premetto che il discorso ora volge verso gli estremi......
come tu correttamente affermi il titolare dell'attività è il primo a dover rispondere delle sue azioni.
però c'è la possibilità che, che si trovasse nei guai per aver, nel nostro caso, messo nel piatto pesce diciamo genericamente guasto, a fronte di responsabilità pesanti, decida di coinvolgerti come parte in causa, magari mentendo sullo svolgimento dei fatti ed anche ammettendo di aver acquistato in maniera impropria le materie prime, cercando così di scaricare la responsabilità primaria su di te (mi permetto di sottolineare che quello che accade nel modo reale e quello che accade nelle aule di tribunale sono due cose molto spesso completamente diverse
)
la mancata corresponsione di compenso non esonera dalle responsabilità civili e penali verso terzi, per fare un altro esempio se io sono un costruttore edile e decido di regalare il cemento per realizzare una scuola, se poi questa crolla non è che me la cavo dicendo: CHE VOLETE DA ME, IO L'HO REGALATO !!!
ok, scusa se continuo ma penso che sia utile (anche per il post perchè non è infondo così tanto OT). Da come parli intuisco che ti occupi di diritto anche tu e probabilmente da più tempo di me e sono contento di approfondire alcune mie potenziali imprecisioni nel contraddittorio con qualcuno che ne sa
Per quanto riguarda l'ultima frase sulle responsabilità civili e penali è esattamente quello che ho detto io prima, però non è che io sia sottoposto a regimi speciali; semplicemente, come per qualsiasi altra cosa io faccia nella mia vita, se cagiono un danno rispondo ex 2043 e ss. e se contravvengo a una norma incriminatrice sono penalmente responsabile. Però fin qui niente di nuovo, vale anche quando salgo in macchina a farmi un giro.
(inoltre per quanto riguarda il tuo esempio sul cemento tu parli di un costruttore edile, che è diverso! un esempio più analogo alla situazione della cessione delle trote sarebbe se io, privato e estraneo all'edilizia, comprassi un sacco di cemento a leroy merlin e poi lo regalassi per disuso a un cantiere vicino casa.. dubito che se poi la casa crollasse a qualcuno verrebbe in mente di ritenere me responsabile)
Per quanto riguarda invece il primo capoverso, cioè la differenza tra realtà reale e realtà del tribunale, però allora si innestano tutta una serie di dinamiche ancora ulteriori. L'onere di provare che il pesce l'ha ricevuto da me (magari dietro un fantomatico corrispettivo) sorgerebbe in capo al ristoratore in sede civile o in capo al pm in sede penale, e dovrebbero anche provare che l'evento dannoso/lesivo sia causa diretta imputabile a un difetto del mio pesce e non, per esempio, ad un'errata conservazione o lavorazione da parte del ristoratore. Sbaglio? (possibilissimo eh, io contesto per capire, non perchè io sia sicuro di essere nel giusto

)
In definitiva se fino ad ora ho detto giusto, si ritorna al mio questito originario: il vero problema è capire se io, privato non imprenditore commerciale di settore e comunque al di fuori delle mie attività professionali, sia sottoposto ad un obbligo di fornire garanzie per qualcosa che cedo ad un terzo (peraltro senza la prova che io sappia con certezza che uso ne farà) quando questo "qualcosa" non sia un bene intrinsecamente pericoloso. Solo in questo caso io rispondo (per esempio potrei incorrere in sanzioni amministrative) a prescindere che si verifichi o meno un evento dannoso e quindi la mia condotta di cessione si puo' qualificare di per sè illecita (penalmente o civilmente) e dunque io non lo devo fare. Se invece io rispondo (ammesso che provino tutto quanto) solo se si verifica un fatto dannoso, allora non è che sia illecito di per sè cedere il pesce, è che come per tutte le cose se cagiono un danno o commetto reato, sono responsabile...
Se ho detto qualche fesseria correggimi pure, non mi offendo anzi, te ne sono grato!
Questo post è stato modificato da Dario7: 24 October 2011 - 11:22 AM