Per chi abita in Liguria o nell'alta Toscana vorrei postare un nuovo itinerario molto buono, facilmente raggiungibile sia dalle province di Massa Carrara sia ancor meglio da quella di La Spezia, si raggiunge uscendo dall'autostrada a Sarzana e prendendo le indicazioni stradali subito fuori, si fara' un pezzo di strada in direzione di la Spezia e poi troveremo a sinistra le indicazioni per Lerici. Passato un tunnel ci troveremo subito nel centro della cittadina, durante l'inverno credo che la circolazione sia libera per la cittadina mentre d'estate purtroppo dovrete lasciare l'auto in un parcheggio a pagamento e accedere alla cittadina solamente a piedi. Il lungomare collega Lerici da una parte a san Terenzo dall'altra, il porticciolo della cittadina sara' quello che ci interessera' per la pesca. Al suo interno ci sono diversi pontiletto da cui d'estate e nelle belle giornate di sole partono le barche che portano la gente a visitare Portovenere e non solo e anche la zona dello scoglio del Tino davanti a Portovenere. Da questi pontili di sera si puo' pescare il fondale normalmente e' sui 4/5 mt ed e' di sabbia sotto i quali si pescano spigole e saraghi con il bigattino come esca, andando verso sinistra in pratica verso il castello prima del bar che rimane soptto la scvogliera antemurale del porticciolo troveremo il porto dedicato alle barche da pesca commerciale, il posto e' ottimo per le spigole a causa della pasturazione fatta dalle imbarcazioni nella pulitura delle reti da pesca, anche qui' e' ottimo per pescare le spigole.
Continuando a seguire il contorno del porto saliremo sull'antemurale e ci troveremo sulla parte esterna del porto, gli scogli sono molto comodi e spaziosi e con mare calmo potremo pescare sul lato esterno del porto mentre con mare che batte solo nella parte interna, nel lato interno pescheremo saraghi, muggini e spigole mentre da quello esterno un po' di tutto dalle spigole ai saraghi e pure orate e mormore. La zona che frequentavo io era sulla punta dove c'era una grossa boa galleggiante, c'erano circa 8 metri e rotti di fondale e io ci pescavo a galleggiante all'Italiana con la daiwa 1000 aw da 9 mt spesso e volentieri spigole a calata e bei saraghi senza lasciar perdere le grosse occhiate che specialmente in primavera si avvicinano alla scogliera e quando il mare batteva troppo con il ledgering e la doppia canna sia orate che grossi muggini e persino mormore di taglia e anche spigole. In mezzo agli scogli si rimediavano gamberi e cicale e con i primi si provava a spigole e con le seconde ci facevamo succulenti piattoni di pastasciutta.
Alle spalle esattamente in condizione di mare di scirocco si pescavano le spigole intorno ad un grosso scoglio affiorante, che in condizioni di mare battente diventava veramente la casa battuta dalle spigole della zona. L'esca principe era il bigattino ma tanta gente andava a pescare con le canne a fondo e l'arenicola e il bibi e pure con l'americano sempre rivolti alla cattura di sua maesta' l'orata.
Altro sistema ottimo che ho praticato e visto praticare sull'antemurale in condizione di mare leggermente mosso era il bulbo con la piumetta per le spigole e anche alle grosse occhiate.
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