Sapore di mare!
È inizio novembre quando ricevo un messaggio di manu, messaggio che mi invita a fare un’uscita in barca a piccoli pelagici sulle mangianze.. Lui è appena stato e, nonostante il cappotto, è uscito galvanizzato dall’esperienza. Nonostante la riluttanza iniziale dovuta alla distanza, mi lascio trascinare dall’entusiasmo e accetto, ben contento di rivedere dopo qualche anno di latitanza il mio amato mar ligure, dove ho imparato a “pescare” all’inizio della mia carriera da piccolo pescatore a noi due pazzi si aggiunge ale, un amico di manu anche lui con tanta voglia di provare un’esperienza nuova. Io son con i soliti problemi di trasporto, ma con qualche peripezia mi organizzo e il mercoledì son già a Solaro da manu. Giretto di shopping piscatorio e la sera poco dopo mezzanotte si parte! Il viaggio non è lunghissimo e vola, poco tempo e siamo già a destinazione.. Son le tre di notte, ma non li vuoi fare due lanci? Ho fatto portare a manu la canna da mosca coda 5, mosca pane e via a far quattro lanci.. i cefali si fanno pregare, manu sbaglia un’orata e diverse salpe (e si che lo avvisavo quando ferrare dato che i pesci li vedevo, ma che ci devo fare, non è buono
) e alla fine, quando ormai siam quasi rassegnati al cappotto, arriva un bel missilotto che
ingolla la mosca e si fa fare una foto
Son già le 5, ale è in macchina a dormire da un pezzo, quattro passi e lo raggiungiamo anche noi.
6.45 suona la sveglia. Parecchio fusi per la mancanza di sonno, si prende un caffè al volo a un distributore automatico, si preparano le canne e siam subito davanti al noleggio delle barche. Il tempo per manu di impratichirsi con i comandi e si parte!
Ovviamente l’ecoscandaglio non funziona, quindi procediamo a tentoni, cercando qualche mangianza e rinunciando a cercare qualche pesce sotto.. è poco che siamo usciti quando già vediamo la prima mangianza! Ci fiondiamo sopra ma per inesperienza sbagliamo tutto e non riusciamo a cavare un ragno dal buco.. si continua a girare, ma navighiamo nel nulla, non si vede nessun movimento, gli unici a tenerci compagnia in scia alla barca non sono pesci
Arriveranno anche molto vicino alla barca, e ne vedremo a più riprese durante il corso della giornata, tra l’altro spaventando il poco pesce in giro
Nel frattempo si alza anche un po’ d’onda, stare in barca comincia a esser stancante, sento un attacco lanciando sui resti di una mangianza su cui arriviamo tardi ma nulla di più..
Quando finalmente, da lontano avvistiamo un bel gruppo di gabbiani fare casino, arriviamo che ormai non rimangono che pochi gruppetti di acciughe ma manu, con una gran manovra (chiamata comunemente botta di mulo ) ne tira un gruppetto sotto barca e finalmente ale apre le danze con una cavalla
E subito dopo apriamo le danze anche noi:
per un’oretta si va avanti a suon di catture, poi tutto finisce.. si continua a girare, ma a parte gli onnipresenti delfini non si muove nulla, per cui decidiamo di dirigerci verso riva, dove concluderemo la giornata a suon di focaccia ligure
bellissima esperienza, sicuramente da ripetere magari in periodo un po’ più favorevole.
Un gran ringraziamento a manu e a chi ha avuto la pazienza di leggere tutto
Alla prossima!