ma fluo fa più figo!

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Postato 15 October 2012 - 17:19 PM
Postato 15 October 2012 - 18:31 PM
Postato 15 October 2012 - 21:56 PM
Va tutto bene, ma un'argomentazione assai influente non è stata affrontata, cioè il grado di trasparenza dell'acqua. E' vero che molti predatori, luccio incluso, utilizzano la linea laterale per percepire la preda entro una certa distanza, ma il luccio ha nella vista la sua arma offensiva migliore. Togliete al luccio un occhio o, peggio, entrambi, e morirà d'inedia. In acque particolarmente trasparenti, per il pike è la vista l'arma offensiva. Le cose cambiano in acque opache o, peggio, torbide. In tal caso la vista sarà meno influente, mentre i sensori della linea laterale e i neuromasti giocano un ruolo determinante. Ecco, in tali condizioni un monofilo, oppure una treccia, di colore strampalato (per noi umani) non verrà percepito come tale dal predatore e le differenze si affievoliranno. Chiaro che in acque trasparenti non è così, anche se le varibili sono tante: alcune sono già state menzionate, sia per quanto concerne le lunghezze d'onda percepibili che per i distinguo dell'azione in acque immote o correnti. Anche la specie insidiata fa la differenza. Ad esempio, provate ad insidiare cavedani di lago, in condizioni di "piatta" con una treccia colorata di diametro sostenuto senza terminale di fluorocarbon e ditemi quanti attacchi vedrete.........
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