Da dove cominciare ?…dunque vediamo…
Come ho scritto recentemente in un topic relativo alle pause riflessive che interferiscono con il nostro hobby preferito, da parecchio tempo me ne stavo nel limbo di chi non ha per nulla voglia di andare a pesca, ma che continua però a sentire quell’eco rindondante di una voce nel profondo che incita allo sprono, a tornare in battaglia, quella fievole fiammella che non accenna a spegnersi mai.
Troppo tempo è passato dall’ultima volta che mi sono ritrovato in riva alle acque del lago: era il mese di Aprile, una fugace uscita dopo la trasferta in terre danesi.
Forse appagato da un obiettivo cercato e finalmente raggiunto, o forse il semplice fatto di non essere più abituato ad una estenuante ricerca della preda.
Passano i giorni, le settimane, ed è Settembre…5 mesi sono davvero tanti, forse troppi, sento il bisogno di andare, il periodo ormai è alle porte, ma non ho assolutamente voglia di alzarmi presto, prendere acqua: tutto mi sembra troppo faticoso in questo periodo.
L’attrezzatura è li pronta che mi aspetta, da almeno due settimane mi sono ripromesso di andare, ma poi ho sempre desistito all’ultimo, cercando una scusa valida. Lo scorso weekend faceva ancora troppo caldo, non ne valeva la pena dissi…sabato appena trascorso davano temporali, e domenica idem, anche se solo di prima mattina! Potrebbe essere la volta buona, potrei alzarmi con calma e appena passato il peggio, andare a cercare la soluzione ai miei problemi, ritrovare il filo conduttore.
Non carico nemmeno la macchina, potrebbe rivelarsi un’azione inutile…non ne ho ancora l'assoluta certezza, non ho nemmeno pretese.
Mi alzo con molta calma, osservo il cielo e vedo che le condizioni ci sono…l’aria è fresca, non piove, ma le nuvole scure che incombono sulle montagne all’orizzonte, mi fanno ben sperare sulle condizioni del lago.
Stranamente inizio a sentire qualcosa, quella sensazione che da molto non provavo…quella fretta di prepararmi, prendere l’attrezzatura e partire il prima possibile! Forse sto guarendo!
Faccio una abbondante colazione, mi vesto in un minuto, metto tutto in macchina e parto spedito…talmente spedito da imboccare la via dietro casa contromano!
E’ una strada che faccio più volte al giorno, tutti i santi giorni da 10 anni a questa parte…ma stamattina ho clamorosamente sbagliato! Faccio inversione e cerco di calmarmi…ho troppa adrenalina in circolo!
Passano 5 minuti e mi viene un dubbio : le chiavi di casa che fine hanno fatto? Non le trovo più razzo…chiamo a casa ma nulla, non si trovano! Va beh pazienza…mi sa che le ho perse!
Il tragitto mi è d’aiuto per riordinare le idee e iniziare a pensare su che spot provare, tutte ipotesi campate per aria...non si può decidere fino a quando non ci si trova davanti alle reali condizioni del lago.
Bellissimo, mi mancava davvero…mi fermo un attimo ad ammirare il panorama e decido finalmente dove andare, anche se sono ormai quasi le undici del mattino! Mentre mi dirigo deciso, non so che cosa mi è passato per la mente, ma fatto sta che cambio improvvisamente idea e cambio direzione, dirigendomi in una zona che non frequento molto, ma oggi non so…mi dà fiducia, voglio provarci.
Come volevasi dimostrare la fiducia non è stata ricambiata…eppure le condizioni ci sono, nonostante il livello dell’acqua sia molto basso in questo periodo. Qualche cacciata attira la mia attenzione, ma probabilmente sono piccoli persici che salgono in superficie. Nel dubbio, e per dovere, comunque gli lancio sopra di tutto, e come è giusto che sia, ovviamente non succede un bel niente.
Il tempo è ancora incerto, anzi, un grosso nuvolone grigio minaccia pioggia…ed il pensiero di tornare a casa mi aveva quasi convinto.
Altro cambio di idea…forse con i livelli così bassi, potrei raggiungere uno spot che in altre condizioni non mi è mai stato possibile battere: ma sì, proviamoci, al massimo si torna indietro!
Mi sposto e noto con piacere che avevo ragione. Inizio a lanciare in un tratto dove probabilmente nessuno aveva mai lanciato, o forse solo pochi eletti.
Il vento c’è, il cielo è cupo ed iniziano a cadere le prime gocce di pioggia...noto che è presente molto foraggio: vuoi che un predatore non venga a banchettare rinunciando a tutto questo?
Inizio a lanciare convinto, e subito vedo le prime sagome seguire il mio ondulante, non ci credo, soprattutto non riesco a vedere ed a identificarle fino a quando non capisco che sono persici. Oggi sono dappertutto, se avessi qualche piccolo ondulante potrei pure provare a divertirmi, ma il mio obiettivo è un altro, sempre lo stesso.
Intanto la pioggia diventa insistente, ma non ci faccio caso e non intendo fermarmi!
Seguono subito nei primi centimetri d’acqua, quindi cerco di far lavorare l’artificiale un pò più in profondità, qui la batimetrica è abbastanza importante già a riva. Continuo con i lanci ma nulla, oggi sembra abbiano vita facile le piccole prede, che non debbano curarsi dei pericoli circostanti!
Cambio artificiale, l’ondulante argento che uso solitamente in superficie, mi sembra inappropriato alle condizioni. Il sole è assente, poca luce, in più lo sto facendo lavorare sotto il primo strato d’acqua: prendo un ondulante intonso, color oro, neanche tanto pesante, ma quel tanto che basta per stare in pesca dove volevo e forse, penso, più visibile.
Smette di piovere…e come per incanto la minutaglia sparisce, compresi i persici, non si vede e non si muove più nulla.
Io continuo, ormai ho ritrovato una cara amica smarrita da tempo: la scimmia. Pochi lanci e sento una timida tocca…non ci faccio caso, potrebbe essere sempre lui, l’onnipresente persico, anche se ora non si fanno più vedere! Rilancio nello stesso punto…quattro, forse cinque metri di treccia recuperati e sento la fatidica botta, uno strattone secco al quale rispondo con una ferrata rapida. C’è, sento le testate dall’altra parte, ma la reazione del pesce mi spiazza, non capisco cosa abbia allamato: penso subito ad un persico di taglia. Combattimento abbastanza rapido, nonostante l’abbia preso lontano da riva.
Scorgo una sagoma giallognola salire in superficie …non ci credo! Lo sguardo istintivamente va diretto all’ondulante: non nascondo un leggero senso di panico, ma con calma risolvo la situazione senza fare danni, lo slamo senza toccarlo, direttamente in acqua, allamato senza rischi. Ovviamente il guadino è rimasto nel baule della macchina, dove presumibilmente è rimasta anche la mia testa appena uscito dal box!
Sono contento, in una sola uscita, ho ritrovato quel feeling con il moi hobby preferito, ho riscoperto le sensazioni uniche che da tempo non provavo e per di più ho anche scappottato. Tutto questo proprio quando pensavo non potesse più accadere.
Dovrei sentirmi appagato, come sempre mi capita, e smettere di pescare, ma questa volta no, perchè non è la preda che cercavo, quindi continuo, concentrato, con la giusta carica.
Ma l’epilogo non è diverso anche stavolta, e mi tocca abbandonare comunque, nonostante la fantomatica non si sia fatta viva. Come si dice… "errare è umano, perseverare è diabolico". Io non ho commesso errori…ma se avessi perseverato avrei potuto farne eccome!
Al terzo strike in meno di un’ora, ho capito che sarebbe stato meglio abbandonare lo spot.
Per la cronaca tutti e tre i pesci sono tornati a nuotare…forse meno allegramente di prima, ma comunque in vita! Allamati sempre in maniera "perfetta", non ho avuto molte difficoltà a liberarli anche se con il primo non nascondo essermi trovato impacciato. Non ho mai ricercato questo predatore e non conosco nulla di lui, se non quello che leggo dai vostri report…nè tantomeno lo cercavo oggi: io stavo tranquillamente lanciando nel vuoto tentando il mio pesce fantasma preferito...con il mio trecciatino e finalino in fluoro! Sono loro che sono venuti a molestarmi, ho i testimoni!
Ovviamente non sono un esperto nemmeno a quantificarne la misura in acqua…ma più o meno, regolandomi con le pinze, potrei azzardare 40 il più piccolo e 60 il più grande. Prendete "con le pinze" ciò che ho detto!
Ma questo è solo un dettaglio, per me potevano anche essere grandi 20 cm l’uno, le emozioni che mi hanno regalato, sono quelle che cercavo ormai da troppo tempo!
Non ho foto significative, cercate di comprendere la mia condizione in quei momenti …però una, in un barlume di lucidità sono riuscita a farla!
P.S.1. Ah...a proposito, le chiavi di casa poi le ho trovate: Erano in macchina sotto il guadino!
P.S. 2 in pubblica solo commenti e pareri degli esperti, MP solo per insulti degni di nota!
A parte gli scherzi, forza ragazzi...i momenti bui arrivano per tutti...e quando ormai sei con il morale a terra, può bastare davvero pochissimo per lasciarseli alle spalle!