solito qui su pok lo sono tutti).
L'art. 14 al punto 3 dice che la pesca nei CPP puo' essere esercitata in deroga agli articoli 2,3,6,7,8. Questi articoli sono quelli riguardanti i periodi di divieto e le misure minime. Niente di nuovo.
Qual'è il punto che interessa la storia della pesca a strappo? Beh, il divieto di pesca a strappo è sancito dalla Legge Regionale 31/2008 all'articolo 146, comma 1, lettera e) che non mi pare proprio derogata dal regolamento di cui ho parlato sopra... In parole povere, il divieto di pesca a strappo nei laghetti (se ho inteso bene, la cosa merita approfondimento da chiunque abbia la possibilità di reperire notizie valide) non trova fonte nel regolamento del laghetto sportivo, ma nella legge regionale.
Questo significherebbe che, vedendo un :censored: che pesca apposta a strappo avremmo la possibilità di chiamare proprio le autorità provinciali (alle quali è demandata la vigilanza del rispetto delle norme vigenti in materia di pesca anche nei CPP ai sensi dell' art. 17 del Reg. Regionale 9/2003) e far dare un bel multone al :censored: con magari confisca delle attrezzature annessa.
Mi parrebbe certamente un rimedio ben più esemplare di una qualsiasi sgridata da parte del gestore, o di espulsione dal tale laghetto di pesca! Ciao! :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin:
=7=

#2 doppiorhum

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Postato 05 December 2011 - 13:51 PM

Ho seguito con attenzione il post "Scempio al Carcana" e mi sono incuriosito sulla faccenda. Mi sono andato a vedere le norme della regione lombardia (solo perchè vivo in lombardia e le conosco già un minimo) e per ciò che ho capito io, funzia così:
Il Reg. Regionale n.9/2003, al secondo Capo (Centri privati di pesca), disciplina la pesca nei laghetti sportivi autorizzati (se sono autorizzati ci dev'essere esposta l'autorizzazione della provincia, comunque quelli conosciuti di cui si parla di solito qui su pok lo sono tutti).
L'art. 14 al punto 3 dice che la pesca nei CPP puo' essere esercitata in deroga agli articoli 2,3,6,7,8. Questi articoli sono quelli riguardanti i periodi di divieto e le misure minime. Niente di nuovo.
Qual'è il punto che interessa la storia della pesca a strappo? Beh, il divieto di pesca a strappo è sancito dalla Legge Regionale 31/2008 all'articolo 146, comma 1, lettera e) che non mi pare proprio derogata dal regolamento di cui ho parlato sopra... In parole povere, il divieto di pesca a strappo nei laghetti (se ho inteso bene, la cosa merita approfondimento da chiunque abbia la possibilità di reperire notizie valide) non trova fonte nel regolamento del laghetto sportivo, ma nella legge regionale.
Questo significherebbe che, vedendo un :censored: che pesca apposta a strappo avremmo la possibilità di chiamare proprio le autorità provinciali (alle quali è demandata la vigilanza del rispetto delle norme vigenti in materia di pesca anche nei CPP ai sensi dell' art. 17 del Reg. Regionale 9/2003) e far dare un bel multone al :censored: con magari confisca delle attrezzature annessa.
Mi parrebbe certamente un rimedio ben più esemplare di una qualsiasi sgridata da parte del gestore, o di espulsione dal tale laghetto di pesca! Ciao! :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin: :badgrin:


:gott: :gott: :gott:


per la parte in rosso....quindi serve la licenza anche nei cpp?


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#3 lucarusso5

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Postato 05 December 2011 - 13:56 PM

premesso che da me controlliamo molto e se uno fa il furbo viene allontanato in tempo zero, ma trattandosi di attività economica privata a fini di lucro, non credi che solo una legge sul maltrattamento degli animali in generale possa stabilire dei vincoli di principio generale?

in genere, se tu chiami forze dell'ordine e ne chiedi l'intervento in aree private, mi pare che lo facciano solo in caso di reati da codice penale
la vita è una tempesta, ma prenderlo nel .... è un lampo !!!!! (beppe grillo)
solo i morti e gli stupidi non cambiano mai idea (james russel lowell)
se cerchi rogne, prima o poi le trovi !!!!! (luca russo)

#4 lucarusso5

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Postato 05 December 2011 - 13:57 PM

:gott: :gott: :gott:


per la parte in rosso....quindi serve la licenza anche nei cpp?


per l'appunto
la vita è una tempesta, ma prenderlo nel .... è un lampo !!!!! (beppe grillo)
solo i morti e gli stupidi non cambiano mai idea (james russel lowell)
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#5 Dario7

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Postato 05 December 2011 - 14:08 PM

:gott: :gott: :gott:


per la parte in rosso....quindi serve la licenza anche nei cpp?

nono, la possibilità di pescare senza licenza, che tutti conosciamo, è sancita da altri articoli (la davo per scontata) e credi sia dovuta al fatto che si tratta di acque private, non demaniali. Sono i laghetti a pago normalissimi in pratica, quelli della fipsas per dire.
Poi ripeto, è una pensata che ho avuto ora.
Il rimando alla legge regionale è esplicito per quelle acque che sarebbero idonee ma non vi è stato autorizzato un CPP ai sensi del reg. regionale. Quindi ho immaginato che si applicasse anche ai CPP per quegli aspetti non derogati dal Reg. Regionale.
Tuttavia, se anche mi sbagliassi e non si applicasse direttamente, perchè all'interno dei CPP le norme regionali/provinciali fossero sostituite dal regolamento del gestore, la questione cambierebbe di poco.
Infatti come ho scritto la vigilanza è demandata ai sensi dell'art. 16 del regolamento, alle province. Quindi in ogni caso o voi, o il gestore, se uno viola una norma che in quella situazione è cogente (cioè vincolante per chi pesca) potrà, volendo, rivolgersi alla pubblica autorità. Approfondirò andando a chiedere la cosa a qualche gestore, così abbiamo una risposta pratica e definitiva! :smile:

Questo post è stato modificato da Dario7: 05 December 2011 - 14:09 PM

=7=

#6 Dario7

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Postato 05 December 2011 - 14:21 PM

premesso che da me controlliamo molto e se uno fa il furbo viene allontanato in tempo zero, ma trattandosi di attività economica privata a fini di lucro, non credi che solo una legge sul maltrattamento degli animali in generale possa stabilire dei vincoli di principio generale?

in genere, se tu chiami forze dell'ordine e ne chiedi l'intervento in aree private, mi pare che lo facciano solo in caso di reati da codice penale

Dunque, innanzitutto se intuisco bene sei un gestore, e il fatto che tu partecipi a questa discussione mi fa davvero piacere perchè mi puoi dare un punto di vista pratico e concreto che io non ho.
Mah, quanto alla possibilità di accertare solo illeciti penali in aree private, ho forti dubbi. Un illecito amministrativo o tributario, (seppure con determinati limiti dovuti alle limitazioni in fatto di diritti inviolabili ecc.. ecc.) è accertabile anche in luoghi privati. Per esempio l'autorità amministrativa finanziaria puo' entrare negli esercizi commerciali ecc.. per accertare se sono state messe in atto pratiche elusive di norme tributarie.
Poi in questo caso io mi rifaccio proprio all'articolo 16 del regolamento regionale della lombardia che recita testualmente " 1. L'attività di vigilanza sul rispetto delle norme autorizzative e delle vigenti disposizioni in materia di pesca all'interno dei CPP è esercitata dalla Provincia competente."
Purtroppo un uso sciagurato della punteggiatura in effetti dà adito a dubbi, infatti manca una maledettissima virgola! Così non si capisce se l'enunciato "all'interno dei CPP" sia un inciso oppure se sia qualificante in riferimento alle norme delle quali la provincia puo' vigilare il rispetto... Ma che il nostro legislatore non sappia scrivere non è un segreto... :neutral:

Questo post è stato modificato da Dario7: 05 December 2011 - 14:25 PM

=7=

#7 Dario7

Dario7

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Postato 05 December 2011 - 14:39 PM

Peraltro, e lo scrivo in un post a parte proprio per rendere la cosa più evidente, tutto sommato la pesca a strappo non mi sembra una condotta così distante da quella sanzionata dal 544-ter del codice penale, ossia la norma che punisce penalmente chi maltratta gli animali "ingiustamente".
ART. 544-ter, Maltrattamento di animali. " Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3000 a 15.000 euro".
Dal momento che la pesca a strappo non solo non è "necessaria" e in molti casi è piuttosto "crudele" , ma addirittura è censurata e sanzionata da norme speciali in materia di pesca presenti in credo moltissime regioni (in quella lombarda è esplicitamente vietata) direi che possiamo tranquillamente starci dentro.
Esiste sì una deroga al titolo dei delitti contro il sentimento verso gli animali, per tutte le norme in fatto di caccia e pesca, però sono proprio queste che vietano di pescare a strappo, quindi...
Ora, io immagino che non sia facile ottenere che uno venga condannato a 3000 euro di multa perchè ha preso una trota dalla pancia, perciò non mi lancerei a peso morto in una crociata a questo fine. Però direi che la carne al fuoco è sufficiente per pensare di poter far intervenire l'autorità amministrativa e ottenere magarim come dicevo sopra, l'ammenda prevista dalla legge regionale e magari una confisca del materiale usato.
Però ripeto, va tutto verificato per bene! ;-)
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#8 doppiorhum

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Postato 05 December 2011 - 14:54 PM

ora passerò per frantumagioielli, ma che ci vuoi fare... :mrgreen: può capitare pescando anche con amo singolo di prendere dei pesci all'esterno, mi è capitato con tantissime specie e in tanti modi (magari qualcuno si ricorda delle trote al raduno 2010 con esca da 20cm e amo singolo si allamavano quasi sulla coda, poi scoperto ho l'arcano :smile:) non necessariamente passando in un branco. Ecco, a me scoccerebbe un casino passare per quello che pesca a strappo e farei una discussione infinita se qualcuno mi accusasse di questo, come si differenzia la malafede dall'incidente occasionale???

P.S. Dario se scasso troppo dillo che mi trattengo :mrgreen:





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#9 gandalf2

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Postato 05 December 2011 - 15:04 PM

ora passerò per frantumagioielli, ma che ci vuoi fare... :mrgreen: può capitare pescando anche con amo singolo di prendere dei pesci all'esterno, mi è capitato con tantissime specie e in tanti modi (magari qualcuno si ricorda delle trote al raduno 2010 con esca da 20cm e amo singolo si allamavano quasi sulla coda, poi scoperto ho l'arcano :smile:) non necessariamente passando in un branco. Ecco, a me scoccerebbe un casino passare per quello che pesca a strappo e farei una discussione infinita se qualcuno mi accusasse di questo, come si differenzia la malafede dall'incidente occasionale???

P.S. Dario se scasso troppo dillo che mi trattengo :mrgreen:

Pongo una domanda per poi dare la mia spiegazione :
Quante trote (in laghetto) diciamo sui 4\5 kg riesci a prendere in una pescata diciamo di 4 ore in condizioni ottimali ??
Amo più gli animali degli esseri "umani" e questo dice tutto !!!!
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#10 dariostreni

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Postato 05 December 2011 - 15:12 PM

Per me è sbagliato il solo tentativo di pescare a strappo; non importa se prendi o non prendi niente, il fatto di averci provato dovrebbe essere punito allo stesso modo.

#11 Dario7

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Postato 05 December 2011 - 15:16 PM

No no nessuno "scassa" :lachtot:
Più aspra è la critica e più sicure sono le conclusioni, inoltre ogni volta ho l'occasione di dimostrare come (per ora) le mie siano comunque opinioni ufficiose e che quindi servano in situazioni di emergenza oppure solo dopo averle verificate effettivamente per esempio nformandosi sul territorio.
Bella domanda, immagino che si cerchi di intuire la cosa in base a segnali esteriori, indici idonei a far dedurre che la cosa sia volontaria ecc... Del resto il guardiapesca si trova di fronte a questo problema anche in acque libere (lì di certo, non si scappa) e deve procedere pur in qualche modo.
Se hai un'attrezzatura che è, in base a criteri di buon senso e a massime d'esperienza di settore, fatta apposta per pescare a strappo oppure se hai nel sacco 20 trote di cui 15 si vede che sono state allamate lontano dalla bocca, qualcosa non quadra. Certo, vista l'impossibilità di tracciare un limite matematicamente certo, in teoria l'interpretazione è sempre pro-reo quindi o gli indici sono sicuri oppure la guardia dovrebbe sorvolare (DOVREBBE :doubt: e varrebbe anche per le multe di ogni genere e specie al di là della pesca) però sai in un laghetto a pagamento se uno è lì con un ondulante lungo mezzo metro armato con ami dell'1, o se ha il sacco pienod i trote lacerate, è dura pensare che sia tutto successo "per caso"
=7=

#12 manadrain

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Postato 05 December 2011 - 15:19 PM

ora passerò per frantumagioielli, ma che ci vuoi fare... :mrgreen: può capitare pescando anche con amo singolo di prendere dei pesci all'esterno, mi è capitato con tantissime specie e in tanti modi (magari qualcuno si ricorda delle trote al raduno 2010 con esca da 20cm e amo singolo si allamavano quasi sulla coda, poi scoperto ho l'arcano :smile:) non necessariamente passando in un branco. Ecco, a me scoccerebbe un casino passare per quello che pesca a strappo e farei una discussione infinita se qualcuno mi accusasse di questo, come si differenzia la malafede dall'incidente occasionale???

P.S. Dario se scasso troppo dillo che mi trattengo :mrgreen:



La tua non è affatto una considerazione superflua anzi!

L'Art 544-ter invocato dall'amico Dario è infatti un reato che, anche ai sensi della recente Giurisprudenza della SC, sembra punire il soggetto agente solo se agisce dolosamente.
Senza soffermarmi sulla differenza tra dolo specifico e dolo generico basta qui in linea di massima tenere in considerazione che il legislatore vuole, con questa fattispecie, punire solo colui il quale compia una azione od omissione consapevole che tale suo comportamento cagionerà il danno all'animale e che suddetto danno sia quindi voluto direttamente (come nel caso di chi sfoghi le proprie frustrazioni su un cane, ferendolo e per ferirlo) o un intermezzo necessario per raggiungere un altro scopo (ad esempio maltrattamenti per addestrare un cane che si spingono oltre fino a ferirlo ecc) intermezzo comunque voluto e posto in essere consapevolmente.

Oltre a questo profilo giuridico e definitorio va anche analizzato il profilo tecnico dell'eventuale applicazione della norma.

Già il fatto che si operi nel campo del diritto penale comporta che l'iter tra la condotta e la sanzione sia molto tortuoso in quanto una sanzione penale può essere irrogata esclusivamente da un giudice al termine di uan fase di indagini, di una prima udienza di convalida dell'opportunità di esercitare l'azione penale e dopo altre udienze che si svolgono di fronte al giudice del dibattimento. Senza contare appello e Cassazione!

non solo; sotto il profilo probatorio, come sopra evidenziato, sarebbe necessario per l'accusa dimostrare due cose:
il fatto - animale ferito.
l'elemento psicologico del dolo specifico o quantomeno generico.

Ciò non è per niente facile!
Come dimostrare che una trota è stata ferita? Spesso pescando a strappo il pesce non riescono a tirarlo fuori ma rimane semplicemente ferito, ed in acqua. E se anche lo tirassero fuori come dimostrare, a distanza di mesi, i danni ad esso causati? Lo congeliamo? Gli facciamo una foto?

Inoltre come dimostrare che il pesce è stato pescato o danneggiato praticando la tecnica della pesca a strappo e non accidentalmente?
Personalmente spesso pesco trote fario attaccandole da fuori (seppure sempre verso la bocca) ecc.
Gli facciamo un video? Come fare?
Nella maggior parte dei casi il pescatore a strappo non è che si mette la con ancoretta e piombo pinzato sul gambo... pesca semplicemente con un artificiale o una comune montatura.

Non ho la presunzione di essere sicuro di avere ragione ma sicuramente spero di avervi messo un seppur minimo "pallino" in testa; nel senso che quando si gioca con il diritto purtroppo le cose non possiamo inventarcele e spesso non vanno come vorremmo. Ritengo che sia necessario dotare i regolamenti regionali di una qualche norma specifica piuttosto che tentare azzardati richiami. E con ciò non escludo che possa essermi sbagliato io.
Senza pensare inoltre che quello che manca davvero non sono le leggi... ma i controlli. Sopratutto lungo i nostri amati fiumi!

Un gestore di laghetto che vede uno che pesca a strappo potrebbe anche cacciarlo via a calci nel sedere... che poi le voci girano..

Questo post è stato modificato da manadrain: 05 December 2011 - 15:36 PM


#13 er_tracina91

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Postato 05 December 2011 - 15:20 PM

vabbé é chiaro che se peschi con un ancora da squalo vuol dire che vuoi imbrogliare se peschi con un'esca da trota e ne becchi una cosi ci sta anche perché puó capitare credo per quanto riguarda il discorso di dario io credo che alla fine non sia possibile che chi lo fa sia perseguibile dato che i gestori scrivono che é vietata la pesca a strappo proprio per tutelarsi da coloro che lo vogliono fare, altrimenti che senso avrebbe scriverlo?
sampey senza pesci ;)

#14 doppiorhum

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Postato 05 December 2011 - 15:24 PM

Pongo una domanda per poi dare la mia spiegazione :
Quante trote (in laghetto) diciamo sui 4\5 kg riesci a prendere in una pescata diciamo di 4 ore in condizioni ottimali ??

Solo in laghetto puoi vedere una pescata così :mrgreen:


Beh, se han ripopolato come fanno in certi laghetti e i pesci sono attivi penso che non puoi stupirti di vedere in una borsa 4 o 5 pesci di quella stazza e, magari ti anticipo, anche se vedi solo quelle non significa che siano state rampinate, se usi esche grosse tagli fuori le piccole. Poi sia chiaro, concordo con Dariostreni, punirei anche solo il tentativo, però può capitare.

Nel riferimento che facevo prima ne avevo bucate 2 all'esterno e la terza l'ho evitata perchè ho visto cosa succedeva in quanto è capitato nel sottoriva :smile:


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#15 gandalf2

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Postato 05 December 2011 - 15:33 PM

Solo in laghetto puoi vedere una pescata così :mrgreen:


Beh, se han ripopolato come fanno in certi laghetti e i pesci sono attivi penso che non puoi stupirti di vedere in una borsa 4 o 5 pesci di quella stazza e, magari ti anticipo, anche se vedi solo quelle non significa che siano state rampinate, se usi esche grosse tagli fuori le piccole. Poi sia chiaro, concordo con Dariostreni, punirei anche solo il tentativo, però può capitare.

Nel riferimento che facevo prima ne avevo bucate 2 all'esterno e la terza l'ho evitata perchè ho visto cosa succedeva in quanto è capitato nel sottoriva :smile:

Perfetto proprio questo volevo sentire la buona fede (da controllore) la vedo quando un pescatore ha nel sacchetto 4\5 esemplari e passando di li (ed è capitato) vedo che hai la trota in canna e la stai salpando e l'ancoretta è in pancia e non in bocca vien da se che ti ti ponga delle domande a riguardo della cattura e che se mi dici : guarda è successo non è stata una cosa voluta ecc.....ecc.... (con il numero di esemplari sopra citati nel sacchetto) è quasi certo che ti credo e non vado oltre..............Ma se tu nel sacchetto avessi 10\15 esemplari tutti sopra i 4 kg la cosa cambierebbe moltissimo e vai tranquillo che passo la giornata di fianco a te per vedere quante ne prendi ancora...........Spero di essermi spiegato bene........( sono una capra a scrivere)
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#16 Dario7

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Postato 05 December 2011 - 15:51 PM

La tua non è affatto una considerazione superflua anzi!

L'Art 544-ter invocato dall'amico Dario è infatti un reato che, anche ai sensi della recente Giurisprudenza della SC, sembra punire il soggetto agente solo se agisce dolosamente.
Senza soffermarmi sulla differenza tra dolo specifico e dolo generico basta qui in linea di massima tenere in considerazione che il legislatore vuole, con questa fattispecie, punire solo colui il quale compia una azione od omissione consapevole che tale suo comportamento cagionerà il danno all'animale e che suddetto danno sia quindi voluto direttamente (come nel caso di chi sfoghi le proprie frustrazioni su un cane, ferendolo e per ferirlo) o un intermezzo necessario per raggiungere un altro scopo (ad esempio maltrattamenti per addestrare un cane che si spingono oltre fino a ferirlo ecc) intermezzo comunque voluto e posto in essere consapevolmente.

Oltre a questo profilo giuridico e definitorio va anche analizzato il profilo tecnico dell'eventuale applicazione della norma.

Già il fatto che si operi nel campo del diritto penale comporta che l'iter tra la condotta e la sanzione sia molto tortuoso in quanto una sanzione penale può essere irrogata esclusivamente da un giudice al termine di uan fase di indagini, di una prima udienza di convalida dell'opportunità di esercitare l'azione penale e dopo altre udienze che si svolgono di fronte al giudice del dibattimento. Senza contare appello e Cassazione!

non solo; sotto il profilo probatorio, come sopra evidenziato, sarebbe necessario per l'accusa dimostrare due cose:
il fatto - animale ferito.
l'elemento psicologico del dolo specifico o quantomeno generico.

Ciò non è per niente facile!
Come dimostrare che una trota è stata ferita? Spesso pescando a strappo il pesce non riescono a tirarlo fuori ma rimane semplicemente ferito, ed in acqua. E se anche lo tirassero fuori come dimostrare, a distanza di mesi, i danni ad esso causati? Lo congeliamo? Gli facciamo una foto?

Inoltre come dimostrare che il pesce è stato pescato o danneggiato praticando la tecnica della pesca a strappo e non accidentalmente?
Personalmente spesso pesco trote fario attaccandole da fuori (seppure sempre verso la bocca) ecc.
Gli facciamo un video? Come fare?
Nella maggior parte dei casi il pescatore a strappo non è che si mette la con ancoretta e piombo pinzato sul gambo... pesca semplicemente con un artificiale o una comune montatura.

Non ho la presunzione di essere sicuro di avere ragione ma sicuramente spero di avervi messo un seppur minimo "pallino" in testa; nel senso che quando si gioca con il diritto purtroppo le cose non possiamo inventarcele e spesso non vanno come vorremmo. Ritengo che sia necessario dotare i regolamenti regionali di una qualche norma specifica piuttosto che tentare azzardati richiami. E con ciò non escludo che possa essermi sbagliato io.
Senza pensare inoltre che quello che manca davvero non sono le leggi... ma i controlli. Sopratutto lungo i nostri amati fiumi!

Un gestore di laghetto che vede uno che pesca a strappo potrebbe anche cacciarlo via a calci nel sedere... che poi le voci girano..

Deduco dall'argomentare che tu sia del ramo, e la cosa mi fa infinitamente piacere perchè non è affatto un compito leggero quello di proporsi come "tecnico" in fatto di diritto e cercare di dare una mano alla gente. (tanto che io per primo, senza scendere in dettagli di natura processuale, ho scritto che non mi parrebbe cosa facile l'idea di far dare come minimo 3000 euro di multa ad uno che ha semplicemente allamato qualche trota dalla pancia, quindi esortando a non tentare crociate in questo senso).
Premesso questo, io non vorrei che la questione prendesse un apiega troppo incentrata sul 544-ter che io citavo solo per cercare un appiglio per rispondere all'obiezione fattami da lucarusso per quanto riguarda la possibilità o meno per la vigilanza provinciale di "mettere il naso" nei laghetti privati.
Il punto centrale resta (e se tu volessi dire qualcosa in favore o a sfavore la accoglierei con grandissima gioia) quello che ho articolato nel primo post e cioè il riferimento incrociato al regolamento regionale che assegna la competenza per la vigilanza al rispetto delle norme sulla pesca alle autorità provinciali (con tanto di problema legato all'inopportuna assenza di una virgola nel testo della norma) e alla legge regionale di cui il regolamento è attuativo che vieta la pesca a strappo, dal momento che il regolamento non introduce nessuna deroga a questo divieto mentre introduce deroghe ai limiti di misura e ai periodi di cattura! Preciso queste cose davvero volentieri! :smile:

Questo post è stato modificato da Dario7: 05 December 2011 - 15:59 PM

=7=

#17 manadrain

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Postato 05 December 2011 - 15:59 PM

Scusate visto che mi intriga ho verificato le citazioni di Dario.

Almeno è espressamente vietata la pesca a strappo come detto
art. 146 comma 1 lettera e) LEGGE REGIONALE N. 31 DEL 05-12-2008 - REGIONE LOMBARDIA - 05/12/2008 , n. 31 - B.U.R. 10/12/2008 , n.50e ci siamo

Forse c'è da aggiungere che se si mette l'occhio ai due articoli successivi il buon legislatore individua anche sanzioni, aggravanti ed Autorità competenti.

Art 147 comma 1 lettera e) sanzione amministrativa da euro 51,00 a euro 154,00 per chi viola i divieti di cui all'articolo 146, comma 1, lettere d), e), f), m), o), q) e t) o non ottempera alle disposizioni del regolamento di cui all'articolo 149, comma 2; in caso di recidiva si procede inoltre alla sospensione della licenza fino a tre mesi; ogni ulteriore recidiva comporta la sospensione della licenza stessa fino a dodici mesi;

Art 148
Vigilanza
1. La vigilanza sull'osservanza delle disposizioni del presente titolo e l'accertamento delle relative violazioni spettano agli agenti di polizia provinciale e ai dipendenti della provincia ai quali è riconosciuta la qualifica di agente giurato. La vigilanza compete anche agli ufficiali, sottoufficiali e guardie forestali, agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza. La vigilanza compete, altresì, solo nelle acque di propria competenza, ai soggetti di cui all'articolo 133.
2. La vigilanza è anche esercitata da cittadini ai quali è riconosciuta la qualifica di agente giurato, disposti a prestare volontariamente e gratuitamente la propria opera, nonché da membri delle associazioni di pescatori, qualificate ai sensi dell'articolo 136, cui è riconosciuta la qualifica di agente giurato.
3. I soggetti di cui al comma 2, al fine dell'attribuzione delle funzioni di vigilanza, frequentano corsi di qualificazione e sostengono un esame di idoneità.
4. La provincia riconosce la nomina di agenti giurati addetti alla sorveglianza sulla pesca nelle acque interne ai sensi dell'articolo 163, comma 3, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59).
5. La provincia, in caso di violazioni delle norme del presente titolo commesse dagli addetti alla sorveglianza sulla pesca nelle acque interne, dispone la revoca del riconoscimento della nomina di agenti giurati.
6. L'attività di vigilanza è consentita dalla provincia anche mediante l'emanazione di disposizioni organizzative che devono assicurarne l'esercizio continuativamente nell'arco delle ventiquattro ore.
7. Le somme eventualmente spettanti alla Regione e alla provincia a titolo di risarcimento per fatti lesivi del patrimonio ittico, anche ai sensi dell'articolo 18 della legge 8 luglio 1986, n. 349 (Istituzione del ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale), sono inxxxtate dalla provincia e destinate ai ripopolamenti ittici e a interventi di ripristino degli ambienti


Si aggiunge che la legge demanda alle provincie la possibilità di specificare la norma.
Si aggiunge ancora che da qualche parte, ora non faccio in tempo a trovarlo, dovrebbe esserci l'appiglio normativo per estendere la norma ai laghetti privati. Vuoi per la demanialità delle acque vuoi per il fatto che la tutela degli animali dovrebbe prescindere dal "dove" essi vengano maltrattati. Insomma alle perse ci si arriva per "principi" o analogia, visto che la stessa in amministrativo non è vietata.
Quando posso approfondisco.
Aggiungo in ultimo che ogni regione dovrebbe avere una normativa simile a questa. Posso cercare per voi.

Scusate la concisione ma vado di fretta. :) saluti!

Questo post è stato modificato da manadrain: 05 December 2011 - 16:01 PM


#18 manadrain

manadrain

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Postato 05 December 2011 - 16:03 PM

Ciao Dario mi rendo conto che è difficile ed infruttuoso prendere una seppur lieve responsabilità per cercare di aprire il mondo del diritto agli amici del forum.

Tale mondo è ricco di trappole nelle quali, ti assicuro, possono cadere anche gli avvocati più navigati. Il rischio castroneria è sempre dietro l'angolo!

E' tuttavia apprezzabile questo tuo interesse e mettersi a disposizione per il forum quando posso ti aiuterò volentieri.

Morituri te salutant! Scappo a lavoro.

A presto.

#19 Dario7

Dario7

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Postato 05 December 2011 - 16:04 PM

vabbé é chiaro che se peschi con un ancora da squalo vuol dire che vuoi imbrogliare se peschi con un'esca da trota e ne becchi una cosi ci sta anche perché puó capitare credo per quanto riguarda il discorso di dario io credo che alla fine non sia possibile che chi lo fa sia perseguibile dato che i gestori scrivono che é vietata la pesca a strappo proprio per tutelarsi da coloro che lo vogliono fare, altrimenti che senso avrebbe scriverlo?

Non sono certo che trattandosi, le trote pollo, di "beni-merce" nell'ambito di un'attività privata, possano essere considerate alla stregua di quelle in acque libere che sono tutelate dal divieto esplicito di pesca a strappo. Del resto però resta il fato che il regolamento deroga esplicitamente alcune norme generali sulla pesca e non altre, e questo mi porta a dedurre che il legislatore regionale non avesse intenzione di derogare le altre
=7=

#20 Dario7

Dario7

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Postato 05 December 2011 - 16:09 PM

Ciao Dario mi rendo conto che è difficile ed infruttuoso prendere una seppur lieve responsabilità per cercare di aprire il mondo del diritto agli amici del forum.

Tale mondo è ricco di trappole nelle quali, ti assicuro, possono cadere anche gli avvocati più navigati. Il rischio castroneria è sempre dietro l'angolo!

E' tuttavia apprezzabile questo tuo interesse e mettersi a disposizione per il forum quando posso ti aiuterò volentieri.

Morituri te salutant! Scappo a lavoro.

A presto.

Grazie mille per questo attestato di solidarietà e per l'approfondimento nel tuo penultimo post, buon lavoro e grazie mille!!!! :gott:
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