Con tutto il rispetto doveroso nei confronti dei gusti e delle opinioni altrui, considerando soprattutto un campo soggettivo come la musica, mi sento di affermare che house, techno & c. non sono musica, bensì costruzioni ritmiche, anche piuttosto elementari, con un accenno di melodia che si ripete su schemi prefissati semplici semplici, insomma un insieme di suoni, ad uso e consumo del mercato del divertimento (o presunto tale).
La musica è ben altro e non basta certo un post per definirla o quanto meno abbozzarne la ricchezza di contenuti e sensazioni.
Senza scomodare Beethoven, Bach, Debussy etc. invito ad un ascolto critico di pietre miliari della musica contemporanea:
JAZZ:
Miles Davis
Chat Baker
John Coltrane
ROCK
Deep Purlple
Beatles
Pink Floyd
Genesis
Led Zeppelin
U2
Clash
AC/DC
PFM
Nirvana
....
....
MUSICA D'AUTORE
De Andrè
Guccini
De Gregori
Gaber
...
...
per fare un esempio alieutico un po' sforzato, tra certa roba da discoteca e una la vera musica c'è la stessa differenza che prendere un carassio in un carpodromo e pescare una trota ruspante in un ruscello di montagna, anzi... c'è ancora più differenza!
:wink:
Davidex; io non volevo attaccare nessuno... Ho fatto un post per farvi conoscere stò stile che non ha neanche 2 anni di vita e che in Italia non conosce quasi nessuno. E dato che c'ero ho fatto un sondagginoinoino...
...e infatti non hai attaccato nessuno! ribadisco la mia premessa e il rispetto per tutti i gusti e le opinioni, io ho semplicemente detto la mia. Ho gradito molto questo topic che mi permette di affrontare una passione che, nella mia personale scala di valori, viene addirittura prima della pesca... ed è tutto dire!
Un quotone particolare a The Jack non tanto per il metal estremo (che rispetto quantomeno per la tecnica che ci vuole, ma in generale non mi piace nessuna cosa alla quale si affianca l'aggettivo "estremo") ma per l'avatar del "re cremisi": i King Crimson sono uno di quei gruppi che hanno il potere, dopo averli sentiti, di farti ascoltare tutto il resto con un orecchio diverso!
Ho suonato il basso e scritto canzoni per 13 anni, finchè esigenze familiari e professionali, nonchè l'avanzare dell'età media di tutti i componenti del gruppo, hanno messo in qualche modo la parola fine all'esperienza da palco. Adesso vivo di musica "passiva" ma non è detto che prima o poi non rimetta il jack e riaccenda l'amplificatore (un trace elliott valvolare ormai coperto di polvere).
Le sensazioni che si prova a suonare in un gruppo sono molteplici e tutte positive. Dopo un periodo di apprendistato nel quale ci siamo cimentati con le cover del periodo, abbiamo iniziato a fare canzoni nostre inserendoci nel filone del rock cantato in italiano. Era fantastico passare le serate in sala prove! Si partiva dalla melodia o semplicemente dal giro di accordi e poi via con la base ritmica, gli arrangiamenti di tastiera, i riff della chitarra....
Alla fase creativa seguiva quella propositiva, quando dovevi salire sul palco e davanti a te non c'erano solo gli amici che conoscevano già a memoria le tue canzoni, ma altri sconosciuti che avrebbero in qualche modo giudicato la tua creatività.
I primi anni (si parla dell'inizio degli anni '90) c'erano un sacco di locali che proponevano musica dal vivo, e in parecchi, soprattutto nelle serate infrasettimanali, i gruppi con musica originale erano ben accolti e addirittura incentivati.
Poi la tendenza è cambiata, anche per un effettiva difficoltà dei locali più piccoli a proporre musica dal vivo a causa dei troppi balzelli imposti dallo stato (siae, enpals) e dai comuni (limiti di orario etc.). La musica dal vivo si è sempre più spostata verso locali più grandi e i gruppi che andavano per la maggiore erano quelli stile juke-box con repertori a 360° e gli ultimi successi già pronti dopo una settimana dall'uscita.
Per un certo periodo ci siamo quindi dedicati soprattutto ai concorsi, sia a livello locale (togliendoci qualche bella soddisfazione) sia a livello nazionale (rock targato italia, emergenza rock ed altri) e anche lì l'esperienza è sempre stata positiva, anche se poi, dopo aver superato le varie selezioni, si arrivava in fondo e a vincere erano sempre altri, a volte per meriti palesi, a volte per altri misteriosi motivi...
Negli ultimi tempi, sistemata anche la questione burocratica con l'apertura di una posizione enpals per ogni musicista, prima di chiudere bottega, avevamo ricominciato a girare i locali, sfruttando un rinnovato interesse per la musica dal vivo, proponendo una scaletta di brani nostri e una serie di cover famose ma non proprio scontate.
Poi, com'è a mio avviso fisiologico in tutti contesti che non siano professionali, sono cominciate le defezioni: chi cambia lavoro, chi cambia città, chi si sposa, chi diventa papà... (che bella rima, quasi quasi ci faccio una canzone

)
Della mia esperienza musicale mi restano i demo, il cd inciso in proprio e venduto in qualche decina di copie alla fine dei concerti, foto, articoli di giornale, video, ma soprattutto la bellissima esperienza di creare qualcosa, di condividere e coltivare una passione che mi ha portato gioia, qualche delusione e amicizie che dureranno una vita.
Azz... adesso mi è tornato proprio la voglia di suonare.... che dite: creiamo la super-band di pescaok?