l'italia ha potenzialità eoliche sfruttate a meno dello 0,5%
Il fotovoltaico ha un prezzo che non dipende dal prezzo industriale del pannello ma dal ricarico che applicano le ditte costruttrici, in realtà il costo del silicio usato nel fotovoltaico è irrisorio perchè è ricavato da silicio di scarto dell'industria dei semiconduttori
l'energia che viene utilizzata per la costruzione di impianti di produzione energetica è ammortizzata generalmente nei primi 2 anni di funzionamento, visto che hanno vita media superiore ai 20 anni è difficile definirle "a perdere"
Il grosso problema è che l'energia non basta produrla ma bisogna produrla nel momento in cui viene assorbita per cui l'eolico è inaffidabile il fotovoltaico lo è molto di più in quanto produce durante le ore di maggior assorbimento, le centrali termoelettriche convenzionali e le centrali nucleari hanno produzione costante giorno e notte e non sono modulabili, l'unica fonte energetica facilmente modulabile e disponibile in base alle reali necessità è l'idroelettrica
una piccola nota a margine, l'acqua usata per la produzione energetica viene comunque reimmessa nell'alveo fluviale non è che le centrali se la bevono, basta far rispettare le leggi sul DMV
Marco mi informerò!
Quello che ho elencato mi è stato detto principalmente da un mio ex professore che seppure spiegava in una scuola agraria era comunque molto interessato al fattore energetico e ancor di più a quello economico (insegnava infatti questa materia!)
Inoltre mi diceva che con il fotovoltaico l'energia prodotta potevi immetterla nella rete e l'ENEL era sostanzialmente obbligata a comprarla pagando un prezzo 3 volte superiore a quello "normale".
Mi è stato detto che senza queste agevolazione e senza gli incentivi non era affatto economico, tutt'altro.
Adesso vedo di leggermi qualcosina !