multiquoteeeeeeeeee 
Quindi l'unica soluzione apparente sarebbe quella di interrare tutto...
solo per la folgorazione. ma i campi magnetici, che calano col quadrato della distanza, salirebbero spaventosamente, con i danni del caso.
non solo le province, anche la Fipsas, quando tratta dei campi gara impone questo:
Gli organizzatori dovranno curare che in presenza di conduttori elettrici i tratti da essi interessati vengano esclusi e che
la distanza minima dal posto di gara al conduttore sia di almeno 30 metri;
Se qualcuno di coloro che stanno leggendo questo topic, è stato a Peschiera sul Mincio, campo gara nazionale, avrà notato che ci sono due elettrodotti che attraversano il fiume, a più di trenta metri dalla verticale dei fili è vietato collocare pescatori e i fili passano ad una notevole altezza.

in provincia di Verona e Vicenza e' assolutamente vietato pescare a meno di 20 metri dai fili, nelle gare fipsas questa misura viene aumentata a 30 metri

anche a pd, e' pero' una delle regole piu' disattese 
Negli anni '80, era il 1985 o giù di lì, sono andato a fare una gara sociale sul Cavo Fiuma a Boretto Po, le mie canne erano solo in fenolico (fibra di vetro), una volta mi capitò di urtare dei cavi elettrici che passavano sull'argine, penso fossero cavi di bassa tensione perché ricordo che l'isolante era ridotto ma ciò che mi evitò la scossa fu il fatto che la canna era in fibra e tutti sanno che il vetro è un isolante.
p.s.
mi hanno detto che si può calcolare (a spanne) l'intensità della tensione che i cavi trasportano, contando quanti elementi compongono gli isolatori, si parla di 1.000 volt ogni anello di vetro (o forse sono 10.000) ???
dalle mie parti, la domanda di canne in fibra di vetro e' ancora abbastanza alta proprio per andare a pescegatti in molti fossi sotto le linee elettriche 
A proposito di fulmini, ricordo un episodio a cui assistetti nel lontano 1971 (
) con la pesca ha poco a che fare ma rende bene l'idea della potenza di un fulmine: ero durante il servizio militare ed ero un sottotenente di complemento, mi trovavo sull'altopiano di Asiago per una esercitazione di artiglieria missili, ero stato nominato comandante della guardia del campo ed ero andato ad eseguire un'ispezione agli ingressi del campo, con l'autista della Jeep (una AR della Fiat, la famosa "campagnola" ) eravamo appena arrivati sul luogo dell'ispezione, c'era un prato di forma trapezioidale delimitato da un recinto di fili elettrificati (per evitare che le mucche al pascolo, quando presenti, potessero andare sulla strada dove passavano le auto) ad un angolo c'era un abete altissimo, isolato del resto del bosco, all'improvviso un bagliore accecante e l'istantaneo frastuono assordante del tuono, ci ritrovammo stesi per terra (per lo spostamento d'aria), i nostri indumenti fumavano per il contrasto del calore della scarica e la pioggia che cadeva, dell'abete era rimasto un palo completamente nudo e bianchissimo, la scarica l'aveva centrato in pieno e completamente denudato di rami e corteccia, passarono alcuni minuti prima che potessimo renderci conto di ciò che era accaduto; la sentinella era scioccata, il suo elmetto era per terra distante e il suo "garand" per terra con ancora la baionetta innestata, con il suo fodero, pensate se questa fosse stata "nuda", altro che parafulmine !!!!
Questo per dirvi quale potenza può produrre la scarica elettrica di un fulmine
che legnata!!! 