Dove "primo" sta per "primo luccio preso a casting dalla barca", "secondo" sta per "secondo luccio preso a casting dalla barca (nella stessa giornata)", e "formaggio" sta per "qualsiasi altra cattura che non sia un luccio".
Perchè, come dice (l'ex) Sommo "tutto il resto è formaggio".
(o magari non dice esattamente così, ma mi faceva un sacco ridere)

Ma andiamo con ordine.
Questo era il weekend della chiusura della trota, ma una vocina mi ha detto che era meglio uscire in barca. Il cielo era proprio quello "da lucci", e io ho dato ascolto alla vocina.
E poi, mi sono detto:








Bene, dopo avervi dimostrato (qualora ce ne fosse bisogno) che la mia logica è di fatto inconfutabile, procedo a reportizzare la pescata.
Carico in barca (sul nuovo portacanne che ho allestito in settimana) ben 2 combo da casting e 1 cannetta da persici (perchè comunque, a me, il formaggio piace)


Dopo una prima mezz'oretta a lanciare ferri da stiro senza fortuna, cedo al richiamo del "light" e mi metto a cercare qualche persichello.
Non sono molto attivi, ne escono pochini, ma di taglia interessante.

Cresta da punkabbestia


Faccio anche la cattura dell'anno


Dopodichè, vedendo che comunque si prende poco anche così, mi rimetto a pescare pesante.
Lancio dove un mese fa avevo agganciato un discreto lucciotto cercando persici.
Mentalmente ripercorro quella cattura, e cerco di far passare l'artificiale nello stesso punto.
Solo che stavolta non ho una cannetta light e un trecciato da 0.06, ma una canna da casting da 4 oz.
Vedo lo shad avvicinarsi alla barca. In una frazione di secondo accade tutto. L'artificiale sparisce in un fascio di luce. Il recupero si interrompe. Pianto una ferrata a due mani che nemmeno Hulk.
Il poveretto non riesce nemmeno a capire cosa sia successo che è già nel guadino.
Non è un mostro, anzi, è una cattura più che normale se non addirittura modesta.
Ma è il primo luccio a casting.
Il mio primo luccio sulla "mia" barca.
Vale triplo.
È una cattura che ricorderò a lungo.


Per me sarebbe già finita qui, non ho più nulla da chiedere alla giornata.
Inutile dire che adesso, a differenza di prima, lancio le esche da etto con molta più convinzione.
Non passa molto, e un discreto perca mi segue fin sotto la barca, ma non attacca.
Amen, non me la prendo. Ho già avuto più di quanto mi sarei potuto aspettare.
Prima di rientrare alla base decido di dedicare ancora una decina di minuti ad un altro spot.
Faccio qualche lancio e arriva un'altra botta in canna.
Questa è più potente della prima, e il pesce riesce anche a fare una ripartenza prima di entrare nel guadino.
È più grosso dell'altro, inizia già a essere un luccio interessante.
Stimato sugli 80 cm ma, credetemi, della misura non me ne frega niente.


Ancora uno scatto, se lo merita tutto.

Dopo questa cattura rimetto via la canna e smetto di pescare.
Non posso davvero chiedere altro.
Sono ancora "in botta" adrenalinica, e voglio gustarmi la cattura fino in fondo.
Per almeno 10 minuti rivivo la scena mentalmente, e ogni volta che "rivedo" il momento dell'attacco mi tremano le mani.
Ok, ok, lo so cosa state pensando: che la sto facendo enorme per un pesce che enorme non è.
Voi in bacheca avete i metri, e di questi ne avete presi un sacco.
Ma io no.
Per me è il primo. Con una tecnica nuova. Sulla mia barca. Guadinato da solo.
Quindi me lo godo, abbestia, e stop.

E poi, da questa uscita, e da queste catture, ho capito tante cose.
Ho capito che bisogna crederci sempre (Capitan Ovvio)

Ho capito che farsi consigliare da chi la sa lunga è fondamentale (E qui ringrazio Lerio, perchè ho messo in atto alcuni dei consigli che mi ha dato al raduno, a partire dal tipo di recupero di determitati artificiali che io, d'istinto, recuperavo sbagliati. E grazie anche a Doppio e Teo Frigo, a cui in varie occasioni ho spillato consigli e suggerimenti che mi hanno aiutato prima, durante e dopo la cattura)
Ho capito che le esche che ritenevo grosse, in realtà sono piccole. La shad da 18 cm nella plano fa un certo effetto. Completamente ingollata da un 60ello ne fa tutto un altro.
Ho capito che devo imparare a opercolare, altrimenti rischio di ferire il pesce, e anche me stesso.
Ho capito perchè i lucciari ritengono indispensabili le pinze a becchi lunghi (e meno male che le avevo).
E soprattutto ho capito che mi sono ammalato di una gravissima malattia che mi porterà a passare tutti i weekend di ottobre e novembre a lanciare padelle in acqua


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EDIT: e diamo anche un senso al fatto di possedere una Gopro...

(Gopro che, chiaramente, durante gli attacchi dei due lucci era rigorosamente spenta)

video brevissimissimissimo

https://www.youtube....Fj0]9OUZQdWLFj0
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EDIT 2 - aggiornamento del 9 ottobre - "Ooops, I did it again"
Anche se, come ben sapete, sono uno che aprirebbe un report anche per la cattura di un'alborella rampinata


Ieri, a 7 giorni di distanza dal primo report, sono tornato sul luogo del "delitto" e (dopo 3 ore passate a pescare l'acqua) ne ho preso un altro.
In pratica ho fatto più lucci sul Maggiore in questi 2 giorni che in tutta la mia vita



Al di là della cattura, di cui peraltro sono più che felice, e ci mancherebbe altro, approfitto per una fare considerazione importantissima.
E qui vale quello che ho scritto più avanti, in risposta a Pescaduret: sono cose che "sulla carta" mi sono sentito dire millemila volte, e non le ho mai "capite" fino in fondo.
Adesso io le scrivo qui, e molti non capiranno, faranno finta di non capire, o penseranno che sto esagerando.
Ma, ragazzi, i lucci vanno pescati con attrezzatura pesante, anche se può sembrare sovradimensionata (e lo scrive uno che, come ben sapete, pescava con mepps 3 e grub)

Ecco come mi ha ridotto lo split ring il luccio

E non si tratta di anellini leggeri...
Pur con un'attrezzatura molto potente ho rischiato di maledirmi per un pesce perso.
E di lasciarlo morire con un'ancoretta in bocca.
Se avessi avuto attrezzature sottodimensionate sarebbe successo sicuramente.
So che sembra demenziale scritto da me, ma... è così.
Non c'è niente di più utile che sbatterci il muso, per capire le cose
