che fare allora? semplice, dato che il cliente medio italiano e' un pollo che guarda solo le figure sulla confezione e a volte i carichi dichiarati, usare un polimero un po' piu' gestibile ma comunque "fetente", con conseguente perdita di tenuta a trazione, e continuare a dichiarare carichi altissimi, anche piu' alti del precedente.
walter mi chiarisci questo punto?... da come scrivi sembra che lo vendano solo in italia per fregare i POLLI italiani!
un consiglio?...tu su cosa ti basi per acquistare bene senza essere fregato? ti fanno testare prima di comprare?
illuminaci per un altro eventuale acquisto
grazie ciao!
spesso gli stessi fili, in italia, vengono rimarchiati con valori piu' alti. non scherzo. per primissima cosa, i carichi sono riportati senza indicare la normativa di riferimento, quindi ogni casa puo' fare le prove che vuole trovando i valori che vuole e ogni appiglio legale e' inutile. secondo, in italia le class action ci sono da poco e sono ancora molto limitate, e si tende a proteggere molto le aziende sotto questo aspetto. poi in molti stati esteri viene indicato solo la classe di libraggio, quindi il problema non si pone...
addirittura una nota casa italiana aggiunge una riga in piccolo sulla bobina, che fa capire tante cose... c'e' scritto qualcosa tipo "il carico segnato e' puramente indicativo e si riferisce alla possibilita' di catturare un pesce di taglia simile". il che vuol dire che loro stessi sono i primi a dirti che hanno gonfiato brutalmente i valori trovando una scappatoia legale, tanto che ti trovi degli 0.18 che dichiarano tenute da 5 kg.
finale della favola, in acqua ferma nel pulito e con calma ce la fanno tutti a tirarti a riva un pesce simile con quel filo, ma l'ho gia' visto esplodere in ferrata, in corrente neppure troppo forte... con cavedanelli da una spanna!!!
personalmente, il carico di rottura lo prendo molto con le pinze. se possibile del filo me ne faccio dare una spanna o 2. per primissima cosa guardo come esce dalla bobina, se conserva molto le spire o se ha poca memoria meccanica. poi provo a farci un nodo, e poi a strattonarlo un po'. vedo se si "incarna" bene, o se resta fuori, se tende a snervarsi, se rompe ecc. quando fai il nodo poi tira il filo molto vicino al nodo, di solito i negozianti quando ti fanno provare i fili col nodo ti danno uno spezzone piuttosto lungo cosi' 1)l'angolo con le braccia non ti permette di fare molta forza 2)la maggiore lunghezza comporta un maggiore allungamento elastico possibile, quindi devi tirare di piu' per rompere il filo. invece, col filo "corto", ti assicuro che al nodo saltano perfino alcuni 0.35. e ricordo che ho problemi ai polsi. provare per credere.
sui fili comunque ho una filosofia tutta personale, "il filo adatto a quel che ci devo fare". tradotto, non mi faccio problemi a prendere un modello che conosco essere pessimo, se per quel che devo farci non ho grosse pretese, mentre per usi piu' impegnativi (es cavedani in mezzo alle sassaie, carpe, ecc) punto direttamente su modelli che reputo buoni.
ti assicuro che prima di trovare modelli che mi soddisfassero di bidoni ne ho presi tantissimi, sia da modelli che dichiarano 20 kg sia da altri che ne dichiarano molto meno. alla fine, mi sono fatto una piccola (insomma...) selezione, e a seconda dell'uso punto gia' su modelli collaudati. se vuoi posso fare la lista, con i vari pro e contro di ogni modello, ma sarebbe lunghetta.