Io trovo che la domanda sia più che legittima.
ma anche che si presti a più possibili risposte.
20 anni fa, se qualcuno avesse chiesto: "pescare a mosca con streamer da 20 cm in mare, è ancora PAM?", la maggior parte dei pescatori avrebbe risposto "no, non è più PAM"
Oggi, credo che nessuno si sognerebbe di dire che non lo è
come detto da altri, la pesca con lo strike indicator è una variante della PAM, in particolare della ninfa, che probabilmente farà storcere il naso ai puristi, ma che ho visto praticare un'infinità di volte
come tutte le cose può piacere o può non piacere.
Non è assolutamente "ridicola", ma qualcuno la può trovare una variante meno interessante di altre
Provo a rifare la domanda spostandomi su un territorio a me più vicino: se monto la mia canna da spinning con un piccolo amo piombato da grub, ma al posto del falcetto metto un pezzo di pane, sto ancora pescando a spinning?
E' chiaro che il senso di una domanda del genere (come, immagino, intendesse fare anche slipknor) è solo quello di instaurare una discussione pseudo "filosofica"
è fin troppo scontato dire che si pesca per divertirsi e che ognuno pesca come vuole, al di là di ogni possibile etichetta.
ma, provando a spostarsi su un piano puramente "teorico" e astratto, al di là di gusti e preferenze personali, dove inizia e dove finisce la PAM?
Imho, se c'è una canna, mulo, e coda, siamo sempre e comunque nel regno della PAM. Poi, se in fondo c'è una secca, siamo pienamente nei confini della tecnica.
Se c'è un grosso streamer, siamo già molto più vicini al confine che divide la PAM dallo spinning
se c'è un galleggiante, siamo più vicini al confine con il colpo, se c'è una ninfa siamo vicini al regno del tocco
penso che non sia un sacrilegio ammetterlo.
ma imho, finchè si usa quell'attrezzatura specifica, è corretto parlare di PAM
in ogni caso, comunque uno veda la cosa, l'argomento (per quanto sia un puro e sterile esercizio di stile) è sicuramente stimolante e interessante 