multiquoteeeeeee 
Non lo metto in dubbio Simo, se uno è pirl@ va castigato e punto ma a volte i regolamenti sono talmente illogici e totalmente diversi da un punto all'altro che chiunque anche in buona fede può cascarci, come ho già detto se li avessi pescati io quei perca li avrei killati senza nessuno scrupolo e nella assoluta convinzione di aver fatto cosa giusta, è vero che la legge non ammette ignoranza ma non è nemmeno possibile che da una sponda all'altra di un fiume ci siano regole diverse in contraddizione tra loro o occorrano tesserini diversi, sfido chiunque a conoscere tutti i regolamenti di pesca acque interne italiani, in Emilia Romagna il verbale lo prendi se quei perca li rilasci, tanto per fare un esempio
esempio spiccio: a mantova il perca e' tutelato, sotto verona no. vuoi rilasciarli, o vuoi padellarli tutti? bene, esiste gente che fa soldi (addirittura se ne parlava su una rivista di pesca, credo un pescare, di una decina di anni fa) facendo il "traghettatore" e portando i pescatori di qua e di la del fiume a seconda dei loro interessi. non solo, ovviamente, dietro mancetta, se qualche guardia ti becca, il traghettatore fa da testimone a tuo favore e cosi' eviti la stangata.
Il perca avendo valore commerciale in certe zone è tutelato. Quando il denaro comanda.
come pure il coregone, il salmerino, il bass, i pesci da gara... ce ne sono migliaia di esempi, piu' o meno diretti, in cui la legge si piega allegramente ai $$$.
beh su questo discorso della complicazione non si puo' non essere daccordo con Marco, per essere sempre aggiornati ed al corrente di tutte le regole ,zona per zona, bisogna leggere e studiare come all'universita' 
vero. ricordo che a volte la situazione si faceva porconosa gia' al confine tra padova e vicenza, che taglia alcuni canali e fossati, con scene inenarrabili ed esilaranti di gente che saltava di qua e di la dai ponti, o che lanciava piu' in qua o in la'...