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Pesci pericolosi


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68 risposte a questo topic

#21 phobos85

phobos85

    futuro bannato

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Postato 05 July 2011 - 12:47 PM

PASTINACA o TRIGONE

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La famiglia Dasyatidae comprende 76 specie di pesci d'acqua salata comunemente conosciuti come pastinache o trigoni. Tali specie sono presenti in quasi tutto il Mediterraneo e in tutte le acque tropicali del mondo.

DESCRIZIONE
Sono caratterizzati dal corpo piatto romboidale, grandi pinne pettorali a forma di ali, coda sottile e lunga, occhi posti sul dorso, bocca ventrale. Si differenziano dalle "cugine" razze della famiglia rajidae per la presenza dell'aculeo velenoso sulla coda, il quale produce l'ittioacantossina e provoca effetti simili alla cancrena e al tetano. Gli esemplari più grandi (appartenenti alla specie Himantura chaophraya) possono raggiungere 4,60 metri di lunghezza e 1,90 metri di larghezza.

Negli esemplari di maggiori dimensioni, l'aculeo può arrivare fino a 35-40 centimetri di lunghezza, ha un profilo dentellato ed è rivestito da una guaina epiteliale. Alla radice dell'aculeo si trovano due ghiandole velenifere che secernono una sostanza composta dagli enzimi 5-nucleotidasi e fosfodiesterasi, che distruggono le cellule, e da serotonina, che provoca contrazioni muscolari. L'azione di tale cocktail è necrotizzante e a questo si unisce la possibilità di infezioni batteriche anche severe. A seconda della zona colpita dall'aculeo, il decorso può arrivare ad essere mortale (si veda l'esempio del conduttore televisivo Steve Irwin, morto in Australia in seguito a un colpo ricevuto da un trigone il 4 settembre 2006). L'aculeo generalmente si spezza e rimane nella ferita: per l'animale non è un grave danno, poiché ricresce con una velocità di circa 1-1,5 centimetri al mese, per l'uomo invece si! Infatti l'aculeo va rimosso per evitare che continui a rilasciare veleno, ma ciò può causare un'ulteriore lacerazione della ferita a causa della presenza di aculei retroversi.

ATTENZIONE
Come già detto l'aculeo velenoso alla base della coda causa ferite estremamente dolorose. Tra i possibili sintomi troviamo: perdita di coscienza, nausea, vomito, sudorazione, ipotensione, diarrea, paralisi muscolari, depressione respiratoria, aritmie, arresto cardiaco.

COSA FARE
Innanzitutto mantenere la calma ed eventualmente distendersi.
Lavare la ferita con acqua salata, fredda oppure con soluzione salina sterile e come già detto rimuovere l'aculeo. Successivamente trattarla come per la tracina con acqua salata molto calda per 30/90 minuti.
Recarsi da un medico che curerà la profilassi antitetanica oltre a prescrivere analgesici ed antibiotici a largo spettro.


Dal punto di vista "gastronomico", le carni sono commestibili anche se non particolarmente pregiate ;-)

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perchè non c'è scritto che da anche delle scosse elettriche???

io 5-6 anni fa ne presi una nello jonio, e dopo averla portata a riva, ed averla messa in un secchio (era piccola, lunga 30 cm) cominciammo a guardarla, perchè non avevamo mai visto una razza così (quella gialla con i puntini viola della prima foto).

fatto sta che ho fatto per prenderla in mano, e appena ho messo la mano in acqua ho sentito una forte scarica elettrica (so di cosa parlo, essendo elettricista) e tolsi subito la mano.
poi dissi "ma no, non è possibile che sia stata lei, sarà stata una scarica elettrostatica" e allora allungai la mano nuovamente per prenderla, e "zak"!!! un'altra volta....

allora presi, e al posto di toglierla dal secchi per rimetterla in acqua, vuotai direttamente il secchio appena dopo il battente dell'onda.


e da quallo che mi ricordo era proprio la PASTINACA della prima foto, della quale fino a quel momento ero a conoscenza solo dell'aculeo velenoso... :mrgreen:

Questo post è stato modificato da phobos85: 05 July 2011 - 12:49 PM


#22 phobos85

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Postato 05 July 2011 - 12:51 PM

oppure poteva essere una torpedine?

anche quello è un bell'animaletto pericoloso.... :mrgreen:

#23 xlion85x

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Postato 05 July 2011 - 16:50 PM

oppure poteva essere una torpedine?

anche quello è un bell'animaletto pericoloso.... :mrgreen:

In tutto il materiale che ho trovato sui trigoni non si parlava mai di scosse elettriche ma solo dell'aculeo velenoso.
Forse si trattava della seconda, ora ne approfitto per trattarla, postando anche qualche foto, così magari la confronti. :rolleyes:
Phobos, lo so che sono un gran rompiscatole, ma non è che potresti rimuovere dal quote tutta la parte del immagini, o magari solo la parte di testo interessata? Giusto per non occupare troppo spazio rendendo in futuro laboriosa la ricerca delle specie da parte degli altri utenti :-D

#24 xlion85x

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Postato 05 July 2011 - 17:03 PM

TORPEDINE

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Le torpedini (ordine torpediniformes, anche dette razze elettriche per la loro somiglianza morfologica con l'ordine dei raiformi) sono pesci cartilaginei di forma appiattita caratterizzati dalla presenza, ai lati del corpo, di un particolare organo definito organo elettrogeno in grado di produrre un campo elettrico la cui scarica può variare, a seconda delle specie, dagli 8 ai 220 volt.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Sono diffuse in gran parte dell'Oceano atlantico (con alcune specie endemiche anche del Mediterraneo) e, pur essendo eccellenti nuotatori, passano gran parte del loro tempo adagiate sui fondali sabbiosi e melmosi, dove la loro forma appiattita e la loro colorazione smorta consente loro di mimetizzarsi alla perfezione e risultare perciò invisibili alle loro prede.

ALIMENTAZIONE

Sono animali cacciatori, e la maggior parte delle specie utilizza la propria scarica elettrica per stordire o uccidere le prede.

PERICOLI PER L'UOMO

Sebbene la maggior parte di queste siano costituite da piccoli pesci, alcune specie di torpedini possono sviluppare una scarica sufficientemente potente da tramortire o, in casi estremi, uccidere un essere umano adulto.

PESCI ELETTROFORI

Immagine 1

Immagine 2

Immagine 3

Fonte: Wikipedia
http://it.wikipedia....Torpediniformes

Questo post è stato modificato da xlion85x: 05 July 2011 - 17:19 PM


#25 phobos85

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Postato 05 July 2011 - 23:25 PM

si si si, era proprio quella nell'immagine 2 quella che mi ha dato le scosse!!!
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

#26 xlion85x

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Postato 05 July 2011 - 23:29 PM

si si si, era proprio quella nell'immagine 2 quella che mi ha dato le scosse!!!
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


La si potrebbe usare di notte per alimentare le lampade :lachtot:

#27 Max1987

Max1987

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Postato 06 July 2011 - 20:17 PM

PESCE GATTO

Ameiurus melas, conosciuto comunemente come Pesce gatto, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Ictaluridae.

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DISTRIBUZIONE E HABITAT
Ha il suo areale nelle zone occidentali degli Stati Uniti d'America dai Grandi Laghi al Messico settentrionale da cui è stato introdotto in Italia ed in gran parte dell'Europa nei primi del 900.
Ha come habitat i fiumi a lento corso, i laghi e gli stagni.
È un pesce di straordinaria resistenza, in grado di sopravvivere in ambienti fortemente inquinati, poco ossigenati e persino per qualche ora fuori dall'acqua.

CARATTERISTICHE
Sulla pinna dorsale possiede un grosso aculeo velenoso in grado di provocare ferite molto dolorose; un altro aculeo è presente sul primo raggio delle pinne pettorali che all'occorrenza possono servire anche a muoversi fuori dall' acqua.
Presenta inoltre una seconda pinna dorsale adiposa e pinna caudale omocerca (con i 2 lobi uguali). Possiede otto barbigli piuttosto sviluppati sui quali sono presenti migliaia di organi di senso e papille gustative.
Raggiunge i 60 cm ed eccezionalmente il peso di 3 kg

Esiste anche una specie "marina"

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Plotosus lineatus Thunberg, noto in italiano come pesce gatto dei coralli, è uno dei pochissimi membri dell' ordine Siluriformes completamente adattato alla vita nelle acque marine.
Si muovono in branchi ed hanno una colorazione fatta di strisce bianco/argento su una base nera. Sono riconoscibili dai tipici barbigli.
È diffuso nelle regioni tropicali degli oceani Pacifico e Indiano dal Madagascar e le coste dell'Africa orientale al Giappone del sud, all'Australia e la Polinesia. Recentemente è immigrato nel mar Mediterraneo orientale lungo le coste israeliane dal Mar Rosso.
Il suo habitat è esclusivamente marino, si ritrova sia nelle zone coralline che sulle praterie di Fanerogame e Alghe fino agli estuari ed alle pozze di marea. Raramente può penetrare in acque completamente dolci.
La prima pinna dorsale e le pinne pettorali sono dotate di un aculeo velenoso.

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Il veleno del pesce gatto d'acqua dolce è decisamente meno potente di quello di una tracina, tuttavia è sempre meglio fare molta attenzione nel maneggiarli, utilizzando dei panni spessi. Non ho trovato info sufficienti su tale veleno, di certo non esiste un antidoto e come detto nei post precedenti bisogna spremere la parte colpita cercando di far uscire il veleno iniettato. Lavare accuratamente la zona colpita e successivamente recarsi da un medico che provvederà alla profilassi antitetanica e all'eventuale prescrizione di analgesici ed antibiotici.


Fonte: Wikipedia
http://it.wikipedia..../Ameiurus_melas
http://it.wikipedia....otosus_lineatus

Pescarli l'altra settimana è stato un incubo, sapendo di questi tre aculei che recano intenso dolore :| ...comunque non sono riuscito a trovarli...sembravano pinne innocue tipo quelle delle trote :-D ...e si dimenavano molto...direi di esser stato molto fortunato :-D . C'è qualche foto che segnala con esattezza le pinne "pericolose"? A me sembravano, come ho già scritto, tutte innocue :-D

#28 xlion85x

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Postato 07 July 2011 - 00:17 AM

Pescarli l'altra settimana è stato un incubo, sapendo di questi tre aculei che recano intenso dolore :| ...comunque non sono riuscito a trovarli...sembravano pinne innocue tipo quelle delle trote :-D ...e si dimenavano molto...direi di esser stato molto fortunato :-D . C'è qualche foto che segnala con esattezza le pinne "pericolose"? A me sembravano, come ho già scritto, tutte innocue :-D


Purtroppo non ho trovato foto con ingrandimenti delle zone interessate, ho solo letto in più fonti che si trattava delle spine della pinna dorsale e delle pinne pettorali, che sono taglienti come rasoi, soprattutto negli esemplari più piccoli ed inoltre provviste di una sostanza irritante, abbastanza fastidiosa ma nulla a che vedere col veleno della tracina ;-)

#29 xlion85x

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Postato 07 July 2011 - 00:20 AM

Come già chiesto in precedenza, è preferibile quotare solo il nome della specie interessata e cancellare tutto ciò che non serve (testi e foto). Il motivo è semplicemente quello di non appesantire eccessivamente le pagine della discussione con le foto ed i lunghi testi per facilitare la visione e la ricerca a tutti gli utenti ;-)

#30 MatteoPL

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Postato 07 July 2011 - 12:18 PM

Ma tutte le razze di pesce gatto d'acqua dolce hanno queste spine velenose? E quale è la presa consigliata per prenderli?
  * Matteo *   ** Pesca e Rilascia! **
Un buon pescatore lascia sempre la sua postazione pulita...

#31 GiuseppeCaiola89

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Postato 07 July 2011 - 12:25 PM

Ma tutte le razze di pesce gatto d'acqua dolce hanno queste spine velenose? E quale è la presa consigliata per prenderli?



Dalla pancia... Tanto non sono enormi, si "agguantano facilmente"

#32 MarioColombo

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Postato 07 July 2011 - 12:34 PM

Ma tutte le razze di pesce gatto d'acqua dolce hanno queste spine velenose? E quale è la presa consigliata per prenderli?

che sappia io si, i pesci gatto hanno questi tre aculei che recano un fastidio se riescono a "pungere".
Io di solito, li prendo con uno straccio, tenendo bassi gli aculei, in modo che non possano "rialzarsi".
Ciao
Mario

#33 xlion85x

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Postato 07 July 2011 - 15:51 PM

Qualche panno, magari anche spesso, non deve mancare mai nelle nostre uscite ;-)

#34 phobos85

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Postato 08 July 2011 - 09:32 AM

Pescarli l'altra settimana è stato un incubo, sapendo di questi tre aculei che recano intenso dolore :| ...comunque non sono riuscito a trovarli...sembravano pinne innocue tipo quelle delle trote :-D ...e si dimenavano molto...direi di esser stato molto fortunato :-D . C'è qualche foto che segnala con esattezza le pinne "pericolose"? A me sembravano, come ho già scritto, tutte innocue :-D


le 2 pinne appena dietro le branchie (pinne pettorali) e la pinna grande sulla schiena (pinna dorsale).
queste sono le 3 pinne con l'aculeo velenoso del pesce gatto (ictalurus melas)... :mrgreen: :mrgreen:

#35 Giova25

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Postato 08 July 2011 - 10:26 AM

Lavoro utile e ben fatto, bravo!

Tra le specie da trattare con attenzione in mare aggiungerei lo scorfano, tante spine con veleno, anche se non potente come la tracina.

Questo post è stato modificato da Giova25: 08 July 2011 - 10:26 AM


#36 xlion85x

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Postato 08 July 2011 - 11:34 AM

Lavoro utile e ben fatto, bravo!

Tra le specie da trattare con attenzione in mare aggiungerei lo scorfano, tante spine con veleno, anche se non potente come la tracina.


Grazie Giova ;-)
A breve tratterò lo scorfano e suo cugino, il pesce pietra che può essere anche letale! Altro che tracina :unsure:

#37 Max1987

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Postato 08 July 2011 - 12:59 PM

le 2 pinne appena dietro le branchie (pinne pettorali) e la pinna grande sulla schiena (pinna dorsale).
queste sono le 3 pinne con l'aculeo velenoso del pesce gatto (ictalurus melas)... :mrgreen: :mrgreen:

Quindi sono stato fortunato a non esser stato punto :unsure: ? Si dimenavano in maniera spaventosa :unsure: ...

#38 Giova25

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Postato 08 July 2011 - 13:39 PM

Grazie Giova ;-)
A breve tratterò lo scorfano e suo cugino, il pesce pietra che può essere anche letale! Altro che tracina :unsure:


Figurati, grazie a te, il pesce pietra 2letale" da noi non esiste per fortuna, esiste però un pesce che gli somiglia moltissimo, anch'esso dotato di aculei velenosi, si chiama pesce prete:

http://www.mareinita...amo_v.php?id=81

#39 phobos85

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Postato 08 July 2011 - 17:53 PM

Figurati, grazie a te, il pesce pietra 2letale" da noi non esiste per fortuna, esiste però un pesce che gli somiglia moltissimo, anch'esso dotato di aculei velenosi, si chiama pesce prete:

http://www.mareinita...amo_v.php?id=81


anche di queste ne prendo tante nello jonio.... sapevo che anche queste erano un po velenose....
però non sapevo si chiamasse pesce prete... in calabria le chiamano "lumere"... :mrgreen: :mrgreen:

#40 xlion85x

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Postato 08 July 2011 - 22:29 PM

Figurati, grazie a te, il pesce pietra 2letale" da noi non esiste per fortuna, esiste però un pesce che gli somiglia moltissimo, anch'esso dotato di aculei velenosi, si chiama pesce prete:

http://www.mareinita...amo_v.php?id=81


Da noi non esiste, però l'idea è quella di una discussione a carattere generale... considera anche tanti utenti che viaggiano :-D
Aggiungo anche quest'altro "pericolo" ;-)

anche di queste ne prendo tante nello jonio.... sapevo che anche queste erano un po velenose....
però non sapevo si chiamasse pesce prete... in calabria le chiamano "lumere"... :mrgreen: :mrgreen:


Ottimo, segnalatemi anche i nomi "locali" così inserisco anche quelli ;-)


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