AGUGLIA A SPINNING by Joedim
MORFOLOGIA – L’Aguglia, nome scientifico Belone Belone, è un pesce di forma allungata, col dorso blu scuro e i fianchi argentei che appartiene alla famiglia del pesce azzurro. Caratteristica peculiare di questo pesce è il becco a forma di rostro. Il suo peso massimo raramente supera il chilo e mezzo ma già una cattura oltre il mezzo chilo può essere considerato una bel pesce per questa specie. Vive in branchi numerosi sia a breve distanza dalla riva che più verso il largo. E’ un predatore che si ciba spesso di minutaglia e pesce azzurro di piccola taglia. Non essendo un pesce particolarmente apprezzato, viene insidiato prevalentemente per la pesca sportiva. Il più delle volte viene catturato per essere utilizzato come esca in altre tecniche (traina, pesca col vivo).
LUOGHI - A spinning può essere insidiata praticamente ovunque: frequenta sia i fondali rocciosi o misti, sia quelli sabbiosi. Quindi sarà possibile catturarla in scogliera, nei porti, e anche nelle spiagge profonde. Possono essere anche insidiate con successo dalla barca.
MOMENTI - Nelle scogliere fa la sua comparsa soprattutto con mare mosso o durante le scadute, dove il branco si stringe attorno a latterini e zerri per cibarsene. Nei porti il suo incontro è possibile anche con acque calme. Durante l'anno il periodo più indicato è la stagione estiva e la prima metà di quella autunnale, quando l'acqua più calda spinge i branchi ad avvicinarsi alla costa.
ATTREZZATURA - Canna e mulinello dovranno essere adatti allo spinning leggero, in quanto l'aguglia non raggiunge dimensioni notevoli. La lenza potrà andare da uno 0,18 sino ad uno 0,25, una maggiore sicurezza in quelle zone dove è probabile incappare in altre prede più consistenti (vedi occhiate che frequentano lo stesso ambiente). Quando entrano in frenesia alimentare se insidiate con attrezzatura che garantisce la sportività la pesca è un vero spasso.
ESCHE ARTIFICIALI - L'esca senza dubbio più adatta e che dà la certezza che se l'aguglia è presente si farà sentire è il cucchiaino sia rotante che ondulante. I colori più adatti sono l'argento e l'oro per i cucchiaini rotanti, mentre per gli ondulanti vanno molto le combinazioni argento-blu, argento-verde, argento-bianco. Le dimensioni dovranno essere per entrambe i tipi contenute, dai 3 ai 7 cm massimo. Teoricamente anche piccoli minnows e piccoli poppers da 5 cm sono esche buone per la sua cattura, ovviamente tenendo conto della scarsa lanciabilità di questi artificiali. Vanno bene anche piccoli jig tipo vertical sempre in colorazioni che privilegiano l’azzurro, verde o argentato lavorati con corte jerkate orizzontali.
CATTURA- L’attacco avviene prevalentemente in superficie, specialmente con mare mosso. Vista la difficoltà che trova con il suo becco nell’afferrare le ancorette, parecchie sono le slamature. Una volta intercettato il branco le catture sono solitamente numerose. Spesso però appresso alle aguglie troviamo i serra per cui vi consiglio di avere a portata di mano l’attrezzatura e gli artificiali per cambiare strategia di esca al volo.
Le sue carni sono discrete anche se non è molto apprezzato sul mercato forse anche a causa della lisca blu turchese. Può essere consumata fritta, in umido e con la pasta. Tuttavia non essendo un pesce particolarmente pregiato, se non vi serve come esca la pratica del "catch and release" è auspicabile.
Che altro dire buon divertimento. :wink:
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vi voglio svelare un piccolo trucchetto per non perderne quasi nessuna e che faciliterà enormemente il rilascio oppure in alternativa non danneggerà l'aguglia nel caso la si debba riciclare come esca viva, se le aguglie sostano a breve distanza da riva si può usare un Martin da 9 gr a paletta argentata a cui avremo tolto l'ancoretta facendo scorrere verso l'alto il corpo in piombo, al posto dell'ancoretta montiamo una "matassina" esca studiata appositamente per le aguglie che si può trovare a pochi € in tutti i negozi di pesca che trattano pesca in mare, la suddetta matassina normalmente in acqua diventa lunga 10 o 12 cm per cui io preferisco metterla doppia formando prima un 8 poi piegandola su se stessa, il primo cm di matassina verrà compattato da un pezzetto di tubicino in silicone trasparente lungo circa 1,5 cm che si andrà a bloccare sul anellino del Martin, se le aguglie sostano piu lontane da riva bisoga aggiungere a circa 1,5 mt dal''artificiale una bombarda galleggiante o neutra del peso che ci occorre per raggiungere la diatanza naturalmente il filo andrà adeguato al peso comlessivo che andremo ad utilizzare
