Boletus aestivalis (Paulet) Fr.
Sinonimi:
B. reticulatus
Nomi comuni:
boleto d'estate,porcino a testa areolata
Etimologia:
aestivalis, perchè fruttifica in estate, reticulatus per l’evidente reticolo
Cappello:
raggiunge i 20-25cm di diametro, convesso poi piano, di colore marroncino-nocciola. Il cappello è ricoperto da una caratteristica cuticola vellutata che col secco tende a fessurarsi facilmente creando una caratteristica rete di screpolature. I tubuli son lunghi fino a 2cm, con pori bianchi negli esemplari giovani per poi diventare gialli o verde oliva negli esemplari più maturi.
Gambo:
leggermente radicante, inizialmente massiccio poi più slanciato, di colore marrone chiaro ma mai bianco. Presenta un reticolo evidente concolore al gambo. La carne, bianca e immutabile, è meno compatta di quella degli altri porcini e per questo motivo, unito all’odore fungino intenso, viene presto invasa da larve.
Habitat:
Specie termofila amante dei castagneti e dei querceti caldi, più raramente è possibile rinvenirlo anche sotto faggio e abete in montagna.
Comparsa:
fruttifica dalla fine di maggio fino a settembre.
Commestibilità:
ottimo commestibile, il più profumato tra i porcini ma spesso invaso da larve
Specie simili:
si distingue dagli altri porcini per il reticolo evidente, il colore marroncino e la cuticola non rugosa, vellutata e mai viscida che col secco tende a screpolarsi.
Tylopilus felleus si distingue per i pori rosa a maturità, il gambo clavato e il sapore amaro della carne.
foto di Mario Cervini