Ciao a tutti, amici del forum!
Ieri ho "svaligiato" il mio negozio di pesca di fiducia a Milano, e ne ho approfittato per comprare una canna per pesca a fondo/feeder fishing/beach ledgering/ecc. piuttosto economica, una bobina di fluorocarbon dello 0.145, ami senza ardiglione del 12, e dei lombrichi. Poi ho comprato molte più cose, però queste sono le fondamentali per il racconto della """leggendaria""" avventura capitata ieri sera in Martesana (Milano).
C'è stato un periodo d'oro in cui in Martesana c'erano più pesci che acqua (io e mio fratello fecimo una mattanza da 15 pesci(olini) in due, numero di catture ben alto per il canale milanese), ma questo tempo era finito, e adesso essa è popolata solo da cavedani, scardole, ecc. che hanno sviluppato il superpotere della superdiffidenza.
Col galleggiante sostanzialmente ignoravano (e ignorano) ogni tipo di esca. Sarà perchè vedono il resto della montatura, pensavo. E pensando ciò mi dicevo... "Perchè non mettere su solo l'amo e il cagnotto (o il bigattino, che dir si voglia), con un bel terminale di fluorocarbon, in modo da fare scorrere l'esca con grande naturalezza?"
La conferma che potesse trattarsi di una tecnica giusta giunge da un video sul Tubo che utilizza proprio questo modo per insediare i cavedani, usando però il lombrico, non il cagnotto. Tutto contento, decido di fare così.
Peccato che non avessi tenuto in conto tre fattori:
1) Una tecnica simile, con la corrente "Martesanensis" è impraticabile, o quasi.
2) Lanciare dalle alte sponde della Martesana con un'attrezzatura così leggera è meno facile di quel che sembri.
3) Arrivato a casa, sul punto di fare le montature (sai che lavoro...), non trovo più la mia 5 metri: morale della storia, opto per la mia canna nuova, a lancio, cosa che rende i lanci ancora più difficoltosi.
Detto ciò, monto un metro di fido fluorocarbon 0.145, uno dei già citati ami senza ardiglione del 12, prendo altri ami, la bobina di fluorocarbon e i cari lombricozzi.
Non prendendo nulla per una buona mezz'ora, comincio a comprendere gli errori di valutazione da me commessi, e non che mi deprima, ma piuttosto penso che, come al solito, avrei potuto fare meglio.
A un certo punto, getto l'esca poco prima delle fronde di un albero piuttosto basso, ma che copre quasi tutta la lunghezza del naviglio. Recuperando piano l'esca, vedo un pesce che si dimena: incredibile. Non l'avevo sentito in canna, ma lui era lì. Recupero in fretta, senza pensarci, direi. Errore solitamente fatale, ma questa volta ero stato risparmiato dalla beffa della slamatura. Morale della storia, prendo il mio primo cavedano in Martesana: un bel pesciolotto di 20-25 cm (forse anche di più), quanto basta a soddisfare uno che coi cavedani non ci azzecca.
Troppo belli per essere vero, troppa fortuna: ed infatti penso: "Domani posso riprovarci, ora che ho capito meglio la tecnica"... Piccolo problema: andandomene avevo lasciato lì, sulla Martesana, alla mercé degli spazzini, i miei preziosi lombrichi, perchè mi ero dovuto allontanare in fretta e furia causa inizio pioggia... Ma dico io, si può essere più tonti di così?
Alla fine oggi vedo di provare a prendere qualcosina a spinning, cosa mai riuscita a fare in Martesana. A breve vi faccio sapere!
Detto ciò, alla prossima, amici del forum!
Un saluto!
P.S.: consigli, critiche & affini sono sempre i benvenuti, specie perché, come detto, di cavedani ne so poco!
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però per dirti che la cosa è fattibile.
, sperimentare è la mia passione quando vado a pesca. Per ora le ho provate un po' tutte: shads, rotanti, ondulanti, affondanti, ecc., ma l'unico che da soddisfazione è il lombrico spiombato 
)
...come va usata?
