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chi? come? quando? perché?

i responsabili dellinvasione

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32 risposte a questo topic

#1 davidex

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Postato 04 February 2015 - 19:14 PM

La discussione sulla carpa alloctona o autoctona ha fatto emergere alcuni spunti interessanti ma anche le solite mezze verità su chi, come, quando e perché ha immesso gli alloctoni nelle nostre acque. Oggi avevo scritto un lungo topic sulla questione che però poi non ho postato. Ho deciso di risparmiarvelo, magari, se la discussione continua in questa sede, lo farò diviso per punti in seguito.

Mi limito a qualche breve considerazione prima di postare più sotto la scansione di un articolo di "pesca in" risalente al 1987, in cui si parla, con il tono enfatico di chi commenta un evento storico, dell'immissione da parte della FIPS di Lucca di breme e gardon nel Serchio.

Lo scopo di questo topic non è quello di dimostrare ciò che è, o dovrebbe essere evidente a tutti, ovvero che l'acclimatazione di specie aliene può avvenire solo attraverso un'azione capillare supportata da ingenti investimenti e non certo perché i pesci arrivano da soli o portati da sconosciuti "untori" che li pagano di tasca propria per farci un dispetto, quindi solo organizzazioni con peso "politico", indotto, disponibilità finanziaria e struttura adeguata. Lo scopo del topic è quello di dimostrare come in un passato non troppo lontano non ci fosse nessun tipo di coscienza rispetto ai rischi dell'importazione di specie aliene, o che comunque il fattore ecologico della cosa passasse in secondo piano rispetto all'interesse immediato che, in questo articolo è ben spiegato nella frase "il 90% dei pesci pescati nella competizioni internazionali sono breme e gardon, la loro mancanza nelle nostre acque costituisce un grave handicap per i nostri agonisti".

Gli alloctoni sono tanti, e certamente la FIPS (ora FIPSAS) non è l'unica responsabile dell'invasione, ma difenderne a tutti i costi l'operato è una vera mistificazione della realtà. L'articolo in questione è emblematico su come parte dell'invasione sia stata una scelta deliberata, ponderata e ufficializzata con tanto di articoli nonostante la legge vigente vietasse la semina di materiale alloctono, aspetto questo che, nella più schietta schizofrenia all'italiana, viene ricordato nella seconda parte dell'articolo curata da un ittiologo (persona nota e stimata sul forum) che, con una professionalità inversamente proporzionale al senso di responsabilità di chi ha deciso l'immissione, mette in guardia sugli effetti collaterali di tale azione.

Chi? Come? Quando? Perché? Ecco qualche risposta.

 

http://www.pescanetw...e-copertina.pdf

 

http://www.pescanetw...breme-34-35.pdf

 

http://www.pescanetw.../breme36-37.pdf

 

http://www.pescanetw...ti/breme-38.pdf

 



#2 milofin

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Postato 04 February 2015 - 19:37 PM

Grazie della testimonianza.

 

Giusto prendere coscienza del passato, ma giusto anche guardare al futuro. La stessa struttura che ha fatto tanti danni in passato potrebbe portare molti cambiamenti positivi in futuro, se solo si impegnasse in questo senso.

 

Basterebbe anche solo smettere con alcune immissioni..



#3 grande orso

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    Tommy

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Postato 04 February 2015 - 19:47 PM

Grazie della testimonianza.
 
Giusto prendere coscienza del passato, ma giusto anche guardare al futuro. La stessa struttura che ha fatto tanti danni in passato potrebbe portare molti cambiamenti positivi in futuro, se solo si impegnasse in questo senso.
 
Basterebbe anche solo smettere con alcune immissioni..

quoto su tutta la linea..

la fipsas di danni ne ha fatti, a volte (credo) più per pressapochismo e mancata cognizione di ciò che stavano facendo (almeno dal punto di vista scientifico e dell'impatto ambientale) piuttosto che per vero e proprio tornaconto economico (perchè di fatto, a chi ci lavora dentro, almeno nelle sezioni provinciali, non ne viene in tasca proprio nulla)..

i mezzi per rimediare su tempi più o meno lunghi ci sarebbero.. il problema ora è che a rimediare ci perde e basta, ergo chi glielo fa fare?



#4 FabioBS

FabioBS

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Postato 04 February 2015 - 19:56 PM

Piango.



#5 Fario-CH

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Postato 04 February 2015 - 20:43 PM

Tommy, sei troppo buono quando dici che non l'anno fatto per tornaconto, a certi livelli non si muove un dito senza tornaconto ...........daccordissimo invece sul fatto che i "pesci piccoli". Sono arciconvinti e non ci guadagnano nulla. :). In tutti i settori é cosí, che si parli di pesca, religione,volontariato, doni per i bambini malati del biafra etc etc, Insomma....uno schifo. !!!! Vero é che qualcosa si può ancora fare, basterebbe volerlo.......ma ovviamente finirebbe la cuccagna. :)

#6 milofin

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Postato 04 February 2015 - 20:44 PM

la fipsas di danni ne ha fatti, a volte (credo) più per pressapochismo e mancata cognizione di ciò che stavano facendo (almeno dal punto di vista scientifico e dell'impatto ambientale) 

 

Beh, come e' abbastanza chiaro nell'articolo postato io penso che siano stati abbastanza menefreghisti.

Magari il ritorno non era strettamente economico (nessuno si sara' costruito la villa), ma quello di trovare il pesce preferito sotto casa o di alimentare/creare un settore ex novo.

Quel camion non si e' di certo fermato a buttare le breme in Serchio di propria iniziativa. Hanno aspettato di avere l'autorizzazione a immetterle in un laghetto e hanno fatto la porcata di metterle in fiume. Ben sapendo che non ci sarebbero state conseguenze legali e fregandosene del resto.


Questo e' un comportamento irresponsabile, senza se e senza ma, che non credo sia il caso di giustificare in nessun modo.


Adesso pero' e' il tempo di mettere le cose a posto, e io lo farei fare proprio a chi ha fatto gli errori in passato. Se non ne ha ritorno economico gli si presenti il conto per le cose fatte in passato o gli si faccia pressione fino a che non cambia strada.
 



#7 grande orso

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Postato 04 February 2015 - 20:51 PM

Beh, come e' abbastanza chiaro nell'articolo postato io penso che siano stati abbastanza menefreghisti.

Magari il ritorno non era strettamente economico (nessuno si sara' costruito la villa), ma quello di trovare il pesce preferito sotto casa o di alimentare/creare un settore ex novo.

Quel camion non si e' di certo fermato a buttare le breme in Serchio di propria iniziativa. Hanno aspettato di avere l'autorizzazione a immetterle in un laghetto e hanno fatto la porcata di metterle in fiume. Ben sapendo che non ci sarebbero state conseguenze legali e fregandosene del resto.


Questo e' un comportamento irresponsabile, senza se e senza ma, che non credo sia il caso di giustificare in nessun modo.


Adesso pero' e' il tempo di mettere le cose a posto, e io lo farei fare proprio a chi ha fatto gli errori in passato. Se non ne ha ritorno economico gli si presenti il conto per le cose fatte in passato o gli si faccia pressione fino a che non cambia strada.

più che d'accordo milo, il mio dubbio da ignorante è, come li si obbliga?

 

Tommy, sei troppo buono quando dici che non l'anno fatto per tornaconto, a certi livelli non si muove un dito senza tornaconto ...........daccordissimo invece sul fatto che i "pesci piccoli". Sono arciconvinti e non ci guadagnano nulla. :). In tutti i settori é cosí, che si parli di pesca, religione,volontariato, doni per i bambini malati del biafra etc etc, Insomma....uno schifo. !!!! Vero é che qualcosa si può ancora fare, basterebbe volerlo.......ma ovviamente finirebbe la cuccagna. :)

fabri, anche qui son d'accordo.. io ti dò solo la mia esperienza sul piccolo, sul grande purtroppo non faccio fatica a immaginare gli interessi.. come si dice, a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca



#8 Federico Ielli

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Postato 04 February 2015 - 22:32 PM

Eh, Pesca In, belli quegli anni, ma purtroppo ci si doveva anche confrontare, e alle volte scontrare, con redazioni costituite da garisti (lo sarebbero state ancor di più in futuro), che bene o male tiravano l'acqua al proprio mulino. Già allora, senza fare nomi, c'era chi sosteneva che una volta tolti gli alloctoni non ci sarebbe più stato di che pescare.....e la fips (allora) era di supporto, tant'é che ad ogni piè sospinto c'era un'intervista o una recensione sulla partecipazione di un dirigente nazionale ad un convegno sulla citata rivista.,Tempi passati, che però sono stati l'imprinting per ciò che sarebbe accaduto poi. Ricordo, così per divagare, che alcuni anni fa (una decina) all'AIPO di Bologna la Fipsas aveva posto nel proprio stand, all'interno di un vascone, alcuni siluri malconci e alcune carpette e carassi, per dimostrare che potevano convivere senza predazione......bello sforzo, in cattività e in quelle condizioni, ma bisognava dimostrare qualcosa....mah :'(
Federico Ielli

#9 davidex

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Postato 04 February 2015 - 23:37 PM

Ho postato l'articolo perché se mi limitavo a raccontare le mie esperienze dirette (assistito di persona a semine di questo tipo in vari canali del mantovano, alla presenza tra l'altro di guardie provinciali) sicuramente sarebbe saltato fuori qualcuno a dire che mancavano le prove. In realtà penso che tutti quelli che hanno passato i 40 e che appartengono alla generazione dei pescatori "generici", ovvero quelli che hanno fatto tutte le tecniche, o quasi, perché in quegli anni la specializzazione era ancora lungi dal venire, sanno perfettamente di cosa parlo senza bisogna di postare articoli o raccontare altro. Sanno perfettamente della comparsa improvvisa dei carassi, a metà degli anni '80, in tanti corsi d'acqua dove non c'erano mai stati, concomitante alla comparsa delle attrezzature da pesca all'inglese negli scaffali dei negozi, più o meno quello che è successo un decennio dopo con le breme che saltavano fuori ovunque e le roubasienne che andavano a... ruba, anche se costavano una milionata. Per capire dov'era il tornaconto non ci si può fermare al semplice dato di avere disponibili pesci da gara, ma anche a cosa questi hanno fatto guadagnare a tutto il comparto, non è difficile fare due conti. Sia chiaro: io non ho nulla contro la pesca agonistica e contro chi gestisce le gare, se il comparto pesca funziona è un bene per tutti, ma non potevano continuare a fare la gare con i pesci nostrani? Ricordo gare tesissime all'ultimo cavedano sullo scaricatore di Pozzolo nei primi anni '90, che bisogno c'era di buttarci carassi e carpe, se non quello di adeguare la fauna alle attrezzature? Pago la FIPSAS dal 1980, da quando davano il tesserino rosa con scritto "settore giovanile", mi sono chiesto millanta volte se era giusto che i miei soldi, da non agonista, andassero a sovvenzionare questi scempi (oltre al nuoto pinnato e altre attività subacquee che scempi non sono ma che con la pesca c'entrano poco o nulla). Non era giusto, ovviamente, ma in tante acque serviva (e serve tuttora) il tesserino per pescare, anche se non venivano mai fatti ripopolamenti, se non c'era sorveglianza, e se tutti gli sforzi erano concentrati sull'agonismo. Sono un cittadino onesto e voglio sentirmi a posto con la coscienza, rispetto le regole e pago licenza e tesserini. Serve solo alla coscienza, visto che chi pesca senza licenza e permessi vari non rischia praticamente nulla, anzi, è più facile che la vigilanza si accanisca sul pensionato che ha cestinato un pesce di un millimetro sotto misura piuttosto che rompere le scatole a chi pesca di frodo.

Ad ogni modo, gettare la croce sulla sola FIPSAS non rende giustizia ad una situazione che vede molti altri responsabili. Il sistema Italia ha fallito nella gestione delle acque come ha fallito, in generale, nella gestione di tutto il suo patrimonio, naturale e culturale. Giusto guardare al futuro, ma fintanto che l'italiano continuerà a guardare il suo interesse personale o di clan, fintanto che mancherà un progetto comune e la volontà di fare squadra, fintanto che avremo 300.000 norme (non è un'iperbole: è un calcolo fatto dalla UE sul peso della burocrazia italiana, la media negli altri paesi è di 10.000) e altrettanti enti che sovrappongono responsabilità e competenze (ma garantiscono poltrone), fintanto che, in poche parole, non usciamo dalla nostra sindrome feudale e localista, nella migliore delle ipotesi resteremo come siamo. Sennò andrà ancora peggio. E nella pesca è lo stesso: quando riusciremo a creare una massa critica tra tutti i pescatori senza differenza tra moschisti, spinnofili, agonisti, feederisti, tocchisti etc.?



#10 Federico Ielli

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Postato 05 February 2015 - 08:29 AM

Hai dipinto, purtroppo, la realtà italiana, che si estende alla gestione delle acque e della pesca. :'(
Federico Ielli

#11 milofin

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Postato 05 February 2015 - 08:36 AM

più che d'accordo milo, il mio dubbio da ignorante è, come li si obbliga?

 

Come in tutti i settori ci sono due pressioni interconnesse: quella economico/sociale e quella legislativa.

Non credo che verranno mai fatte delle leggi apposite ma con la pressione sociale si possono applicare quelle esistenti e cambiare le politiche associative.

 

Certo, bisognerebbe che i membri della societa' capissero quali sono i problemi, lo so che non e' facile. Ma non e' impossibile.



#12 Jfish

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Postato 05 February 2015 - 08:49 AM

Davide è sempre un piacere leggerti; in questo maggiormente allietato da testimonziate scritte: fatti non pugnette.

 

Pure io spesso ho dato contro alla fipasas, perchè le stesse cose che descrivi e che tu hai vissuto nel Veronese/Mantovano, le ho vissute pure io (seppure con alcune differenze) nella mia zona.

Non ho nulla - anzi solo tanto rispetto - per tutte quelle persone (volontari) che si adoperano all'interno della Federazione spesso gratuitamente o per pochi spiccioli, mentre, nonostante io sia portato per natura a giustificare i comportamenti delle persone, nel caso della Fipsas, per tutto quello che ho visto, per tutto quello che hanno fatto eccetera, giustificazioni NON riesco a trovarne.

 

Qualcuno ha scritto che - giustamente - bisogna dare alla Federazione (cosi' come a chiunque altro), la possibilità di raddrizzare gli errori commessi, Ok concettualmente non fa una grinza, ma siccome di errori continuano a commetterne, e in modo piuttosto evidente, credo che forse serva un serio rimpasto.... un radicale cambio di visione/approccio all'interno della Federazione stessa, perchè, diversamente, mi toccherà purtroppo continuare anche in  futuro a chiamarla Pippas :ka:

 

Il tutto ovviamente fermo restando che è sempre facile "parlarne da fuori".


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#13 Fario-CH

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Postato 05 February 2015 - 09:27 AM

ottimo intervento davidex, e che ricordi il tesserino per i giovani, e le gare a passata cui assistevo sul Po di Torino (moi fratello era garista) che si giocavano all'ultimo quaias come dici tu.

Poi come giustamente fai notare, ormai la bolognese l'avevano tutti e non si vendevano piu' ed allora , tramite immissione di pesci appositi , vai di inglese e poi di roubasienne.....

onestamente sono contro la fipsas, ma direi esattamente la stessa cosa parlando di altri settori in cui qualcuno che ha sbagliato e continua a sbagliare :  vogliamo dargli una seconda (anche se qui siamo gia' alla 4-5-6 o settima  !!!) possibilita'  ?   ok facciamolo, ma almeno che i capoccioni paghino per cio' che hanno fatto e che siano rimpiazzati da giovani competenti , dico giovani perché FORSE non sono ancora "contaminati" dal d.i.o. denaro e non usano ancora i pantaloni con l'attack sotto il xxx :)

il malato ( le nostre acque) é grave anzi gravissimo ma non ancora morto, qualcosa si puo' fare, certo che se aspettiamo ancora un po' ..............abbiamo bisogno di gente onesta e che prende decisioni e le mette in pratica, cosi' come far applicare le leggi .........esiste da noi ????    mah, ho piu' di qualche dubbio  :)



#14 davidex

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Postato 05 February 2015 - 10:20 AM

Io penso che poco o tanto, direttamente o indirettamente, siamo tutti colpevoli, nel senso che "chi decide cosa" siamo sempre noi a delegarlo. Chi amministra il paese è specchio del paese, così come chi gestisce le acque. E' noto che non ho una grande opinione dei miei connazionali (ovviamente generalizzando e mi ci metto dentro anch'io) che ritengo affetti, oltre che da un insanabile egoismo di parte che porta all'inevitabile mancanza di visione d'insieme e alla compartimentazione stagna della realtà, anche da un'ignoranza diffusa, spesso addirittura ostentata con lo pseudonimo di "semplicità", parte integrante del luogo comune che ci vuole dediti al buon vivere senza troppi affanni. In verità invece si tratta proprio di ignoranza, nella fattispecie di incapacità di considerare gli effetti futuri delle nostre azioni, in buona sostanza mettiamo qualche pezza, viviamo alla giornata e se andrà male sarà sempre colpa di qualcun altro. Gli anni '80 in questo senso sono stati deleteri e i risultati di quelle azioni ce li stiamo godendo adesso, non solo gli alloctoni (che certamente all'epoca non hanno fatto solo la gioia dei garisti) ma pensate ad esempio al debito pubblico (nel 1981 era al 61% del PIL, nel 1989 aveva superato il 100% e adesso è attorno al 130%), ai conti dell'INPS che in quegli anni ha dato pensioni a tutti, mandando a casa gente di 40 anni con un vitalizio che non corrispondeva ai pochi versamenti fatti (quindi la pensione gliela pagano i contributi di altri) e, ciliegina sulla torta, con il metodo retributivo, volendo si può continuare all'infinito. Però andava bene a tutti. Adesso che a pagare siamo noi e lo saranno ancora di più i nostri figli, si gioca allo sport nazionale, che non è il calcio, ma lo scaricabarile. C'era anche allora chi ammoniva sugli effetti di quelle scelte sconsiderate, ma non avevano mai abbastanza seguito da poter contare qualcosa. Con la pesca è la stessa cosa. C'erano gli Ielli di turno e qualche pescatore più informato e lungimirante a dire che si stavano facendo scelte sbagliate, ma alla fine andava bene a tutti e d'altronde, come si poteva informare il pescatore medio di quello che sarebbe successo immettendo alloctoni, se gli stessi addetti ai lavori non ne avevano coscienza e le riviste di settore, anziché farsi qualche domanda e darsi qualche risposta impopolare, cavalcavano l'onda? Posseggo centinaia di riviste di pesca, anche "storiche" e, paradossalmente, c'era più coscienza dei danni provocati da immissioni di specie aliene negli anni '60 che non vent'anni dopo. C'è un articolo, in proposito, su un "pescare" del 1969 in cui si parla degli effetti deleteri dell'immissione delle "rovelle" in un lago del centro Italia. Il ciprinide, peraltro autoctono nella zona ma non presente nel lago, aveva portato in pochi anni alla scomparsa di altri ciprinidi e alla rarefazione di tutti gli altri pesci. Lo stesso "pescare", in un articolo del 1991, si compiaceva invece della comparsa repentina del lucioperca sul medio corso del Po in quanto veniva a colmare la progressiva scomparsa del luccio!!! Vi lascio immaginare invece come accoglieva "pesca in" le sempre più frequenti catture di siluri nel bacino del Po negli anni '80, peraltro, ad onor di cronaca, che io sappia, "pesca in" è stata l'unica rivista di settore, in tempi recenti, ad evidenziare apertamente il fenomeno del bracconaggio sul grande fiume facendo anche nomi e cognomi. Tornando a bomba, c'è un altro aspetto da considerare in merito alle colpe della FIPSAS: ha sempre agito in un regime di monopolio. Se escludiamo piccole associazioni che gestiscono nel 99% dei casi acque pregiate di montagna, il resto del panorama nazionale non ha mai prodotto vere alternative alla federazione. Abbiamo a che fare con un monolite che fa da chioccia a centinaia di società, che fa capo ad oltre 100 province, ci sono dentro persone mediocri, persone insulse ma certamente anche persone in gamba. Il fatto è che non si è mai dovuta scontrare con un concorrente che stimolasse la qualità. Riflettiamo anche su questo.


Questo post è stato modificato da davidex: 05 February 2015 - 10:24 AM


#15 FabioBS

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Postato 05 February 2015 - 12:55 PM

Io, la pensione, penso proprio che la prenderò (così come tutti i miei coetanei) perché chi ha goduto delle famose baby pensioni prima o poi dovrà crepare dico io..e di tutti quei soldi che "rientrano" cosa ne facciamo? Ah aspettate..semina di pesce tigre!

 

Cosa penso io poi della FIPSAS credo sia noto..non dico altro! Anche perché pesco da poco e non posso commentare come invece fai tu davidex riportando alla luce vecchi ricordi e anche incongruenze!

 


Comunque per davvero..io ci credo (e ci spero) di passare la mia pensione con la regola delle 3 C: cagnotti, cavedani e cabernet!

 



#16 Federico Ielli

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Postato 05 February 2015 - 22:10 PM

Grazie pet la citazione Davidex, comunque hai toccato un punto dolente citando il monopolio della fipsas. In effetti eravamo, e in parte siamo in assenza di alternative. C'era l'Arci, che ormai si è sbriciolata, ci sono le Gev, ma ne capiscono poco, c'è l'Unpem, ma sono.troppo elitari.Insomma, nonostante i tanti errori, soprattutto gestionali, di parte nella gestione di soldi pubblici, la fipsas é stata l'unica associazione in grado di agire sul territorio, per i recuperi di fauna ittica, le semine, i materiali. Perché dico questo? Semplicemente perchè nella mia provoncia la sez. locale è dimissionaria dal comitato interassociativo perchè accusata pubblicamente (sui giornali) dalle gev di aver commesso illeciti amministrativi e legali. Il fatto risale a settembre/ottobre 2014, in occasione di un recupero combinato di fauna ittica in un'area interdetta alla pesca di proprietà della bonifica. Bene, in quella occasione chi coordinava decise che i siluri recuperati venissero venduti ad un noto commerciante ittico, in cambio.di.materiale di pregio per ripopolamento. Un baratto non apprezzato da qualcuno dei presenti all'intervento. Ma legale nella sostanza. Legale per i siluri, ma non per la trentina di carpe di grosse dimensioni presenti. Apriti o cielo.All'esponente delle gev non pareva vero di avere un'occasione si ghiotta per additare pubblicamente il nemico. E così è stato. Sbattuta sul giornale, la sez fipsas ha dato le dimissioni dal comitato interassociativo, col risultato che la provincia si ritrova ora una bella gatta da pelare. Chi farà gli interventi di campo? Le gev? Mhhhhh, non credo ne siano all'altezza. Ecco il sunto: la fipsas locale ha peccato di eccesso di zelo, ma chi farà il loro lavoro adesso? Errori si, senza dubbio, anche grossolani, quasi.ingenui, forse per eccesso di.potere. Ma alla fine erano gli.unici ad agire nel bene e nel male. Mancano le alternative, quello che ha detto Davidex. :-(
Federico Ielli

#17 Pescadur

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Postato 06 February 2015 - 11:28 AM

Cose che se uscissero oggi farebbero accapponare la pelle.

"Alla fine il buon senso ha prevalso e Lucca [...] ha immesso questi pesci nelle acque del suo maggior fiume."

"Vista dalla nostra ottica l'operazione è degna di plauso, ad altri lasciamo il compito eventuale di lamentarsi per mille motivi che non ci interessano minimamente."

 

Volgio comunque ricordare che in sede di assemblee tra società agonistiche questa tiritera salta sempre fuori, anche oggi c'è una spinta impressionante da parte dei garisti per l'immissione di breme e gardon ovunque. Purtroppo sento spesso sparare sulla FIPSAS (e io sono il primo, ma volenti o nolenti è una delle poche associazioni che ha i mezzi logistici, economici e politici per operare in maniera estesa) ma mai nessuno si prende la briga (una volta l'anno!!), di spendere quache ora per partecipare alle assemblee pubbliche. 2000 tesserati e poi al tavolo, quando ci si può esprimere in maniera semi-ufficiale, ci sono sempre e solo i soliti 80 garisti, presentiamoci in 500 e vedrete che la voce di chi ci tiene davvero ai nostri fiumi sarà ascoltata eccome!

Per fortuna negli ultimi tempi, dall'alto, è stato messo un freno a queste follie.


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)


#18 malauros®

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Postato 06 February 2015 - 12:12 PM

Poi si verificano casi come questo ------> http://www.pescanetw...oria-sul-tresa/

dove le acque gestite dalla Fipsas (in questo caso quella di Varese) vengono stravolte da interventi di manutenzione, senza averne preventivamente informato i proprietari dei diritti di pesca, se non con anticipi ragionevoli per poter mettere in atto interventi di protezione della fauna ittica; certo che queste "piccole" cose non sono sufficientemente rese note per controbilanciare le azioni sbagliate che in altre zone d'Italia la Fipsas ha effettuato :huh:


Malauros® - 15/10/1947 
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#19 davidex

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Postato 09 February 2015 - 10:58 AM

Sto aspettando il momento in cui arriverà la notizia (è solo questione di tempo) dei primi gardon pescati sul Mincio a Peschiera. Sul quando non posso sbilanciarmi, anche se non credo manchi molto (forse sono già dentro e occorre solo attendere la bella stagione), ma sul fatto che arriveranno sono disposto a scommetterci anche pesante. Sul fenomeno poi immagino le varie ipotesi: 1) sono arrivati con i tedeschi in vacanza, hanno fatto il bagno, si sono trovati bene e sono rimasti lì 2) sono scesi dal Sarca e hanno percorso tutto il lago verso sud, è colpa dei trentini 3) qualche lucciaro con il vivo li ha presi in qualche canale della bassa e poi a fine pesca li ha mollati lì, poi si sono riprodotti in massa. Chi vivrà vedrà.



#20 malauros®

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Postato 09 February 2015 - 11:19 AM

Sto aspettando il momento in cui arriverà la notizia (è solo questione di tempo) dei primi gardon pescati sul Mincio a Peschiera. Sul quando non posso sbilanciarmi, anche se non credo manchi molto (forse sono già dentro e occorre solo attendere la bella stagione), ma sul fatto che arriveranno sono disposto a scommetterci anche pesante. Sul fenomeno poi immagino le varie ipotesi: 1) sono arrivati con i tedeschi in vacanza, hanno fatto il bagno, si sono trovati bene e sono rimasti lì 2) sono scesi dal Sarca e hanno percorso tutto il lago verso sud, è colpa dei trentini 3) qualche lucciaro con il vivo li ha presi in qualche canale della bassa e poi a fine pesca li ha mollati lì, poi si sono riprodotti in massa. Chi vivrà vedrà.

 
:D :D le prime due sono ipotesi da prendere in considerazione per una bella boutade da avanspettacolo :lachtot:
 
tornando seri, la terza ipotesi la vedo la più realistica e per questi geni  :down: :warn: :stock1:
 
p.s.
ci sono state poi situazioni al contrario, ossia "esportazioni" irregolari di gardon e carassi presi nei canali della bassa, e caricati su camion destinati alla Francia ma fortunatamente (per la Francia) fermati alla frontiera :?:  tutto il mondo è paese
 
p.s. 2
la notizia mi è stata riferita, quindi non chiedetemi dove l'ho letto  ;)


Questo post è stato modificato da malauros®: 09 February 2015 - 11:20 AM

Malauros® - 15/10/1947 
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