Postato 24 February 2011 - 04:08 AM
un po in tutte le osservazioni di quanti sono intervenuti, vi è qualcosa di vero, rispetto alla mia proposta un po provocatoria di togliere le misure minime, esperienza che pure è stata già proposta ed in qualche caso pure adottata.
Il senso della mia proposta era ed è quello di evidenziare in termini problematici come lo strumento della misura minima, e quello ancora più sofisticato della misura minima e massima, di per se non sono idonei a ottenere l'obiettivo di protezione che ci si pone da soli, se non congiunti ad altri limiti.
Il primo è sicuramente quello dell'uso delle sole esche artificiali.
e' vero che il taglio della lenza diminuisce di non poco la percentuale più condivisa negli studi fatti su questo tema, soprattutto in varie riserve nord americane, del 40%.
si parla, in tale caso, di percentuali significativamente inferiori, circa il 10 per cento, ma comunque rilevanti.
e' altrettanto vero che l' abilità del pescatore incide in misura rilevantissima, io stesso ho visto notissimi garisti pescare con una prontezza di ferrata ed attenzione per i pesci da far invidia al più attento moschista.
Sono tutte considerazioni non giuste, ma giustissime, e ringrazio chi le ha formulate contribuendo ad approfondire il tema.
in ogni modo, con le esche naturali, la possibilità di limitare i danni, nel caso del pescatore medio, pur con il taglio della lenza, è inferiore a quella che si ha con l'uso di esche artificiali, senza stare a fare quantificazioni percentuali che troppe variabili rendono sempre abbastanza relative.
Pertanto, ove le possibilità di riproduzione sono reali, il mio pensiero è che ad un meccanismo raffinato quale quello della misura massima, oltre alla minima, al quale aggiungerei pure quello dell'amo singolo senza ardiglione, altro tema su cui ben sappiamo tutti che si potrebbe discutere a lungo.
per cui, se si pesca ad esche artificiali, anche la sola misura minima certo ha più senso.
Se si pesca con esche naturali, io limiterei tale forma di pesca in zone dove si va da incidere su pesci di immissione, il rischio di aumentare il danno su riproduttori sempre più rari per me è da non correre.
E, dove si pesca su pesci immessi, ed i pesci vanno immessi preferibilmente ove non vanno a danneggiare popolazioni selvatiche e riproduttive, allora, tanto vale in tali zone prelevare quello che si cattura, entro il limite numerico, senza dare troppa importanza alla misura minima, perché eventuali pesci rilasciati, su un verme, se non è oggi, sarà domani, ma alla lunga finiscono in alta percentuale per lasciarci comunque le penne, pardon le pinne, per cui è inutile fare ipocrisie con regolamenti che giudico, appunto, solo....ipocriti.
e questo, anche, al fine di dettare regole semplici, più sono semplici, meglio è, dove si vuol fare della vera tutela meglio non pescare, dove si vuol fare una decente tutela si pesca con le esche artificiali, e dove è poco da tutelare, dal punto di vista biologico, ma si vuol immettere per prelevare, tanto vale prelevare, e se un pesce arriva dalla vasca con qualche centimetro in meno, prelevarlo lo stesso non cambia le cose di molto.
Anzi, meglio prelevare quello, che rilasciarlo forse ferito e destinato alla morte lo stesso, e ucciderne poi uno in più con il pretesto del rilascio del precedente perché sottomisero.
Osservazione: io rilascio tutto comunque, come faccio? o peschi con esche artificiali, oppure, se peschi con il naturale, se rilasciando tutto invece peschi decine di pesci, con le esche naturali, li rilasci, e poi ne muoiono dal 10 al 40 per cento, era meglio fare la quota e finire prima, per i pesci, ovviamente.
Lo stesso vale per chi dice ma così pesco solo una ora.
Pesca con le esche artificiali.
Oppure sta alla tua abilità fare in modo di non catturare con il naturale i pesci piccoli, in fondo tutti noi abbiamo codici etici individuali che valgono molto di più di ogni regola, e di questo ne sono convintissimo.
nessuna regola vale come il buon senso del pescatore, questo è sicuro.
Quando pescavo trote con il naturale, usavo solo grossi pesci morti.
E una esca micidiale ovunque, e le trote piccole sono quasi sempre riuscito a non prenderle, proprio per il tipo di esca usata.
ma se uno va a trote con una camola ed un amo del 20, secondo me se va a casa dopo una ora, è meglio per tutti, pesci e pescatori.
ma mi vorrete perdonare, perché queste comunque sono e rimangono personalissime e discutibilissime idee, proprio perché le variabili oggettive e soggettive sono moltissime.
Peraltro, devo dire, dopo dieci anni di gestione di acque con regolamento ad esche artificiali e rilascio, con notevole pressione di pesca, i miei dati rilevati sul campo relativi alla mortalità sono entusiasmanti, veramente la mortalità è minima,, quasi inesistente, e spesso legata a fattori contingenti quali impropria manipolazione del pesce, lancio sulle rive dopo la cattura, e, soprattutto, maldestri tentativi fotografici con pesci di vari chili bagnati e guizzanti, issati ad altezza del petto per le foto, ed almeno la metà delle volte destinati a cadere da un metro e mezzo di altezza, in modo che non solo un pesce, ma anche una tartaruga, si farebbe male.
ex utente Lacustre