:: Descrizione dei laghi ::
Lago Toggia:
Tutte le sponde sono facilmente raggiungibili, fatta eccezione per la zona sotto la diga. Nelle sue acque troviamo iridee in abbondanza, quelle più facilmente pescabili sono nella misura 18/25 cm che si possono insidiare sia a spinning che con altri "redditizzi" sistemi: a recupero (camole, vermi, caimani ecc.) o al tocco; ma per chi non fa il quotista di trote che messe tutte insieme non arrivano a mezzo Kg, puo tentare con minnow, ondulanti e cucchiaioni il cappotto, cosa purtroppo non rara in questi bacini d'alta quota, ma attenzione! nel tentare il cappotto si corre il bel rischio di allamare la "vecchia"; spesso mi è capitato di vedere sia sotto la diga che in altre zone del lago, delle Fario che superavano abbondantemente i 2/3 kg di peso.
Come avrete capito prenderle è un'altro discorso, qui entreranno in gioco la vostra abilità e le condizioni atmosferiche, che spesso danno i loro migliori risultati con vento, acqua e nuvoloni.
Foto Toggia (con il sottoscritto in pesca all'alba):
Lago Castel:
Riscendendo da dove siete saliti per andare al Toggia, subito sotto la diga verso valle, troviamo sulla nostra sinistra una mulattiera che con un quarto d'ora a piedi ci porta dritti al lago Castel, questo lago naturale, incastonato nei picchi della val Formazza, gode di un paesaggio mozzafiato e di una colorazione delle acque indescrivibile ... è il classico lago dove se non si prende nulla, si torna a casa ugualmente contenti.
Le sponde sono tutte facilmente accessibili, alcune su pietraie ed altre su sabbia, quindi con fondali differenti ma in ogni caso non molto profondi che, legati alle acque cristalline, consigliano di avvicinarsi alle rive con molta cautela per non farsi vedere.
Nel Castel le toccate sono meno frequenti rispetto al Toggia, qui il discorso condizioni atmosferiche gioca un ruolo ancora più importante, mi è capitato di fare cinque uscite con quattro cappotti ed una..., pescando 4/5 fario sopra il mezzo Kg in un ora, è un lago misterioso e difficile, ma anch'esso può regalare delle belle soddisfazioni, si narra oltretutto che vi sia presente ancora qualche esemplare di trota Canadese "Cristivomer", salmonide che raggiunge e supera i 10Kg di peso, ma a parte quel che si narra, questa trota negli anni 60/70 è stata realmente immessa nel Castel, in passato ne sono state pescate, ma ultimamente nel giro di trotaioli che conosco, non ho sentito nessuno che è a conoscenza di catture di Cristivomer.
Trote Canadesi si o no, Fario ve ne sono di belle ed anche le Iridee non mancano.
Foto Castel:
Laghetti Boden:
Ultimi, ma non meno importanti, tra Il Castel ed il Toggia, più in alto, con circa mezz'ora di cammino troviamo i laghetti del Boden, sono due piccoli laghi poco profondi, con acque che definire cristalline è poco!
Qui non farsi vedere e fare il minor rumore possibile diventa fondamentale, con alcuni tipi di pesca è consigliabile lanciare da una parte all'altra del lago fuori dall'acqua e poi far immergere la nostra esca molto delicatamente, ma quanti ingarbugli ed esche "perse"...
In queste acque vi sono a differenza degli altri due, più Fario che Iridee, nel mio caso, e qui devo aggiungere menomale, fortunatamente iridee non ne ho mai viste ne tantomeno prese. Essendo i due laghetti piccoli e ghiacciati per diversi mesi l'anno, prima che le Fario raggiungano pezzature interessanti ci vuole un bel pò di tempo ed oltretutto sono molto smaliziate, ma anche questi due splendidi laghetti possono regalare catture memorabili.
Foto Laghetti Boden:
:: Note Generali ::
- Tutti i laghi citati sono accomunati dalla difficoltà di abbondanti catture, in compenso si trovano in una zona talmente bella che vale veramente la pena di "pescarli".
- Ci troviamo sopra i duemila metri: attenzione all'abbigliamento!
:: Come arrivarci ::
Imboccare l'autostrada "A26 Voltri Sempione" in direzione Gravellona Toce, proseguire dritti sulla superstrada "SS33" in direzione Domodossola/Passo del Sempione, uscita: Crodo/Baceno Val Antigorio e Formazza, poi proseguire in direzione cascate del Toce, appena superate le maestose cascate del Toce <che prendono il nome dall'omonimo fiume> proseguendo verso monte ci troviamo in una piana e raggiungiamo un piccolo agglomerato di tipiche Baite Walser: Riale.
Parcheggiamo il nostro mezzo e ci dirigiamo a piedi verso il passo San Giacomo (CH), la strada è tutta in salita su una antica mulattiera che sale verso il passo ed i famosi Alpeggi che producono il delizioso formaggio Bettelmatt.
Con circa 1,5/2 ore di cammino, si "potrebbe" salire anche con un 4x4, ma a vostro rischio e pericolo visto che è divieto di transito, ci troviamo sotto la diga del primo lago, il Toggia.
:: Pesci presenti::
Iridee, Fario, Sanguinerole.
:: Permessi ::
Licenza di pesca tipo B (n.b. in data odierna)
:: Punti ristoro e pernotto ::
Proprio sotto la diga del Lago Toggia c'è il Rifugio Maria Luisa, aperto da Giugno solo i fine settimana, da Luglio a fine Settembre tutti i giorni. Maggiori info: 0324 63086
:: Simpatici abitanti del luogo, molto presenti ::
Nota Bene
Le informazioni riportate risalgono alla data in cui è stato postato l'itinerario, pertanto è bene informarsi, prima di recarcisi a pesca, su eventuali variazioni di regolamenti e concessioni delle acque.
© 2009 Fabio De Giovannini alias Jfish.
© Foto Dario Barbazza: vietata la riproduzione.
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