111 risposte a questo topic

[mike67]

beh alla fine io non ho ben capito se lo faranno o no... ma io al mare ci andro' a pescare e non paghero' nessun ulteriore licenza, non è una questione di soldi ma di principio...... a costo di farmi arrestare

[Giovanni Gianfriddo]

Quel che scrive marco1956 è la cosa più logica. Si fa la licenza di pesca e basta, valida sia per la pesca in acque interne che in mare. Naturalmente tutto questo avrebbe un senso se poi seguissero controlli seri, si togliesse alle province la possibilità di introdurre tesserini vari, si riaprisse la pesca in ambito portuale, ecc.

La triste sensazione invece è che il provvedimento serva solo a far cassa, a spremere ulteriormente limoni spremutissimi, per consentire a lor signori di mantenere il loro stratosferico ( ed assolutamente ingiustificato) tenore di vita.

Ovvio! e poi capisco per le acque interne per i controlli, immissioni di pesci ecc... ma considerando gia che i controlli scarseggiano ( amaramente ne so qualcosa...) nelle acque marine ce ben poco da controllare ed e quasi impossibile da monitorare, quindi mi sorge la domanda: a che servira questa nuova tassa? boh...

[malauros®]

.............nelle acque marine c'è ben poco da controllare ed e quasi impossibile da monitorare, quindi mi sorge la domanda: a che servira questa nuova tassa? boh...

 

 

traducendo in latino, ossia in "cui prodest" che volgarmente significa " a chi giova?"  i maligni hanno detto che questo nuovo balzello potrebbe andare a vantaggio dei pescatori di professione, io direi che a pensar male si fa peccato ma che spesso ci si indovina 

[TheKingOfCreek]

[Giovanni Gianfriddo]

 
 
traducendo in latino, ossia in "cui prodest" che volgarmente significa " a chi giova?"  i maligni hanno detto che questo nuovo balzello potrebbe andare a vantaggio dei pescatori di professione, io direi che a pensar male si fa peccato ma che spesso ci si indovina 

Aaah certo certo come no... Ormai vogliono vederci senza soldi

[moreno86]

Faccio fatica a capire per quale motivo ogni qual volta si parla di questa fantomatica licenza per le acque marine si alza il solito coro di pianto greco. All'estero è prassi più o meno ovunque, perchè l'italia dovrebbe fare eccezione? Considerando poi i comportamenti a dir poco vergognosi di taluni cosiddetti "pescatori ricreativi", che l'unica cosa che "ricreano" è l'abbondanza all'interno dei propri freezer e di quelli di qualche ristorante e pescheria, penso che l'introduzione di una licenza, nonostante l'esborso sia a dir poco ridicolo, possa essere un freno alle dilaganti scene di degrado a cui assistiamo sui moli (99% del pesce nei secchi è sottomisura) o, peggio ancora, la follia che scatta sulle mangianze, con barche che rientrano in porto rischiando di affondare. Checchè se ne dica, l'impatto ecologico dei "pescasportivi" non è assolutamente trascurabile e la richiesta di un contributo economico la trovo più che giustificata.

Buona serata!

[marco1956]

Moreno sarei d'accordo con te se :

Fosse vero che è prassi quasi ovunque, io permessi per pescare in mare li ho pagati solo in Croazia

 

Fosse vero che i pescasportivi ricreano abbondanza nei propri freezer, io la quota la raggiungo o la supero un paio di volte all'anno, le altre mi accontento di molto meno e di qualche cappotto

 

Ci fossero controlli sul pescato sottomisura e sul pesce sbarcato, oggi nessuno controlla niente e non si sa nemmeno chi sia preposto a tali controlli, la CP non controlla nemmeno le reti abusive messe a 10 metri dalla capitaneria, se poi ti azzardi a chiamarli hanno sempre una scusa per dirti di non poter intervenire

 

I pescasportivi, per quanto si impegnino, dubito che tutti assieme possano fare la metà del danno di una singola unità da pesca con lo strascico, ciò non toglie che anche i pescasportivi debbano essere educati

 

Non vedo come i 10 euro della licenza possano, parole tue "  essere un freno alle dilaganti scene di degrado a cui assistiamo sui moli (99% del pesce nei secchi è sottomisura)" anzi potrebbe essere il contrario e scatenare il ragionamento "visto che pago porto a casa tutto"

Ma il problema più grosso è che i soldi della "licenza" andrebbero a vantaggio della pesca professionale, attività che invece andrebbe ABOLITA per il bene del mare e della nazione, se vuoi te la argomento meglio in alto topic per non andare OT.

Pagherei volentieri la licenza ( e anche molto più di 10 euro) se potessi pescare nei porti, naturalmente nei punti dove non intralcio, visto che i porti sono costruiti con soldi pubblici e quindi anche miei, se potessi pescare su una spiaggia certo che nessuno venga a stendermi chilometri di rete 50 metri davanti a me, se si chiudessero gli scarichi a mare, se i soldi della licenza servissero, oltre che a castigarmi se sbaglio, a tutelarmi nello svolgimento della mia attività ricreativa perchè oltre ai doveri ho anche dei diritti che ad oggi non mi vengono riconosciuti e l'istituzione della licenza non me li darà.

Io oggi già pago, per farmi una pescata mi occorre un budget di almeno 50 euro tra carburante autostrada esche e ammenicoli vari, di questi almeno il 22% sono IVA quindi tasse che lo stato incassa, se poi considero che sul carburante ci sono le accise la percentuale sale di molto, già pago la licenza B perchè in foce è richiesta, perchè far avvelenare i pescatori con altre richieste palesemente ingiustificate, qualsiasi tassa deve essere di scopo, se non c'è scopo la tassa non è legittima

[Kodiak]

Quoto Marco al 101%.

[Giovanni Gianfriddo]

Faccio fatica a capire per quale motivo ogni qual volta si parla di questa fantomatica licenza per le acque marine si alza il solito coro di pianto greco. All'estero è prassi più o meno ovunque, perchè l'italia dovrebbe fare eccezione? Considerando poi i comportamenti a dir poco vergognosi di taluni cosiddetti "pescatori ricreativi", che l'unica cosa che "ricreano" è l'abbondanza all'interno dei propri freezer e di quelli di qualche ristorante e pescheria, penso che l'introduzione di una licenza, nonostante l'esborso sia a dir poco ridicolo, possa essere un freno alle dilaganti scene di degrado a cui assistiamo sui moli (99% del pesce nei secchi è sottomisura) o, peggio ancora, la follia che scatta sulle mangianze, con barche che rientrano in porto rischiando di affondare. Checchè se ne dica, l'impatto ecologico dei "pescasportivi" non è assolutamente trascurabile e la richiesta di un contributo economico la trovo più che giustificata.
Buona serata!

Giusto, pero i pescatori ricreativi non possono fare danni pescando pesci sottomisura, cioe possiamo far tanti tipi di danni ma Il numero di pesci e troppo elevato per essere abbassato Dai pescatori, casomai l'inquinamento e le reti abusive li riducono esponenzialmente.

Questo post è stato modificato da Giovanni Gianfriddo: 30 January 2016 - 15:39 PM

[Giovanni Gianfriddo]

Moreno sarei d'accordo con te se :
Fosse vero che è prassi quasi ovunque, io permessi per pescare in mare li ho pagati solo in Croazia
 
Fosse vero che i pescasportivi ricreano abbondanza nei propri freezer, io la quota la raggiungo o la supero un paio di volte all'anno, le altre mi accontento di molto meno e di qualche cappotto
 
Ci fossero controlli sul pescato sottomisura e sul pesce sbarcato, oggi nessuno controlla niente e non si sa nemmeno chi sia preposto a tali controlli, la CP non controlla nemmeno le reti abusive messe a 10 metri dalla capitaneria, se poi ti azzardi a chiamarli hanno sempre una scusa per dirti di non poter intervenire
 
I pescasportivi, per quanto si impegnino, dubito che tutti assieme possano fare la metà del danno di una singola unità da pesca con lo strascico, ciò non toglie che anche i pescasportivi debbano essere educati
 
Non vedo come i 10 euro della licenza possano, parole tue "  essere un freno alle dilaganti scene di degrado a cui assistiamo sui moli (99% del pesce nei secchi è sottomisura)" anzi potrebbe essere il contrario e scatenare il ragionamento "visto che pago porto a casa tutto"
Ma il problema più grosso è che i soldi della "licenza" andrebbero a vantaggio della pesca professionale, attività che invece andrebbe ABOLITA per il bene del mare e della nazione, se vuoi te la argomento meglio in alto topic per non andare OT.
Pagherei volentieri la licenza ( e anche molto più di 10 euro) se potessi pescare nei porti, naturalmente nei punti dove non intralcio, visto che i porti sono costruiti con soldi pubblici e quindi anche miei, se potessi pescare su una spiaggia certo che nessuno venga a stendermi chilometri di rete 50 metri davanti a me, se si chiudessero gli scarichi a mare, se i soldi della licenza servissero, oltre che a castigarmi se sbaglio, a tutelarmi nello svolgimento della mia attività ricreativa perchè oltre ai doveri ho anche dei diritti che ad oggi non mi vengono riconosciuti e l'istituzione della licenza non me li darà.
Io oggi già pago, per farmi una pescata mi occorre un budget di almeno 50 euro tra carburante autostrada esche e ammenicoli vari, di questi almeno il 22% sono IVA quindi tasse che lo stato incassa, se poi considero che sul carburante ci sono le accise la percentuale sale di molto, già pago la licenza B perchè in foce è richiesta, perchè far avvelenare i pescatori con altre richieste palesemente ingiustificate, qualsiasi tassa deve essere di scopo, se non c'è scopo la tassa non è legittima

D'accordissimo, alla fine chi ci guadagnera non e ne Il pescatore ne l'ambiente.

[moreno86]

Marco, in paesi con una cultura alieutica abbondantemente superiore alla nostra, licenze/permessi per pescare in sw ci sono eccome, vedi per esempio USA, Australia, paesi del nord europa come danimarca e svezia, la nostra vicina Spagna, la Croazia come tu ricordavi, la Grecia (solo da barca) e consideriamo anche che, in alcuni di questi paesi, con i famosi 10€ non ci fai neanche un permesso giornaliero.

A suo tempo lessi integralmente la proposta di legge, le tariffe erano 20€ per pescare da riva e 200€ dalla barca, e parte dell'inxxxto, 30-40%, vado a memoria, era destinato ai tanto invocati controlli tramite finanziamento delle capitanerie di porto. La restante parte, oltre la già citata pesca professionale in mare, era destinata anche all'acquacoltura ed altri progetti che ora non ricordo nello specifico.

Il problema principale in questa vicenda, come tu accennavi, è culturale e di educazione.Portare avanti lo sport preferito tra gli italiani, lo scaricabarile, imputando responsabilità sempre a terzi non porta da nessuna parte. Bisogna prender coscienza seriamente degli effetti ambientali della pesca "ricreativa" anche alla luce della vastità che ha raggiunto il fenomeno negli ultimi tempi e considerando che per attività affini ed ugualmente impattanti come caccia, raccolta funghi, raccolta tartufi, ecc. è richiesta una licenza, non vedo perchè la pesca in mare dovrebbe fare eccezione.

 

P.S: per caccia, raccolta funghi e tartufi, è richiesta la partecipazione a corsi di formazione per conseguire le licenze. Mi auspico che questo iter possa essere introdotto anche per la licenza di pesca, sia fw che sw.

 

Buona giornata!

[marco1956]

Moreno, non è per polemica ma ti stai sbagliando, io pesco in mare all'estero da decine di anni e non è come dici tu, In Svezia in mare non si paga nulla, in Spagna ho pescato in Catalogna e si paga la "licenzia de pesca recreativa R1" che costa 18 euro all'anno ma che equivale alla nostra licenza B per cui si per cui con la stessa licenza si pesca sia in acque dolci che in mare, se la fai online a questo indirizzo http://web.gencat.ca...72-000c29052e2c ti fanno addirittura uno sconto del 10%, negli States non ho mai pescato ma mi risulta che sia la stessa cosa ossia una licenza che ti permette di pescare dove vuoi, acqua dolce o salata nello stesso stato, sul fatto che la pesca ricreativa abbia un impatto hai ragione, ha un impatto positivo, ti immagini cosa combinerebbero i nostri professionisti se non ci fossero i dilettanti a rompergli le palle? già così ne combinano di tutti i colori se nessuno presidiasse spiagge foci e porti oggi ci sarebbe il deserto, sai quante volte siamo dovuti intervenire a togliere reti non segnalate a 30 metri da riva o a minacciare la CP dicendo che la telefonata che stavamo facendo era registrata e nel caso di mancato intervento avremmo fatto un esposto alla magistratura? forse non vivi la realtà della pesca in mare se non sai queste cose, e i miei sodi dovrebbero andare a finanziare la pesca professionale? la pesca professionale vive solo di sovvenzioni e di esenzioni fiscali e produce danni ambientali immani, la pesca ricreativa produce enormemente più ricchezza e andrebbe tutelata, non ho dati italiani ma, per fare un esempio in Spagna i pescatori sportivi sono 1.333.000 mentre i professionisti sono 7.860 gli sportivi producono un valore di 641 milioni mentre i professionisti producono per 433 milioni, gli sportivi catturano 19.744 kg (che corrispondono a 67,1 kg a testa, poco piu di un Kg a settimana)  i pro 149.800 Kg, se vuoi ti invio il PDF

In italia la situazione è sicuramente peggiore, i pescatori professionisti sono oltre 3 volte quelli spagnoli, ne abbiamo oltre 25.000 e le tecniche di pesca ammesse in Italia sono molto più impattanti

Come già detto non non la pagherò, piuttosto vado solo in foce e in Francia

[Giovanni Gianfriddo]

Marco, in paesi con una cultura alieutica abbondantemente superiore alla nostra, licenze/permessi per pescare in sw ci sono eccome, vedi per esempio USA, Australia, paesi del nord europa come danimarca e svezia, la nostra vicina Spagna, la Croazia come tu ricordavi, la Grecia (solo da barca) e consideriamo anche che, in alcuni di questi paesi, con i famosi 10€ non ci fai neanche un permesso giornaliero.

A suo tempo lessi integralmente la proposta di legge, le tariffe erano 20€ per pescare da riva e 200€ dalla barca, e parte dell'inxxxto, 30-40%, vado a memoria, era destinato ai tanto invocati controlli tramite finanziamento delle capitanerie di porto. La restante parte, oltre la già citata pesca professionale in mare, era destinata anche all'acquacoltura ed altri progetti che ora non ricordo nello specifico.

Il problema principale in questa vicenda, come tu accennavi, è culturale e di educazione.Portare avanti lo sport preferito tra gli italiani, lo scaricabarile, imputando responsabilità sempre a terzi non porta da nessuna parte. Bisogna prender coscienza seriamente degli effetti ambientali della pesca "ricreativa" anche alla luce della vastità che ha raggiunto il fenomeno negli ultimi tempi e considerando che per attività affini ed ugualmente impattanti come caccia, raccolta funghi, raccolta tartufi, ecc. è richiesta una licenza, non vedo perchè la pesca in mare dovrebbe fare eccezione.

 

P.S: per caccia, raccolta funghi e tartufi, è richiesta la partecipazione a corsi di formazione per conseguire le licenze. Mi auspico che questo iter possa essere introdotto anche per la licenza di pesca, sia fw che sw.

 

Buona giornata!

la pesca ricreativa non ha scientificamente nessun impatto ambientale.

Questo post è stato modificato da Giovanni Gianfriddo: 01 February 2016 - 20:44 PM

[Giovanni Gianfriddo]

Moreno, non è per polemica ma ti stai sbagliando, io pesco in mare all'estero da decine di anni e non è come dici tu, In Svezia in mare non si paga nulla, in Spagna ho pescato in Catalogna e si paga la "licenzia de pesca recreativa R1" che costa 18 euro all'anno ma che equivale alla nostra licenza B per cui si per cui con la stessa licenza si pesca sia in acque dolci che in mare, se la fai online a questo indirizzo http://web.gencat.ca...72-000c29052e2c ti fanno addirittura uno sconto del 10%, negli States non ho mai pescato ma mi risulta che sia la stessa cosa ossia una licenza che ti permette di pescare dove vuoi, acqua dolce o salata nello stesso stato, sul fatto che la pesca ricreativa abbia un impatto hai ragione, ha un impatto positivo, ti immagini cosa combinerebbero i nostri professionisti se non ci fossero i dilettanti a rompergli le palle? già così ne combinano di tutti i colori se nessuno presidiasse spiagge foci e porti oggi ci sarebbe il deserto, sai quante volte siamo dovuti intervenire a togliere reti non segnalate a 30 metri da riva o a minacciare la CP dicendo che la telefonata che stavamo facendo era registrata e nel caso di mancato intervento avremmo fatto un esposto alla magistratura? forse non vivi la realtà della pesca in mare se non sai queste cose, e i miei sodi dovrebbero andare a finanziare la pesca professionale? la pesca professionale vive solo di sovvenzioni e di esenzioni fiscali e produce danni ambientali immani, la pesca ricreativa produce enormemente più ricchezza e andrebbe tutelata, non ho dati italiani ma, per fare un esempio in Spagna i pescatori sportivi sono 1.333.000 mentre i professionisti sono 7.860 gli sportivi producono un valore di 641 milioni mentre i professionisti producono per 433 milioni, gli sportivi catturano 19.744 kg (che corrispondono a 67,1 kg a testa, poco piu di un Kg a settimana)  i pro 149.800 Kg, se vuoi ti invio il PDF

In italia la situazione è sicuramente peggiore, i pescatori professionisti sono oltre 3 volte quelli spagnoli, ne abbiamo oltre 25.000 e le tecniche di pesca ammesse in Italia sono molto più impattanti

Come già detto non non la pagherò, piuttosto vado solo in foce e in Francia

hai perfettamente ragione.

[malauros®]

Di nuovo sotto attacco per gar passare la tassa per una Licenza di Pesca per le acque marittime, da riva o da natante, leggete qui

 

http://portale.fipsa...TASSA-PER-.aspx

Questo post è stato modificato da malauros®: 05 March 2017 - 11:50 AM

[dacej1951]

moderatore, perchè non postate un indirizzo mail o anche più, dei singoli componenti la commissione, governo ecc... dove tutti possiamo scrivere e rappresentare il nostro dissenso.

[malauros®]

moderatore, perchè non postate un indirizzo mail o anche più, dei singoli componenti la commissione, governo ecc... dove tutti possiamo scrivere e rappresentare il nostro dissenso.

 

A parte che sono dati che non sono a conoscenza di chiccessia, anche se ne fossimo a conoscenza, non lo potremmo fare per una questione di privacy e se lo facessimo, incorreremmo in sanzioni per la violazione a detta legge

[dacej1951]

A parte che sono dati che non sono a conoscenza di chiccessia, anche se ne fossimo a conoscenza, non lo potremmo fare per una questione di privacy e se lo facessimo, incorreremmo in sanzioni per la violazione a detta legge

Scusi se mi permetto e come pubblico ufficiale  dissento...

i componendi della commissione  e quanti sono coinvolti sono personaggi pubblici e i loro indirizzi mail istituzionali devono essere pubblici...... e quindi nesuna violazione del d. lgs. 193/2003

saluti

[gio']

Ed è scaduto pure il censimento che era stato prorogato al 31/12/2015

come ho gia scritto in un altro post ho provato a collegarmi al sito del censimento e il censimento risultava valido fino al 31.12.2017 ma andando a stampare il nuovo tesserino la scadenza riportava la data 31.12.2016 non se ne capisce niente ed io che volevo provare a fare un giro al mare domenica prossima tempo permettendo.

[simo_84]

Vai lo stesso nessuno te lo vieta: censimento scaduto vuol dire non necessario e per il resto nulla è approvato.