La mia conoscenza con Ray ( Raimondo) corre molto tempo indietro, avevamo Io 17 anni e lui mi sembra uno di piu' per diverso tempo eravamo cognati e grandi amici ( io stavo con la sorella Monica) e si andava spesso a pesca tutti insieme IO, Lui, Monica, la ragazza di Ray e un'altro nostro amico che si chiamava Luca.
Quando feci 18 anni non presi subito la patente ma lo fece Raimondo che poi con la macchina del padre ci garanti' il mezzo per poter fare qualche bella pescata, una Renault 9.
Voglio raccontare per sommi capi una delle nostre molteplici esperienze:
a quei tempi per alzare qualche dindo facevo l'arenicola con pala e setaccio, l'acquisto mi veniva commissionato dai pescatori di zona ma pure da alcuni negozi di pesca di Ostia lido e IO mi spaccavo la schiena con la pala sempre a mollo per alzare qualche soldo per comprare canne e mulinelli con cui dare sfogo alla mia passione gia' esagerata per quei tempi.
Allora io pescavo quasi esclusivamente a surf con le vecchie canne della Lerc un tempo in 3 pezzi per un totale di 4,50 mt e poi a seguire con le telescopiche che arrivavano anche a 6 mt di lunghezza, il mulinello era l'immancabile mitchell 498 e i piombi a palla da 150/200 gr e i pesci c'erano ed erano le onnipresenti mormore e poi saraghi spigole e orate.
Un giorno prevedendo il mare mosso mi metto d'accordo con Ray per una pescata insieme, e si parte con mare di scirocco d'alzata per il castello di Santa Severa litorale a nord di Roma, il mare era stupendo con rottura delle onde a circa 80 mt dalla riva il periodo mi sembra di ricordare fosse maggio, mi infilai i miei woders che non mi abbandonavano mai e mi accinsi al lancio della prima canna innescata tutta ad arenicola ( ne avevo fatta un botto il giorno prima) il tempo di mettere la canna sul picchetto e accingermi a montare l'altra che vedo Ray gia' incannato, comincio' una mattinata fatta di saragoni e qualche mormora veramente bella ne facemmo un'acciaccata veramente senza fine, purtroppo si avvicinava l'ora del rientro che era concordato all'ora di pranzo perche' al padre di Ray serviva la macchina, e malgrado l'inxxxxatura all'una si era a Ostia lido.
Credete che mi sarei fermato la'? Non mi conoscete bene.....appena arrivato a casa telefonai a Stefano altro mio amico pescatore di quei tempi, lo misi al corrente della situazione alle 2,15 era gia' sotto casa mia con la sua cinquecento color crema e via di nuovo a Santa Severa allo stesso posto per un'altra ennesima acciaccata di mormore e a sera pure di un orata e una grossa spigola, ricordo che l'ora che preannunciava la calata del sole non si riusciva a stare in pesca, una mormora dietro l'altra e tutte grosse si fece un acciaccata da far paura dalla mattina alla sera con quelle 3 ore di buco.
Ora in quella zona e' la morte biologica, reti da posta dalla mattina alla sera le paranze che vengono a strascicare tutte le notti fino a 200 mt da terra, pescatori subacquei che rigirano pure i sassi e sparano a tutto, barche che camminano in mezzo ai bagnanti e moto d'acqua che sfrecciano tra' le teste dei bambini che giocano....
Altri tempi e altre pescate favolose in una zona che c'ha regalato moltissime soddisfazioni e che ormai e' quasi da considerarsi un cimitero.
Mauro
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