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Centraline idroelettriche la nuova piaga tutta italiana


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23 risposte a questo topic

#21 FabioBS

FabioBS

    Oglio dipendente

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  • 1686 Post:
  • Tecnica: Ledgering
  • Provenienza: Coccaglio

Postato 30 December 2014 - 00:28 AM

l'italia ha potenzialità eoliche sfruttate a meno dello 0,5% 

 

Il fotovoltaico ha un prezzo che non dipende dal prezzo industriale del pannello ma dal ricarico che applicano le ditte costruttrici, in realtà il costo del silicio usato nel fotovoltaico è irrisorio perchè è ricavato da silicio di scarto dell'industria dei semiconduttori

 

l'energia che viene utilizzata per la costruzione di impianti di produzione energetica è ammortizzata generalmente nei primi 2 anni di funzionamento, visto che hanno vita media superiore ai 20 anni è difficile definirle "a perdere" 

 

Il grosso problema è che l'energia non basta produrla ma bisogna produrla nel momento in cui viene assorbita per cui l'eolico è inaffidabile il fotovoltaico lo è molto di più in quanto produce durante le ore di maggior assorbimento, le centrali termoelettriche convenzionali e le centrali nucleari hanno produzione costante giorno e notte e non sono modulabili, l'unica fonte energetica facilmente modulabile e disponibile in base alle reali necessità è l'idroelettrica

 

una piccola nota a margine, l'acqua usata per la produzione energetica viene comunque reimmessa nell'alveo fluviale non è che le centrali se la bevono, basta far rispettare le leggi sul DMV 

 

Marco mi informerò!

Quello che ho elencato mi è stato detto principalmente da un mio ex professore che seppure spiegava in una scuola agraria era comunque molto interessato al fattore energetico e ancor di più a quello economico (insegnava infatti questa materia!)

Inoltre mi diceva che con il fotovoltaico l'energia prodotta potevi immetterla nella rete e l'ENEL era sostanzialmente obbligata a comprarla pagando un prezzo 3 volte superiore a quello "normale".
Mi è stato detto che senza queste agevolazione e senza gli incentivi non era affatto economico, tutt'altro.

 

Adesso vedo di leggermi qualcosina :)!



#22 MatteoPL

MatteoPL

    ASD Pescatori Laziali

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  • 1999 Post:
  • Tecnica: Spinning & Bolognese
  • Provenienza: Aprilia (LT)
  • Anno di nascita:1988

Postato 30 December 2014 - 09:04 AM

Io non credo che il fotovoltaico e l'eolico siano svantaggiosi e non convenienti, il punto e' che in Italia l'ambiente non e' una priorita', per cui ci sono inceneritori e turbogas ecc. Rispetto a queste sicuramente l'idroelettrico ha meno impatto, ma anche se l'acqua viene restituita al torrente, non e' che l'impatto e' poco, andare ad intervenire con cemento, ferro, deviazioni e sbarramenti nel torrente non e' di poco conto in ambienti spesso selvatici con bellissimi paesaggi montani, poi ti trovi questi sbarramenti di ferro e griglie, non il massimo. Poi c'e' il lato del rischio idrogeologico da considerare anche, e i danni alla flora e fauna dell'ambiente, questi interventi non credo siano indolori sui pesci e sulle riproduzioni..

Quindi intendevo che eolico e fotovoltaico hanno impatti ambientali minori secondo me, e non sono mai stati sviluppati abbastanza, non credo che al giorno d'oggi sia difficile produrre qualcosa a costo minore, ma bisogna volerlo fare.

Non bisogna considerare quanto costa il fotovoltaico casalingo, che sicuramente e' sovraprezzato rispetto a quello che costerebbe ad uso industriale
  * Matteo *   ** Pesca e Rilascia! **
Un buon pescatore lascia sempre la sua postazione pulita...

#23 marco1956

marco1956

    Gold Member

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  • LocalitàBudrio BO
  • Tecnica: surf paf bolognese
  • Provenienza: Budrio BO

Postato 30 December 2014 - 17:55 PM

Marco mi informerò!



Inoltre mi diceva che con il fotovoltaico l'energia prodotta potevi immetterla nella rete e l'ENEL era sostanzialmente obbligata a comprarla pagando un prezzo 3 volte superiore a quello "normale".
Mi è stato detto che senza queste agevolazione e senza gli incentivi non era affatto economico, tutt'altro.

 

Adesso vedo di leggermi qualcosina :)!

Fabio è un discorso complesso e molto articolato, quello che dici è vero o meglio è stato vero per i piccoli impianti fino a 3 KWh per gli impianti superiori a questa soglia l'incentivo esiste ma è in certificati verdi mentre l'energia prodotta viene quotata alla borsa elettrica in base alla domanda e offerta, pensa che spesso l'energia prodotta di domenica non viene proprio pagata, i certificati verdi vengono acquistati dalle ditte o dagli enti che inquinano e pagando si mettono in regola con la legge e si lavano la coscienza, comunque visto che con questa roba spesso ci mangio se a qualcuno serve un preventivo per un impianto di produzione energetica sono a disposizione

Cosa non si fa per un pezzo di pane (si spera anche con due fette di salame in mezzo) :hallo:


Ex moderatore molto poco moderato

#24 Pescadur

Pescadur

    Pescatore Addino

  • Webmaster
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  • Tecnica: pesca del pesce
  • Provenienza: Bergamo

Postato 31 December 2014 - 10:51 AM

Il fotovoltaico deve comportare un profondo cambio di mentalità, dall'idea energia centralizzata (grande impresa che produce energia e la distribuisce agli utenti) si deve passare a un'idea di energia distribuita (ognuno produce nel suo piccolo, usa ciò che gli serve e il resto viene immesso in rete). Inoltre rispetto all'ideroelettrico il fotovoltaico consente una crescita in termini di ricerca e sviluppo tecnologico in cui noi italiani siamo al top.
C'è basso margine per la speculazione e basso profitto individuale nel breve termine quindi non interessa.

 

Non so nelle centraline ci vedo solo cemento a manetta, il quale porta sempre tanta pecunia (in poche tasche già gonfie, tra l'altro). Fermatasi con la crisi la speculazione edilizia hanno dovuto inverntarsi qualcos'altro. Poi al primo dissesto ridai di cemento che si mangia sempre, canalizza il fiume così da regolarizzare il flusso, fai la briglia sennò scendono troppi detriti, il cemento è la soluzione a tutti i problemi.


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)



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