Finalmente trovo il tempo di partecipare a questo interessante post.
Concordo con Mirco nel dire che bisognerebbe capire cosa vedono i pesci, e con il Fede nel dire che sono più importanti il colore e le misure.
Sicuramente ci sono degli elementi tipici di alcune mosche che all'occhio umano sembrano "strani", mentre in acqua dal punto di vista del pesce possono acquistare significato, come per esempio le hackles a imitazione delle zampe.
Tra le mosche che uso ce ne sono inevitabilmente alcune che imitano, anche se lontanamente, l'insetto reale e altre completamente di fantasia. Tra quelle imitative ci sono sicuramente tricotteri e plecotteri, data la loro peculiare forma. Tra quelle impressionistiche invece ci sono effimere, chironomi, terrestrials e mosche da caccia.
Quindi non mi sentirei di fare una scelta radicale tra imitativo e impressionistico, ma cercherei di avere entrambe le tipologie nella mie scatole. L'importante è avere fiducia nelle mosche che usiamo.
Una piccola curiosità. Domenica ho partecipato alla gara di costruzione organizzata dal mosca club di Treviso. I criteri di valutazione delle mosche in centesimi erano 20/100 per l'innovazione dei materiali, 20/100 per l'imitatività e 60/100 per l'efficacia in pesca. Questi criteri mostrano la maggiore importanza che viene attribuita all'efficacia in pesca delle mosche piuttosto che alla loro imitatività. Le prime mosche classificate, a parte qualche eccezione, erano tutte molto impressionistiche e poco imitative.
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