) dimenticata tra i filari di vite. Tronchetto perchè spezzata in due, quindi da buttare, ma con ancora innestato il mio fido Exage. Me ne accorgo giusto quando scarico l'attrezzatura di Giorgio. La mia canna non c'è, l'ho lasciata là, nel vigneto vicino l'Adige. Mi sono rimbambito? Mah, è che oggi è successo di tutto, ma proprio di tutto. L'ultima della serie è che, proprio prima di staccare, "attacco" il bestio. "E' enorme Giorgio". Mi fila via metri di trecciato che, inesorabilmente, vedo scorrere veloce fuori dalla bobina. Sale in corrente a galla, la vedo roteare, impossibile trattenerla. Provo a seguirla, ma ormai vedo il blu del nylon sotto il trecciato. Mi prende cinquanta, sessanta metri. Penso alla big da 10 Kg. Giorgio circumnaviga l'Africa e, finalmente, dopo affannosa ricerca di una discesa, arriva sullo spot. L'ho fermata, la canna flessa all'impossibile. Infatti, sbeng, il trecciato tiene, la mia povera 2,40 si rompe in due pezzi. Il bello è che la trota è ancora agganciata. Ma ecco svelatol'arcano mistero: Giorgio mi urla che l'ho allamata per la caudale e che è bella, ma non più di 3-3,5 Kg. La tocca, riparte e si slama, restituendomi il pezzo di canna e l'artificiale con l'ancoretta aperta. Ecco perchè tirava, aveva decuplicato le forze. Mi tremano le mani, ma sono un po' sollevato e poi divertito, quando vedo il compare che sprofonda esattamente dove, per salpargli la prima big, quella di 70 cm, avevo fatto un bel bagnetto 
Il resto è tragicomico, quando partiamo Giorgio ha le brache calate e gli attributi di fuori per non stare bagnato. Se ci fermano le forze dell'ordine ci sbattono dentro di filato per atti osceni 
Finita qui? Manco per idea. Torniamo un attimo indietro. Al mattino mi chiama McCoy che è sullo spot (ma toh!) e ne ha fatta una di 65. Noi si parte a pomeriggio inoltrato e, stranamente, non dobbiamo fare ticket.
Tanto per stare in linea, ne perdo subito una. Poi passa tempo e, solo dopo un'oretta di lanci, aggancio quella che sarà il mio record per la fario. Una botta tremenda, poi due tre testate da cardiopalma, che fanno pensare alla big marmo. Ma viene, mi segue sin sotto, poi esplode. Appena la forzo, vola in alto, oltre un metro, per ben tre volte. Un salmone. Qui devo ricredermi. La marmorata è la regina maestosa del fiume, ma a parità di peso una fario cresciuta nello stesso ambiente tira molto, molto di più. E' intrattenibile, una furia. Ma questa volta Giorgio fa il suo sporco dovere.Eccola. 65 cm di muscoli prorompenti
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Un big maschio di brown trout, fratello maggiore di quello dell'altro giorno
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Spettacolo
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Queste sono le fario d'Adige, pesci stupendi.
Passa poco tempo e Giorgio perde una bella trota, ma poco dopo viene premiato. Allama la sua big di giornata, marmo maschio di 66 cm. Stupendo, anche se poco spettacolare nella difesa. Posterà lui le foto.
Poi. Beh, la parte finale già la conoscete. Certo che è un anno esaltante. A proposito: se qualche buon anima dovesse trovare per caso (per caso eh!) la mia Caperlan spezzata con su il mio Exage.... Beh, se mi facesse un fischio. Ma ne dubito. Ci stà comunque.
