Qualche giorno fa mi era partita l’idea di fare un (mini) report, è da parecchio che non ne faccio in effetti.
Mi collego al forum e mi becco un mega topic di rovinatuttiimieipiani84 con ste (invidia mode: ON) barbiE del cavolo (invidia mode: OFF)
e niente, sarà per la prossima mi dico
.
Ecco, oggi, mi è tornata la voglia di scrivere due righe e metterci pure qualche foto .
Mezzo report, e mezzo racconto, e mezzo quel che mi viene da scrivere scrivo e basta; non ho idea di come partire figuriamoci avere in testa come arrivare in fondo
Partiamo, come tradizione da qualche anno a questa parte, con la spedizione punitiva verso le valli Trentine per l’apertura stagionale della trota, in lago eh .
E’ il primo Gennaio, e col cerchio alla testa per la sera prima si parte…chiamo Leo e come mio solito avverto del ritardo, giusto quelle 5-6 ore…mica poi tanto .
La serata passa veloce, due commenti alle cameriere (maniglia, dico solo questo… ), carne salada, alette di pollo, birre, grappa, grappa, …. , grappa, e via a letto presto carichi per l’indomani.
Oh, figa, ci siamo svegliati sul serio , grandi!!
Si scende al lago e si parte, pronti, via, andata.
Primo lancio 2017, fatto!! La giornata passa veloce, dopo una colazione di metà mattina
si torna a pescare, ma zero. Attività pressoché nulla . L’unica cosa che resta da fare è scattare un paio di foto qua e la, aspettando qualche segno di-vino per poter riacquistare fiducia.
A metà pomeriggio finalmente arrivano dei segni di vita. Una mi arriva fin sotto ai piedi, alza la pinna media, e mi sfan_cula . Non demordo, rilancio e tempo 2 min la vedo di nuovo, un ombra, solo per mezzo secondo.
Visto che non segue più tolgo l’ondulazio preferito e metto qualcosa di più piccolo e leggero, il mitico xxxoo da 12 . Tempo due lanci e… botta in canna! Non ci resta, doh! Altri due lanci e invece stavolta c’è
.
Presa molto vicino, piccolina, una quasi lacustre, qualche secondo ed è a tiro di fotocamera. Dalla fretta scatto una foto alla meno peggio
e via di rilascio
(per quanto sia visibile ) .
Ora, sul momento tiro l’occhio alla caudale e noto la punteggiatura…mi auto convinco che sia una iridea. Ma la foto parla, fario…che se tutto va bene tra qualche tempo la si troverà trasformata definitivamente, cappuccio in testa, “x” sui fianchi, e luci accese anche di giorno .
Chiedo, vi è mai capitato di prendere una trota del genere?
Da qui in poi nebbia. Leo - che nel frattempo avevo “perso” lungo la sua sponda - manda foto, ok…. Ma di cavedani, accompagnati da simpatici e graziosi aggettivi clero-faunistici :idea: .
Si conclude così la prima giornata, si esce a cena in compagnia di Bons e Ghal (che ci han raggiunto nel primo pomeriggio), si commenta di nuovo la “maniglia”, due battute, e via en del let.
La mattina, ancora!! Ci si sveglia per tempo…. incredibile deh, 2 su 2 mi capita raramente .
Ma qualcosa non va, infatti finisce così la mia avventura sull’isola, febbre alta, e come lo scorso anno – e quello prima, _azzo! - son costretto a stare in stanza . Nel frattempo all’alba ci raggiunge anche Stone, Steq invece viene direttamente in stanza con me e Leo (sorry bro, ma qua sei venuto troppo bene
)
Non proseguo fino fine scampagnata, vi potrei raccontare solo di telefilm, tachipirina e poco altro
Cambio. Un paio di settimane dopo apre anche il “mio” Lago.E ci si trova dispersi. In un mare d’acqua. Sfidando il vento, che da nord-est arriva diretto in faccio, e ti taglia la pelle.
Ti snerva, e non regala mai nulla, e poi arrivi quasi ad odiarlo, e poi invece un po’ di vita la senti, la vedi.
E allora ci torni, a tentar di sentir peso e strattoni, là, in fondo alla lenza.
Ma tanto lo sai già, è un sasso. Se proprio ti va male anziché un sasso, trovi IL sasso, quello assassino, quello che ti f_tte l’artifizius pius costosus xxxxus proprio quellus.
Addirittura ci sono anatre (germano – ma non mosconi stavolta) che si portano via filibustieri e lipless di tutte le taglie e colori. Anziane signore che le rifocillano – le anatre! - e che poi quando succede ti chiedono perché l’hai lasciata andare – l’anatra! - ma una volta ripartita scatta l’applauso “uomini e donne” style, con le anziane signore in piedi sulle panchine. Ma poi per altri 10 min ti parlano alle spalle, bisbigliano, e ancora con ste anatra! <<Signora, impari a pescare e se la prenda da sé l’anatra!>>.
D’estate ci sono anche altre signore, un pelo più giovani , solitamente alloctone, quasi tutte bionde, che fan tanto le carine, e che poi invece pure loro ti fregano l’artifizio…!!
Oh, non si sta mai tranquilli sul lago. Ma ora è inverno, e le anziane signore non sono in giro, e nemmeno quell’altre signore, quelle alloctone, non ci sono.
E così mi trovo sulle rive del lago, dove le fantomatiche ogni lustro si fan vedere, evidentemente solo da gli altri
, però hai il bar lì vicino, a 3 min di passeggiata.
Così per lo meno sai dove consolarti dopo ogni cappotto . E allora pesco, ci provo, ma nulla. Allora si torna a fare quello che, quando non prendi nulla, almeno le foto….
Arriva il pomeriggio, e tra una valanga di lavarelli in frega e l’altra, qualche ombra più scura si nota appena più a largo. Dopo millemila lanci ecco la tanto desiderata botta in canna . Non sarà la fantomatica, ok, ma sono più che soddisfatto così
colore fantastico e 50cm tondi tondi
Si conclude così la giornata, ma non prima che il mio Lago regali ancora un momento
Ah, da allora ci sono tornato altre volte, e tutte le volte ho preso la stessa quantità di lacustri, ma non vi dico quante