resuscito questo topic per dare un mio personale contributo.
siccome sono ancora abbastanza fresco di lezioni impartitemi dal mio negoziante di fiducia (pesco da un anno più o meno) capisco le problematiche che si riscontrano all'inizio.
anzitutto una cosa: è molto differente esercitarsi in acqua o sul prato, questo perchè in acqua la tensione superficiale trattiene la coda in maniera maggiore rispetto all'attrito dell'erba, e ciò permette di caricare la canna in maniera migliore
trovo indispensabile capire i tempi della propria coda e attrezzatura. una cosa che ho fatto inizialmente (che mi è stata suggerita) è quella di lasciare una decina di metri di coda e con la sola mano destra (coda sotto le dita, quindi bloccata, oppure volendo coda nella mano sinistra, ma ferma) eseguire il movimento classico senza alcuna trazione, dobbiamo trovare i tempi e le forze giuste affinchè la coda si allunghi bene dietro e si allunghi bene davanti.
fatto ciò, aggiungere la prima trazione per aumentare la velocità di coda nel momento del sollevamento dall'acqua. OSSERVAZIONE: aggiungendo la trazione per forza di cose bisogna "mettere meno canna", ovvero se si imprime velocità alla coda con la trazione bisogna togliere forza/velocità alla canna. diciamo che l'equilibrio che abbiamo imparato nel primo esercizio lo stiamo scomponendo, se prima era tutto merito della canna, adesso stiamo dividendo l'energia necessaria ad allungare la coda tra canna e trazione, anche se magari non in parti uguali. imparato questo ci si può esercitare a fare lo shooting avendo cura di lasciare la coda al momento esatto della proiezione in avanti, il momento ideale sarebbe quando questa è già tutta distesa in avanti, ma questo viene un po' col tempo e a seconda delle necessità (non sempre si vuole lanciare disteso, io il 90% lancio raggruppato per combattere un po' il dragaggio)
dopo aver capito bene la prima si può aggiungere la seconda. secondo me viene tanto più facile quanto più bene si è preparato il lancio. se la coda viene proiettata all'indietro correttamente, raggiungendo la completa distensione è facilmente percepibile, con qualsiasi coda, la trazione che questa imprime alla canna e sulla mano sinistra che la regge. per facilitare lo scorrimento della coda potrebbe essere necessario inclinare leggermente la canna un poco oltre il classico angolo. nel momento in cui si sente la trazione (su canna e su mano) quello è il momento di "ammortizzare" la coda andando indietro con la mano sinistra fino a raggiungere il primo anello e a questo punto eseguire la proiezione in avanti aggiungendo la seconda trazione. difficile da spiegare, un po' meno da eseguire una volta che si siano imparati correttamente i passaggi precedenti. quando il movimento è assimilato è possibile accorciare la fase di lancio facendo un shooting anche all'indietro per allungare più coda in meno volteggi.
a mio parere la doppia trazione è utile oltre che per la distanza anche quando si ha necessità di alta velocità di coda, come quando tira molto vento. in questi casi sono riuscito a pescare unicamente "facendomi il sedere" con la doppia trazione (che in realtà non è che concede molti errori mi pare). oppure quando si eseguono lanci che non dispongono di tanto spazio o sotto vetta, quando si hanno margini di loop molto stretti. in questi casi la doppia mia aiuta
spero di non aver detto corbellerie, ma questa è la mia esperienza e il mio modo di lanciare, più o meno