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Postato 16 January 2014 - 22:03 PM
Postato 16 January 2014 - 22:49 PM
Postato 16 January 2014 - 22:58 PM
Postato 17 January 2014 - 08:12 AM
grazie magister!! come al solito sempre chiarissimo nelle spiegazioni!! grazie!!
Postato 17 January 2014 - 08:51 AM
Kobra, l'ibridazione è possibile/probabile, anche se in natura c'è una certa separazione riproduttiva, dovuta ai diversi tempi della frega. Tuttavia maschi fecondi sono tali per periodi assai lunghi, per cui........Certo che in allevamento la pratica è assai più frequente; c'è comunque da studiarci su. I due esemplari da te postati sono, con ottima probabilità, dei "verdoni", per lo meno come ecofenotipo dominante. In particolare il primo è pallinato anche nella zona opercolare. Il secondo no, in quell'area presenta marmorizzature, tuttavia la dominanaza resta quella della specie continentale.
Postato 17 January 2014 - 10:43 AM
Molto interessante e di facile comprensione Mag
Postato 17 January 2014 - 11:35 AM
chissa' che , forse, riusciro' a distinguerli pure io............grazie Federico
Postato 17 January 2014 - 13:56 PM
Bellissimi . Grazie, Federico, per averci fornito un articolo del genere
Postato 17 January 2014 - 14:18 PM
Mitico Federico,
guida sintetica e pratica, di indubbia utilità per tutti.
Grazie
Lorenzo
Postato 17 January 2014 - 14:40 PM
Ottimo molto interessante !!
inserisco questa immagine sulle varie livree
Questo post è stato modificato da Juan: 17 January 2014 - 14:49 PM
Postato 17 January 2014 - 17:49 PM
Doc, ma quindi anche questo pike che si vede a 2.15-2.20 che presenta barre diagonali su tutto il corpo sarebbe un E.flaviae ? perchè a quanto pare questo è in Irlanda, e se non ci son abbastanza italici da noi cosa razzo ci fanno lì ?
Postato 17 January 2014 - 17:55 PM
ci sono pure in irlanda,non sono frequenti,ma ogni tanto saltano fuori...sono stati importati,e se non ricordo male,
mi è stato detto che il pike in inghilterra e irlanda sono stati importati,non sono autoctoni,però non sò se è vero,bisognerebbe indagare a fondo,
Postato 17 January 2014 - 18:22 PM
mi correggo,mi ricordavo male,ci son sempre stati,ma dopo la grande depressione dove mangiavano qualsiasi cosa,il luccio era sulla via dell'estinzione.
poi vennero fatti ripopolamenti di ceppi autoctoni e istituito il no kill assoluto su tutta l'isola...
anno fatto una cosa mai vista prima, e dopo 40 anni hanno il patrimonio mondiale più ricco per la pesca al pike...
Questo post è stato modificato da Esoxone: 17 January 2014 - 18:22 PM
Postato 18 January 2014 - 23:52 PM
Riapro solo ora. Zio Jack, non so cosa intendi per 2,15-2,20 (ore?), ma comunque credo che ti riferisca al primo luccio. E' un "verdone" anche lui. Se tu osservi la mia quarta foto, che ritrae un E. flaviae a barre diagonali, vedrai che c'è una grossa differenza. In tal caso si tratta realmente di barre, mentre nel luccio del filmato si vede chiaramente che le linee sono intercalate a spot, ben evidenti anche a livello opercolare. Tra l'altro quella è una livrea piuttosto diffusa negli esemplari giovani, come quello raffigurato, che tendono poi ad uniformarsi da adulti.Tuttavia il fenomeno della "convergenza evolutiva" è tutt'altro che infrequente anche negli esocidi (anche nei salmonidi), per cui alle volte la variabilità fenotipica si manifesta anche con livree del tutto similari a quelle degli "italici" in Irlanda o Svezia, pur in valori percentuali assai bassi (più frequente l'ecofenotipo a barre longitudinali). Ciò non toglie che ci siano stati spostamenti artificiali per mano dell'uomo. La livrea del luccio, quella che ne definisce l'appartenenza alla specie di riferimento, è comunque fortemente collegata alla taglia. Nei lucci giovani le differenze possono essere meno evidenti.
Postato 19 January 2014 - 09:13 AM
Rimpolpo la questione con una serie di video, dove interviene anche il doc Ielli, forse erano più in topic dall'altra parte ma vabbè fare un pochino di informazione e cultura generale non fa mai male.
Risalgono a qualche tempo (un paio di annetti almeno) ma le considerazioni generali credo siano molto valide.
Questo post è stato modificato da Matteo Frigo: 19 January 2014 - 09:15 AM
Postato 19 January 2014 - 09:16 AM
Postato 19 January 2014 - 10:13 AM
Grazie Matteo per aver recuperato questo luccio......ehm, questi filmati sulla specie, che in pratica anticipano ciò che è il contenuto dei recenti topic. Unica cosa da aggiungere è il fatto che due anni fa ancora non si riteneva la "forma italica" come buona specie, ovvero il tutto era in divenire in funzione delle analisi genetiche. Ora il quadro sistematico è più chiaro. Ottimi i riferimenti al periodi riproduttivi delle due specie e alle misure minime e massime, oltre che al degrado dell'habitat riproduttivo come causa principale della rarefazione della specie italica.
Postato 19 January 2014 - 11:40 AM
ottimo ripresa dell'argomento fede! anche se ne avevamo già parlato un paio di anni fa appunto quando era emersa la questione ( ricordo il link http://www.pescanetw...na-specie-a-se/ )
quando dici "Ora il quadro sistematico è più chiaro." intendi che la specie italica è stata ufficialmente riconosciuta come nostro endemismo?
quindi ricapitolando...
Verdone bello (bomber ) e buono...e fin qui è facile...
"Una trota è troppo preziosa per essere catturata una volta sola"
"Da grandi mandibole derivano grandi ferrabilità"
No sponsor, no lies
Postato 19 January 2014 - 14:38 PM
Si, probabile ibrido l'utimo Beppe: gli spot compaiono decisamente anche nella zona opercolare, mentre nella parte bassa del corpo c'è molto di "italico".
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