...tutto ha inizio quella uscita di 5 anni fa ( http://www.pescanetw...iore-con-jfish/ ) ..ne è passata di acqua sotto i ponti..ma la scintilla scoccata quella prima volta in barca dal buon capitan J ha attecchito sempre più diventando una vera passione! ...una tecnica ancestrale quella che usavano i nostri avi sulle sponde del lago..e che ci è stata tramandata fino a noi... la pesca a quel fantasma degli abissi...la trota di lago!
Noi (io e il frat Teo) non siamo certo padroni di queste antiche tecniche (molagna e cavedanera)...anzi per lo più suppongo che a confronto di tanti "uomini di lago" siamo dei "bambini" che giocano sul lago solcando le fredde acque fantasticando su chissà quali mostri da insidiare. Ma la passione e la voglia non manca...quindi dopo tanti e lunghi preparativi siamo presenti al più classico degli appuntamenti sul grande lago: l'apertura della pesca alla trota lacustre!!
siamo carichi e la giornata è lunga....ma come spesso accade il lago ci riserva dure batoste..e nonostante i nostri tentativi rientriamo in porto la sera con un sonoro cappotto sul groppone (al contrario di un altra persona a caso qui presente per esempio
)
ma come al solito non bisogna mai scoraggiarsi...analizzando il cappotto ci rendiamo subito conto di una nostra pecca (in realtà il buon Teo l'aveva già intuito sin dal giorno prima..e i suoi sospetti si son rivelati fondati!!)
...poco male noi non si molla...e vi ripresentiamo a solcare le acque del lago pochi giorni più tardi...in un atmosfera ben diversa:
il grande fermento dell'apertura sembra passato...e la mattina ci ritroviamo pressochè da soli in mezzo al lago (non proprio da soli...c'era un altro che come noi non molla e si apprestava a viver emozioni simili alle nostre )
la rotta era già stata studiata a tavolino i giorni precedenti...e quindi dopo aver regolato i motore a meglio..partiamo nella lenta calata dei nostri inganni....tutto è approntato..non resta ora che tenere la rotta e restare in ascolto!
...non passa molto tempo che il silenzio delle placide acque viene rotto da un amichevole suono...la trotiera sembra essersi svegliata di colpo! una tirata. netta.decisa. ci fa sussultare!
poi il nulla....la frizione smette di cantare e il silenzio si rimpossessa del lago.
Che fare quindi? attimi di dubbio...ci chiediamo cosa potesse esser accaduto laggiù nelle profondità:
...i minuti trascorrono...e ci iniziamo a convincere che qualcosa di vivo fosse attaccato a una delle nostre lenze...rompiamo infine gli induci e iniziamo la lenta fase di recupero...man mano che liberiamo il trave dai braccioli il peso della lenza si sente sempre di più...e quando si avvicina alla superficie la molagna riprende a cantare!!
é grosso (e pesante! cit.)...e non ha per nulla l'intenzione di arrendersi...
.....la lavoriamo come meglio possiamo...e quando arriva a tiro di guadino la facciamo nostra!
...o sarebbe meglio dire LO facciamo nostro ..un superbo maschio di fario lacustrizzata!!!







e con questo vi auguri buone feste a tutti amici!!
Beppe