Una prima domanda: la girella tripla che funzione ha rispetto a quella normale ? Va preferita di norma ?
non ha nessuna funzione specifica, se non quella di favorire maggiormente la rotazione dell'esca rispetto a quella "normale". Si, in genere si preferisce. Se al momento non si hanno a disposizione girelle triple, si può pescare tranquillamente con una girella singola.
Il galleggiante che peso dovrebbe avere?
il peso del galleggiante è unicamente funzione della distanza che si intende raggiungere, solitamente, si ricorre a galleggianti che vanno dai 2g ai 5g. Tieni presente che il peso adatto all'occasione può dipendere da molti fattori, e galleggianti più leggeri sono in genere più difficili da gestire, ma più efficaci. Io trovo in quelli da 3-4g un ottimo compromesso, affusolati, con astina grossa e visibile e astina in carbonio. Usa più di un gommino (2-3) per fermare
il filo e non fare terminali troppo lunghi se vedi trote in superficie (30cm circa). il resto lo ricavi dalla lenza madre. Usa terminali sottili, 0.16 o meglio 0.14, ami n.7 da trota.
Spesso mia figlia pesca anche con una fissa da 4 mt. La canna va lasciata ferma oppure bisogna muoverla ogni tanto per far muovere l'esca ? Stessa domanda anche nel caso in cui si usi una a mulinello con galleggiante: abbiamo visto che molte volte lasciandolo lì abboccano, continuando a fare recuperi invece no..
Allora, il galleggiante si può anche muovere o addirittura recuperare di volta in volta, tenendo conto di alcune informazioni. Innanzitutto, essendo una montatura con piombatura molto distribuita, se si decide di usarlo a recupero, bisogna farlo lentamente e tenendo conto che la profondità di pesca è funzione della velocità di recupero, nel senso che che più velocemente recuperi e più l'esca sale, quindi, se vuoi pescare a un metro di profondità, devi lasciare 1,30m (ad esempio) di fondo sul galleggiante se intendi recuperare lentamente, 1,50m se intendi recuperare allegramente, ecc.
Se si intende lasciare fermo il galleggiante, occorre stimolare l'esca con dei movimenti di canna , che facciano ballare (tremare) il galleggiante sul posto, alternando questi tremolii (della durata orientativa di una decina di secondi), a dei brevissimi recuperi "a colpetti", di un metro circa, con una frequenza di al più qualche minuto. Io consiglio questa seconda strategia. Una marcia in più, può essere quella di innescare due camole, o testa-testa, o una a calza e una bandiera (solo mezza coda fuori), sia bianche che colorate anche in contrasto. Purtroppo non posso dirti se è meglio recuperarlo o lasciarlo fermo. Questo devi valutarlo tu di volta in valto facendo delle prove. Troverai giorni in cui mangiano a fermo e giorni in cui le trote "corrono".
Poi il problema più grande, per noi
è capire dove stanno ste trote..Ho letto alcune cartelle sull'argomento, ma sono troppe le variabili
Non hanno ancora inventato un'ecoscandaglio portatile ed economico
? A parte le battute, c'è qualche regola semplice da applicare sempre ?
A parte il fatto che hanno fatto un bell'ecoscandaglio da polso, ma cosi non c'è sfizio!

:wink: La risposta è si. Premetto che dipende anche dal tipo di lago che frequenti (forma, dimensioni, profondità). In ogni caso, in OGNI lago ci sono delle informazioni che è necessario sapere (dal titolare o dai frequentatori abituali):
- l'esca più redditizia (di solito ci si riferisce alla pastella da trota, da evitare con il galleggiante)
- il posto più redittizio del laghetto ("quella curva", "quella sponda", "vicino a quella pianta", ecc.)
- l'orario migliore (di solito al mattino presto)
In linea puramente teorica, conviene procurarti un paio di occhiali polarizzati (ci sono modelli della shimano in commercio da 20€ circa, scegli lenti verdone) ed osservare principalmente il primo metro e mezzo d'acqua, osservando anche bollate e increspamenti dell'acqua. Se non noti segnali evidenti di presenza delle trote in questa fascia, puoi procedere a pescare a profondità superiori. Se non noti nulla, vai ancora più giù, ecc. Tieni presente che cambiare profondità di 20-30 cm, non ha molto senso, cioè le trote mangiano tranquillamente in una fascia di 50-100cm. In definitiva, ti consiglio di procedere in maniera "sistematica", dal basso o dall'alto (nel tuo caso conviene dall'alto perchè usi il galleggiante), incrementando di 50 cm, la profondità di volta in volta, finchè non trovi quella adatta. Concediti al max 15-20 minuti per ogni configurazione, e se proprio la giornata dovesse essere nera prova a cambiare posto. In generale le trote cercano l'acqua fresca e ossigenata, quindi in estate si crede che preferiscano gli strati più bassi. D'inverno, se le temperature non sono troppo rigide, si può riscontrare una certa mobilità..spero di essere stato chiaro. Comunque, se hai qualche dubbio chiedi pure, e fammi sapere se la piccolina fa progressi! :wink:
P.S. Vi consiglio anche di imparare a pescare a recupero (tremarella), perchè è molto più divertente. Magari adesso prendete un pò di confidenza e aspettate il fresco autunnale per imparare, le trote allora saranno più attive! :wink: