49 risposte a questo topic

[FabioBS]

Sono contento nel vedere che una mia "semplice" domanda partita da una citazione famosa abbia creato tutto questo scompiglio

Vediamo quanta altra roba esce!

Piccolo OT: se non conoscete il libro potete scaricarlo gratuitamente e legalmente da internet..è bello e di piacevole lettura! Si intitola "L'Amo e la lenza" di Albertarelli appunto

[Nemexy]

Ritengo che la posizione in cui si tine la canna dipenda molto dal modo in cui si riesce a sentire meglio l'artificiale e dal modo in cui lo si vuole far lavorare, dopotutto ogni canna ha un modo differente di trasmettere il movimento dell'esca ed un altra importante variabile é il tipo di lenza che si utilizza se rigida come la treccia ed il fluoro o morbida come il nylon, per quanto riguarda la ferrata è tutta questione di riflessi. Io tengo quasi sempre la canna a 45° verso il basso e 45° di lato e quando sono fuori dal "quasi sempre" vado a casaccio

[Alex in the Oven]

L'argomento è interessante, conosco a memoria L'Amo e la Lenza, e ammetto di aver riflettuto più di una volta sul passo citato da FabioBs, e alla fine mi son fatto l'idea che sia importante considerare che sono parole dette 50 anni fa, da un maestro sì, ma della passata...
Comunque il libro leggetelo tutti che fa bene all'anima...
Personalmente, essendo in una serie da 15 cappotti consecutivi, la mia posizione è sempre più..."a 90°"...

[tasmania90]

Personalmente, essendo in una serie da 15 cappotti consecutivi, la mia posizione è sempre più..."a 90°"...

Stai attento non vorresti fare mica la fine della Dimitra

[doppiorhum]

Eravamo partiti da quale angolo occorre tenere tra canna e lenza durante il recupero nella pesca a spinning.
Ovviamente non bisogna tenere un angolo a caso ma occorre invece applicare questa semplicissima teoria.
Calcolare l'angolo tra lenza e canna:

y=e^x con x [0 ; 1]

allora io ho proceduto in questo modo... l'ho portata in forma parametrica e ho ottenuto:

x=lnt
y=t

e sostituendo i valori di x all'espressione ho ottnuto t [1 ; e]

ora ho fatto r'(t) che risulta

x=1/t
y=1

faccio |r'(t)| = sqrt (1/t^2 + 1^2)

ora la lunghezza è data da

integrale definito da 1 a e di sqrt (1/t^2 + 1) dt.. lo riscrivo come integrale da 1 a e di sqrt ( (t^2 +1) / t^2)) dt

porto fuori dalla radice 1/t^2 e ho

int da 1 a e di ( 1/t * sqrt (t^2+1)) dt

non sapendo come risolverlo, ho fatto la sostituzione

z=lnt e^z=t
dz=1/tdt

ora ho integrale da 0 a 1 di (sqrt (e^2z +1)) dz


e qua mi son bloccato perché non mi viene in mente come poterlo risolvere... una mano??? il procedimento fin qui è giusto???

secondo me se non butti prima il sale alle spalle fronteggiando Est-NordEst non puoi risolvere l'equazione

[Deep Waters]

A me,anni fa,è stato insegnato come tenere la canna durante il recupero da una cara amica appassionatissima di spinning. Si chiama Carla,ed è una ragazza alta e un pó grossa. Da quella volta,ho impostato una volta per tutte la mia posizione di recupero,e l'ho chiamata in suo onore...alla Carlona

Questo post è stato modificato da Deep Waters: 13 September 2012 - 18:00 PM

[Luca66]

secondo me se non butti prima il sale alle spalle fronteggiando Est-NordEst non puoi risolvere l'equazione

Quella era solo l'equazione per trovare il corretto angolo di incidenza tra lenza e canna. Ogni volta che decido lanciare un artificiale devo prendere almeno una settimana di ferie per calcolare la traettoria...

[doppiorhum]

[Boxeur78]

La verità è che negli anni '50-'60 l'artificiale potevi anche recuperarlo con la lenza a mano e qualcosa prendevi comunque...ora neanche se pieghi la canna a 360° ti risparmi il cappotto!!!

[zecc95]

Non mi crederete ma io ho visto pescare con galleggiante e ...cucchiaino

Io ho sentito di gente che pescava a fondo con il cucchiaino

io la canna la tengo con il cimino più vicino possibile all'acqua e l'angolo che tengo tra canna e filo dipende anche molto da dove/come pesco..