Il raduno di Parco Laghi quest'anno è stato caratterizzato da un bellissimo tempo primaverile:
giornate calde e soleggiate e poco vento hanno reso la pesca piacevole.
Purtroppo l'acqua dei laghi alta, abbastanza velata e fredda ha reso le trote poco attive, piantate sul fondo e non molto disposte a salire a caccia di mosche...
Sicuramente quest'anno sono state favorite le pesche di ricerca a media-lunga distanza come lo spinning(i nostri amici ne han prese davvero tante) e lo streamer, comunque anche la ninfa, la sommersa e in certi momenti la secca hanno fruttato qualche cattura soprattutto nella giornata di sabato.
Non ho fatto molte foto quest'anno, e quelle scattate non è che siano un granchè,devo ancora imparare ad usare la nuova fotocamera(ho fatto anche qualche esperimento subacqueo)...metto solo quelle più significative...
Venerdì
Iniziamo dalla riserva fario dopo caffè borghetti e birra... Mirko è in agitazione e non vede l'ora di pescare... c'è troppa frenesia da scappotto e si pesca poco nei primi tre laghi capendo subito che il pesce è “fermo”... Oio da il via alle catture a streamer, poi iniziamo a prendere un po' tutti, si tratta di salmerini e qualche trota che vanno stimolati sul fondo con recupero lento dopo aver fatto affondare bene l'artificiale.



Dopo un pranzo spartano consumato su una roccia del lago lungo, rinvigoriti da caffè e dall'ottima torta della moglie di Nicola iniziamo a pescare …
Mirko deve provare la sua nuova canna con mulinello ma dopo il primo lancio rischia di farsi un piercing a causa di una folata di vento imprevista...gli do una mano a slamarsi

Vediamo un sacco di black bass aggirarsi nel sottoriva e qualche bel luccione girovagare lento e placido tra le erbe...
Catturo quasi subito, sotto una cascatella, con una ninfa a vista una bella fario con una testona e un becco enorme...


Oio mette a segno diverse trote pescando a secca nel lago piccolo...
Assisto a una slamatura plateale di un bella trota di Nicola, che poi mi racconta di aver rotto un altro pescione non identificato...
Nel tardo pomeriggio decidiamo di andare al lago ai Pontini dove sono arrivati alcuni amici del forum: riconosco subito linuz, dade e jfish che sono già in pesca...
Mirko pesca a streamer e aggancia quasi subito una fario:


Pescando a sommersa con uno spiderino con fatica prendo una fario,
e perdo una trota mentre chiacchiero con un nuovo amico del forum, danibollo...

Si prende davvero poco comunque e Oio, che sta pescando “a galleggiante” con una ninfa, alla fine decide di sbloccare la situazione al grido di : “
Capooooo !!! MOLA EL PESSEEE!!!”...
Sta arrivando infatti il furgone per la semina di trote che vengono tuffate in acqua e...
Tutti si fiondano a pescare!
I risultati infatti iniziano ad arrivare...
Ecco una cattura superlativa realizzata dal nostro Mirko con il suo streamer top secret:

E il rilascio..immortalato dalla prospettiva del pesce!

Mirko aggancia sempre a streamer qualche altro bel pesce.
Parlando con i miei compagni di pesca e di club che mi chiedono come sto pescando spiego in cosa consiste la mia tecnica di pesca:
come sto pescando? “
Un po' a sommersa ...un po' a caso” 
...ahahah..
Verso sera iniziano alcune bollate e con una emergente catturo un'altra fario che bolla fragorosamente..
Torniamo all'hotel in forte ritardo e ci mettiamo a tavola verso le nove e mezza circa...
Il clima è goliardico e sono praticamente costretto a bere dai miei amici che mi guardano incattiviti se non gli tengo testa con i bicchieri di vino.
Dopo la cena prelibata impreziosita dai famosi porcini fritti l'erba luigia e il limoncello iniziano a scorrere in allegria e jfish allieta le discussioni con importanti tonalità gutturali...
Metto solo una foto della serata:
Mirko che “con esperienza” amministra la bottiglia di erba luigia e ne distribuisce i bicchieri...

Poco dopo la mezzanotte raggiungo il mio limite massimo nell'assunzione di alcolici e decido di ritirarmi nella nostra camera...peccato che ho la mente annebbiata e non ricordo assolutamente né dove sia né il numero della stanza... dopo aver vagato per l'hotel per qualche minuto faccio ritorno nel salone e scopro che la mia camera è la dodici...
Finalmente...con gli occhi semi chiusi e in preda ai fumi dell'erba luigia riesco ad aprire alla porta, faccio in tempo a mettermi i pantaloni dei pigiama e poi crollo...
Ho qualche flash durante la nottata: odore di dentifricio....risate dei miei compagni di stanza... qualcosa che vola sulla mia testa... sono troppo cotto per reagire...notte da incubo.
La mattina si apre alle ore sette e un quarto con un cerchio fotonico alla testa e la bocca impastata. Mi faccio una doccia calda per smaltire la sbornia della nottata.
A colazione un the caldo rigenerante, una brioche e un'aspirina.
Mi raccontano gli estri di linuz a cui non ho avuto il piacere di assistere perchè ero già salito in camera...cosa mi sono perso...
Decidiamo di partire alla volta del Lago sulfureo di Alfero ma quando lo troviamo con qualche difficoltà percorrendo una strada molto ripida e con parecchie curve scopriamo che è veramente piccolo e già pieno di pescatori (ben cinque). Ci sono anche lucio e dimi che sono arrivati da poco.
Decidiamo di tornare al Lago Lungo. Mirko invece preferisce pescare ai Pontini.
Arrivati al Lago lungo mi rendo conto che ho superato brillantemente il momento critico del dopo sbronza: il mal di testa è passato e l'aria frizzante del mattino mi ha fornito forze fresche per affrontare la pescata mattutina. E' una giornata stupenda e soleggiata, priva di vento.
Vedo che al Lago Lungo ci sono anche altri tre amici del club: Massimo e Roberta in azione di pesca, e Andrea, seduto che si sta ancora riprendendo da una serata particolarmente dura per il suo stomaco....
Saluto Steiner, che avevo già incontrato l'anno scorso e gli dico che Mirko è in pesca ai Pontini...
Dopo un po' arrivano anche Lucio e Dimi.
Provo inutilmente a stimolare con una ninfa un paio di grosse trote ma rimangono immobili.
Mi dedico alle numerose bollate nel lago piccolo e catturo una discreta iridea dal dorso azzurro vivo che ha l'argento vivo addosso e che non riesco a fotografare.
Sarà l'unico pesce catturato per me in una mattinata veramente difficile, in cui si susseguono rifiuti da cardiopalma, inseguimenti ripetuti a vuoto e una ferrata anticipata su un trotone che aveva bollato lentissimo su un'emergentina in cdc.
A mezzogiorno e mezzo raggiungiamo gli altri ai Pontini per il pranzo di gruppo a base di salumi (nota di merito alla coppa portata da dade veramente superlativa), formaggi, e specialità di Mirko: sarde sotto sale e zucchine sott'olio (una vera prelibatezza).
Dopo esserci rifocillati a dovere riprendiamo la pesca...
Il pomeriggio risulta particolarmente proficuo per la pesca a secca.
Le trote si dimostrano piuttosto attive nei pressi della superficie e ben disposte a salire sulle mosche rispetto al giorno precedente.
Catturo otto nove trote sia pescando sulla bollata sia lanciando nei pressi delle trote che si aggirano a pochi cm dalla superficie cercando di anticipare il loro percorso e posando la mosca davanti al loro muso e animandola con qualche lieve movimento.
Questa è la pesca che preferisco:un vero divertimento pescare a vista, individuando il pesce che si vuole catturare, lanciare la mosca cercando di essere il più precisi possibile e seguire in diretta l'attacco.
Sono tutte trote “rosse” tranne una bella iridea turbo che si esibisce in due looping fuori dall'acqua da pesca spettacolo.Ecco qualche foto




Sono addirittura costretto a cambiare mosca perchè dopo un po' di tira e molla, salti, piroette di bei pesci arzilli e robusti mi si apre l'amo, probabilmente sottoposto a continui “stress”...
Non me la prendo più di tanto quando sbaglio un paio di ferrate...ormai sono pienamente appagato.
Assisto a una scena che mi lascia di stucco: nicola, che sta pescando vicino a me, aggancia un vero e proprio treno merci che appena ferrato con una fuga potentissima gli piega la canna di brutto: la coda parte velocissima tagliando la superficie dell'acqua come una lama e si inabissa sempre di più in diagonale...la canna si raddrizza di colpo e incrocio lo sguardo allibito di nicola: ha rotto il finale. Era veramente un missile.
Poco dopo comunque nicola si rifà così:

Dopo un rapido giro del lago decido di riposare un po'. Monto una ninfona pesante e mi siedo su una roccia pescando un po' da seduto e lasciando la ninfa sul fondo, animandola di tanto in tanto con qualche strappetto.
Ne viene fuori l'ultimo pesce della giornata, questa volta pescato più che mai “
un po' così ..un po' a caso”:

Chiacchiero un po' con danibollo che intanto mi ha raggiunto, ma ormai è quasi buio e torniamo verso l'hotel, non prima di aver bevuto uno spritz in compagnia immortalato con una bella foto ricordo da Mirko.
La cena si svolge con meno euforia rispetto alla sera precedente, evidentemente i bagordi della notte prima e la stanchezza di una giornata intera di pesca si fanno sentire!
Alle undici e mezza sono sotto le coperte e questa volta la nottata trascorre tranquilla.
La mattina seguente ci svegliamo con un paesaggio incredibilmente imbiancato da una neve che continua a fioccare copiosa …
Noi dobbiamo tornare a Verona e quindi dopo aver pagato il conto dell'hotel salutiamo i nostri amici del forum con la promessa di ritrovarci assieme a ottobre lungo le rive del nostro amato adige.
Grazie della compagnia a tutti!
E' bello passare del tempo in mezzo alla natura, uniti dalla nostra passione e da una sana voglia di divertimento.
E grazie soprattutto a jfish che ha raccolto in giro per il lago Ai Pontini tutto ciò che ho perso in giro durante la pesca.
Alla prossima ragazzi!
Carlo alberto