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"Scomparsa" delle Alborelle - cause e conseguenze

laghi e fiumi nord Italia

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39 risposte a questo topic

#21 Pescadur

Pescadur

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Postato 25 July 2014 - 12:34 PM

Sto seguendo la discussione con estremo interesse e, da ignorante, faccio una domandina: se non ho capito male 'sti depuratori per davvero hanno modificato l'habitat dell'alborella diventando una delle cause della sua presunta sparizione; premesso (di nuovo) che sono ignorante..mi viene da pensare che i depuratori sono stati messi per smaltire l'inquinamento umano (o sbaglio?) ecco la mia domanda è: quando l'uomo non inquinava (tipo 200 anni fa) io mi sono sempre immaginato le acque come super pulite...era così? Come facevano le alborelle allora? Oppure sono i depuratori che depurano "troppo"?

Spero si sia capito il mio trip mentale!

Prendo spunto da qua.

200-300-1000 anni fa senza fogne (ok, sì, scaricavano in lago, ma quattro villaggi non è che apportavano chissà quale lerciume), da dove veniva la sostanza organica utile per lo sviluppo degli organismi panctonici?

 

Il controllo automatico dei livelli di immissari/emissari può offrire una spiegazione?


La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)


#22 Federico Ielli

Federico Ielli

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Postato 25 July 2014 - 16:12 PM

Il problema è molto più complesso di quanto si possa pensare. I laghi, in particolare quelli di grande estensione, tendono a "maturare" nel tempo in lungo/lunghissimo periodo. Dopo una fase di esplosione trofica, che può durare parecchi anni, durante la quale le catene alimentari sono ottimali, è possibile, per una serie di ragioni (inquinamento, depurazione, iperpesca, alterazioni climatico/ambientali, ecc.) portate all'eccesso che, raggiunto l'optimum, ci sia poi un calo produttivo ambientale, magari aggravato dalla copresenza/concorrenza di specie aliene con nicchia sovrapponibile a quella delle specie native. Questo è un quadro generico, che necessiterebbe di ben più approfondite analisi e studi locali, ma nell'insieme può fornire una visione abbastanza veritiera dell'insieme, quindi anche per l'alborella.


Federico Ielli

#23 sephitot

sephitot

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Postato 25 July 2014 - 16:17 PM

La mia piccola esperienza la posso basare sul fiume Serchio che ha sempre avuto una qualità delle acque di buon livello, da 30 anni a questa parte si sino a dir poco decimate alborelle vaironi rovelle strisce e savette e si è vista invece un'esplosione demografica del cavedano.


L'uomo comune ragiona,il saggio tace,il fesso discute.

#24 marco1956

marco1956

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Postato 25 July 2014 - 21:50 PM

Dimmi dove sono i cavedani in Serchio, prima si faceva un cavedano e un muggine ora si fa un cappotto e un siluro almeno dalle parti di pontasserchio fino alla tenuta di san rossore che è la zona che frequentavo io, ma i ragazzi pisani mi dicono che piu in alto è uguale


Ex moderatore molto poco moderato

#25 Grezzo

Grezzo

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Postato 01 August 2014 - 08:44 AM

Mah,

 

di mio posso dire che c'è meno pesce di anni fa e basta, e non sono così vetusto : negli anni '90 abitavo sul Lago d'Iseo e facevo stragi di bianco all round, persici, tinche, lacustri e appunto alborelle, e pescavo in maniera che andava oltre il Grezzo concepibile dal mio nick.

Come già è stato scritto, ce n'era per tutti.

 

Tornando in tema topic, la cosa che noto e che vorrei fare notare è che il discorso della rarefazione dell'alborella non si manifesta solo nei grandi bacini : essa è sparita anche da alcuni piccoli laghi qua in Trentino (eclatante il caso di S.Colomba, lago di risorgiva che non ha MAI ricevuto reflui neri se non in passato quelli di un ristorante : che sia il modello in piccolo dei grandi laghi?) e la causa della contrazione viene attribuita all'introduzione di specie alloctone (rodeo amaro) usate come esca per il vivo per luccio e trota.

Dovrebbe fare riflettere il fatto che in questo lago si seminano predatori alloctoni (fario sterili) come pronta pesca, che sicuramente fanno stragi di minutaglia prima di venire prelevate e padellate...il che dovrebbe fare ulteriormente riflettere portando il discorso a tratti selvaggi di fiume oggetto di semina di preziosi avannotti di marmorata.

 

Altro non so aggiungere e continuo a gustarmi interessato il topic...

 

Lorenzo



#26 Jfish

Jfish

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Postato 01 August 2014 - 08:52 AM

buon Grezzo,

 

a proposito di questa tua..

 

Mah, di mio posso dire che c'è meno pesce di anni fa e basta,

 

nel Lago Maggiore, in realtà pesce oggi se ne trova moltissimo, però se prima era il regno incontastato di Cavedani, Scardole, Alborelle, Triotti, Tinche, Lucco e Persici, oggi lo è invece di: Gardon, Agoni, Lucioperca e poi ultimamente si vedono sempre più frequentemente carpe big. stazza... quindi a me pare evidente, nel caso del lago maggiore, che pesce ve ne sia moltissimo, ma come detto, sempre meno autoctoni - sempre più alloctoni :nixweiss:

 

p.s. le uniche due specie che si mantengono bene - per i quali soprattutto nel primo caso so per certo che vengono effettuati ripopolamenti anche per questioni professionali/commerciali - sono Trota e Coregone.


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#27 Grezzo

Grezzo

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Postato 01 August 2014 - 12:14 PM

buon Grezzo,

 

a proposito di questa tua..

 

 

nel Lago Maggiore, in realtà pesce oggi se ne trova moltissimo, però se prima era il regno incontastato di Cavedani, Scardole, Alborelle, Triotti, Tinche, Lucco e Persici, oggi lo è invece di: Gardon, Agoni, Lucioperca e poi ultimamente si vedono sempre più frequentemente carpe big. stazza... quindi a me pare evidente, nel caso del lago maggiore, che pesce ve ne sia moltissimo, ma come detto, sempre meno autoctoni - sempre più alloctoni :nixweiss:

 

p.s. le uniche due specie che si mantengono bene - per i quali soprattutto nel primo caso so per certo che vengono effettuati ripopolamenti anche per questioni professionali/commerciali - sono Trota e Coregone.

 

Mah J,

 

io su questa cosa mi arrovello parecchio, e a breve lancerò la pietra nello stagno anche in altre sedi.

 

Quello che mi chiedo è come mai, anni fa quando ero bambino, con bigattino e tappo di sughero si facesse numericamente (non entro nel merito autoctono/alloctono) un secchiello sempre importante e che i cappotti fossero veramente l'eccezione che confermava la regola mentre oggi, anche partendo da casa con l'intento "pesca generica ma fruttifera" (quella che faccio per entusiasmare il mio bimbo) si fatichi a fare un risultato decente, a meno che non si punti l'evergreen tipo persico sole.

 

Rientrando nell'argomento del topic, io ricordo che ai tempi per riempire un secchiello (30-40 pesci) ci impiegavo mezza mattinata, è il più erano appunto alborelle, triotti e vaironi.

Adesso, premesso che da queste parti di autoctoni non se ne vedono in misura così massiccia, le fatidiche due ore devo piazzarle nel momento strategico della giornata con lo spot in buone per fare metà di quanto sopra.

 

Avrò disimparato qualcosa io?

 

Scherzi a parte, la mia percezione è di meno pesce, diluito in più acqua..

 

Perdonatemi se sono andato OT

 

Lorenzo



#28 davidex

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Postato 01 August 2014 - 13:17 PM

Mah J,

 

io su questa cosa mi arrovello parecchio, e a breve lancerò la pietra nello stagno anche in altre sedi.

 

Quello che mi chiedo è come mai, anni fa quando ero bambino, con bigattino e tappo di sughero si facesse numericamente (non entro nel merito autoctono/alloctono) un secchiello sempre importante e che i cappotti fossero veramente l'eccezione che confermava la regola mentre oggi, anche partendo da casa con l'intento "pesca generica ma fruttifera" (quella che faccio per entusiasmare il mio bimbo) si fatichi a fare un risultato decente, a meno che non si punti l'evergreen tipo persico sole.

 

Rientrando nell'argomento del topic, io ricordo che ai tempi per riempire un secchiello (30-40 pesci) ci impiegavo mezza mattinata, è il più erano appunto alborelle, triotti e vaironi.

Adesso, premesso che da queste parti di autoctoni non se ne vedono in misura così massiccia, le fatidiche due ore devo piazzarle nel momento strategico della giornata con lo spot in buone per fare metà di quanto sopra.

 

Avrò disimparato qualcosa io?

 

Scherzi a parte, la mia percezione è di meno pesce, diluito in più acqua..

 

Perdonatemi se sono andato OT

 

Lorenzo

 

Da me qui nella bassa ci sono talmente tanti canali, fossi, fiumi e corsi d'acqua in genere che si trova praticamente quello che si vuole, autoctono o alloctono, basta girare e cambiare lenze ed esche. Fare mezzo secchiello di triotti e alborelle non è un problema ma certamente non lo fai ovunque, ci sono corsi d'acqua dove tali ciprinidi continuano a prosperare come un tempo, altri colonizzati da carassi e carpe (queste ultime stanno diventando infestanti) e addirittura da qualche anno si pescano cavedani praticamente ovunque, e qui,nella bassa, è sempre stato un pesce raro. Ci sono fossi appestati dai siluri, altri in cui si pescano ancora i pescigatto, il persico è ben presente un po' ovunque a parte i fossi più piccoli, per quanto suscettibile di variazioni numeriche anche notevoli da un anno all'altro, ci sono tratti dei canali più grandi al 100% alloctoni, con bremes, gardon, aspi a fare la parte che era di triotti, alborelle e scardole (la scardola in generale è regredita molto un po' ovunque). In generale sono praticamente scomparse o diventate rarissimi tinche, anguille, bass, persici sole e lucci, il pescegatto invece si sta riprendendo dopo anni di oblio quasi completo. Il perca va e viene, un po' qui e un po' là, ho notato che tra gli alloctoni è quello che fa più strage di minutaglia: dove si sviluppa il perca scompaiono i pesciolini, molto peggio del siluro tanto per dire. I gamberoni stanno diminuendo notevolmente (anche grazie ai rumeni e ai cinesi...) e, per tornare a bomba, se uno si accontenta di pescare quello che si attacca alla lenza, posti dove fare 2-3 ore a fissa con bigattini o verme e divertirsi a prendere un pesce dietro l'altro ce ne sono ancora tanti, segno che in termini di biomassa il pesce è ancora ben presente, però cambiano le specie, quindi per stavolta glielo appoggio a jfish (ma non farci l'abitudine). Quello che invece trovo drasticamente mutato nel tempo rispetto a quando, oltre 30 anni fa, ho iniziato a pescare, sono la regimentazione fluviale e gli ambienti acquatici in generale. C'è sempre meno acqua e sempre meno corsi d'acqua che possono chiamarsi tali, la stagionalità dei livelli ormai è tutta artificiale e i consorzi non ragionano certo in termini di salvaguardia ittica, senza contare le escavazioni degli alvei nei periodi di frega, lo sfalcio selvaggio di fondali e rive etc. Il tutto in presenza di acque mediamente pulite, sicuramente non peggiori di quelle di 30 anni fa.



#29 Federico Ielli

Federico Ielli

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Postato 01 August 2014 - 15:42 PM

Ah  la biomassa ittica, che bello riempirsi la bocca con tale termine...... :pssst: E' vero, in moltissimi casi è  cambiato tutto, gli equilibri, le comunità, i rapporti tra le stesse. Basti pensare, come qualcuno ha già menzionato, che la carpa (la tanto vituperata da alcuni, ed apprezzata da altri) costituisce il 70/80% della biomassa ittica di cert ispot. Evidente che toglie spazio agli altri e contribuisce ad eutrofizzare i fondali, ma i ripolamenti delle varie amministrazioni continuano a puntare sul baffuto ciprinide (si vede che è richiesto). E guai se lo si tocca, è una rivolta a furor di popolo. Ma non si stava parlando di alborelle?


Federico Ielli

#30 davidex

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Postato 01 August 2014 - 16:07 PM

Ah  la biomassa ittica, che bello riempirsi la bocca con tale termine...... :pssst: E' vero, in moltissimi casi è  cambiato tutto, gli equilibri, le comunità, i rapporti tra le stesse. Basti pensare, come qualcuno ha già menzionato, che la carpa (la tanto vituperata da alcuni, ed apprezzata da altri) costituisce il 70/80% della biomassa ittica di cert ispot. Evidente che toglie spazio agli altri e contribuisce ad eutrofizzare i fondali, ma i ripolamenti delle varie amministrazioni continuano a puntare sul baffuto ciprinide (si vede che è richiesto). E guai se lo si tocca, è una rivolta a furor di popolo. Ma non si stava parlando di alborelle?

 

Non so se ho usato il termine "biomassa" in modo sbagliato, intendevo affermare il concetto, già espresso da altri, secondo cui in termini assoluti il pesce non è calato di quantità (o è calato relativamente poco) ma è cambiata la sua distribuzione e la qualità nel senso delle specie. In questo senso ragionavo di "biomassa", probabilmente utilizzando il termine sbagliato.

Comunque si, si parlava di alborelle, e giusto ieri sera dopo lavoro ne ho fatto prendere un bel po' ad un ragazzino alle prime armi che il papà aveva portato precedentemente in un laghetto a pagamento, mi ha detto di essersi divertito molto di più a pescare i pesciolini (ogni tanto inframmezzati da qualche triotto, cavedanello e carassietto di taglia un po' più sostenuta) con la cannetta nel fosso piuttosto che tirare su quei 3-4 gatti americani con la canna a mulinello. Le alborelle stanno alla pesca come l'alfabeto alla scuola.



#31 sephitot

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Postato 01 August 2014 - 16:42 PM

Dimmi dove sono i cavedani in Serchio, prima si faceva un cavedano e un muggine ora si fa un cappotto e un siluro almeno dalle parti di pontasserchio fino alla tenuta di san rossore che è la zona che frequentavo io, ma i ragazzi pisani mi dicono che piu in alto è uguale

Io di solito bazzico la zona di Ripafratta e non dico che in una mattina prendi 30 cavedani, ma se prima prendevi 5 cavedani e parecchia minutaglia, qualche anguilla e qualche carassio ora prendi 10 cavedani e poco altro , le carpe se le sono mangiate i nostri cari immigrati (ce ne erano di fantastiche).


L'uomo comune ragiona,il saggio tace,il fesso discute.

#32 Federico Ielli

Federico Ielli

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Postato 01 August 2014 - 22:16 PM

Tranquillo Davidex, la mia era una battuta ironica generica e, per altro, tu non hai affatto abusato della terminologia, anzi. Volevo soltanto ironizzare un po' sul fatto che, comunque, ci si lamenta sempre.


Federico Ielli

#33 Boxeur78

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Postato 03 August 2014 - 10:09 AM

Sto seguendo la discussione con estremo interesse e, da ignorante, faccio una domandina: se non ho capito male 'sti depuratori per davvero hanno modificato l'habitat dell'alborella diventando una delle cause della sua presunta sparizione; premesso (di nuovo) che sono ignorante..mi viene da pensare che i depuratori sono stati messi per smaltire l'inquinamento umano (o sbaglio?) ecco la mia domanda è: quando l'uomo non inquinava (tipo 200 anni fa) io mi sono sempre immaginato le acque come super pulite...era così? Come facevano le alborelle allora? Oppure sono i depuratori che depurano "troppo"?

Spero si sia capito il mio trip mentale!

 

 

Prendo spunto da qua.

200-300-1000 anni fa senza fogne (ok, sì, scaricavano in lago, ma quattro villaggi non è che apportavano chissà quale lerciume), da dove veniva la sostanza organica utile per lo sviluppo degli organismi panctonici?

 

Il controllo automatico dei livelli di immissari/emissari può offrire una spiegazione?

 

Ma infatti ragazzi, io la penso esattamente come voi...cioè dare da bere al popolino che la scomparsa di una specie è causata da un (giusto) passo indietro in materia di antropizzazione di un ambiente è una vera offesa alla nostra intelligenza.

 

La leggenda della scomparsa delle alborelle a causa delle acque troppo pulite gira da un pò, ma ce ne sono altre più verosimili, tipo il coccodrillo nelle fogne di new york ;)


"Ogni parola che quel tipo ha scritto sopra è una menzogna, compresi gli accenti e le virgole." - cit. C. Palahniuk
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#34 walter

walter

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Postato 13 August 2014 - 23:38 PM

arrivo tardi ma sono ancora in tempo per fare danni :D

 

continuo in ot e parto con le mie svarionate da un presupposto, anzi due.

 

il primo, e' che il magister e' sempre il magister :gott:

il secondo, che non c'entra nulla col primo, e' che, se per definizione la scienza e' falsificabile, a volte manca il coraggio della scienza ad andare oltre, o anche addirittura contro, se stessa.

 

prendo spunto da questo, come al solito, ottimo post del magister, e apro il vaso di pandora.

 

Ah  la biomassa ittica, che bello riempirsi la bocca con tale termine...... :pssst: E' vero, in moltissimi casi è  cambiato tutto, gli equilibri, le comunità, i rapporti tra le stesse. Basti pensare, come qualcuno ha già menzionato, che la carpa (la tanto vituperata da alcuni, ed apprezzata da altri) costituisce il 70/80% della biomassa ittica di cert ispot. Evidente che toglie spazio agli altri e contribuisce ad eutrofizzare i fondali, ma i ripolamenti delle varie amministrazioni continuano a puntare sul baffuto ciprinide (si vede che è richiesto). E guai se lo si tocca, è una rivolta a furor di popolo. Ma non si stava parlando di alborelle?

 

secondo me nessuno si e' posto la domanda giusta, e nessuno ha notato che c'e' qualcosa che non torna.

 

premesso che le carpe sono in italia da 2000 anni, sono sempre state relativamente poche. poi, di colpo, da qualche anno a questa parte aumentano in modo assurdo, con tutti i problemi che ne conseguono (inclusa la moria causata da agenti patogeni ad ostellato qualche anno fa, di cui qualcuno ha scaricato le colpe su siluri e perca, che non c'entravano nulla per una volta tanto).

 

IMHO, la domanda giusta e': che cosa e' successo, che ha portato all'aumento assurdo delle carpe? quali modifiche ai parametri ambientali e alle condizioni ecologiche sono avvenuti nelle acque in questione?

 

dato che personalmente ritengo molto improbabile che sia nata una specie di carphitler che intende creare un carpreich nei canali dell'emilia romagna mediante epurazione etnica degli altri pess, penso che si tratti di qualche causa originariamente o antropica o comunque non del tutto interna all'ambiente in questione.

 

se qualche parametro ambientale (ne butto qualcuno a caso a puro titolo di inventario: acidita' dell'acqua, ossigenazione, presenza di inquinanti particolari o di microfauna specifica) ha scombinato tutto, causando la riduzione delle altre specie e favorendo le carpe, e' ovvio che fino a che non si sistema la causa dell'alterazione le carpe avranno terreno favorevole. ritengo quindi altrettanto ovvio che, se non si sistema il problema, anche se eliminassimo tutte le carpe gli altri pess avrebbero comunque qualche problema dovuto alle mutate condizioni ambientali, per loro meno favorevoli.

 

idem, invertendo il discorso, per le alborelle. perche', con i depuratori che /si presume/ (e specifico presume, poi ne avrei da raccontare delle belle) funzionino, diminuiscono? quali parametri sono cambiati? cosa le sfavorisce, e come possiamo ricreare un habitat adatto a loro?




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#35 milofin

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Postato 17 August 2014 - 06:03 AM

Walter, lo dici come se nessuno ci avesse mai pensato e guardacaso dimentichi anche alcune modifiche antropiche (alloctoni).

Invece, per fortuna, son cose che vengono controllate e studiate (e pubblicate). Non è che gli altri sono tutti scemi o in una cospirazione segreta.

Ovvio che una risposta va cercata nelle condizioni ambientali (tout court,, incluse quelle biologiche) ma se fosse facile darla qualcuno lo avrebbe già fatto. E se quelle spiegazioni date sono sbagliate dovrebbe essere anche facile dimostrare che lo sono.

#36 walter

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Postato 17 August 2014 - 08:42 AM

Walter, lo dici come se nessuno ci avesse mai pensato e guardacaso dimentichi anche alcune modifiche antropiche (alloctoni).

Invece, per fortuna, son cose che vengono controllate e studiate (e pubblicate). Non è che gli altri sono tutti scemi o in una cospirazione segreta.

Ovvio che una risposta va cercata nelle condizioni ambientali (tout court,, incluse quelle biologiche) ma se fosse facile darla qualcuno lo avrebbe già fatto. E se quelle spiegazioni date sono sbagliate dovrebbe essere anche facile dimostrare che lo sono.

no, non penso che gli altri siano scemi o venduti, ma penso che a volte sia necessario cambiare un attimo punto di vista. Se tutte le ipotesi falliscono, forse e' ora di cercarne altre, magari anche di semplici.

Cito di nuovo la moria di carpe di ostellato, in cui se ne sono sentite di tutti i colori, salvo poi scoprire che era un "semplice" agente patogeno (non ricordo se virus o batterio o cosa).

Sulla componente alloctoni non mi sono espresso per il semplice fatto che non escludo nessuna ipotesi, ma neppure ne voglio indicare. Se fosse un meccanismo di selezione intraspecifico del tipo malattia/immunizzazione, come nel caso precedente, gli alloctoni c'entrano poco, a meno di nuove immissioni di esemplari ammalati o portatori, ma ad ostellato non avvengono immissioni da qualche anno (se non ricordo male, sempre nel caso di ostellato hanno trovato morto anche qualche siluro, ma non saprei dire - devo cercarmi se qualcuno ci ha lavorato sopra - chi abbia contagiato chi).

RIEDIT: tra l'altro le carpe solitamente non vengono immesse da nessuno, anzi e' molto piu' facile che spariscano dai canali verso acque private che non il contrario... E penso che in quei canaletti nessuno immetta bass siluri perca aspi e breme, soprattutto perche' ci sono gia', e' come se volessi immettere un gambero rosso nel fosso dietro casa...

Dato che qua non si va di rotenone come in usa, e forse e' meglio cosi', resto convinto che, fino a che non si sapra' cosa favorisce cosi' tanto le carpe rispetto ad altre specie, difficilmente riusciremo a recuperare spazi per cavedani scardole e compagnia bella.

EDIT: si, mi incuriosisce non poco capire perche' una specie se ne sta buona per 2000 anni e poi nel giro di un decennio ha una simile espansione. Penso che sarebbe interessante fare anche un'analisi sulle quantita' totali. Mi incuriosisce anche sapere come, oltre alla variazione in percentuale, siano cambiati i pesi totali dei pinnuti, se c'e' piu' o meno pess rispetto a prima, ed altro. Spero che chi ci lavora su pubblichi presto qualcosa, sono curioso di leggere.

RIRIEDIT: la mia frase sulla scienza che deve andare contro se stessa e' riferita al fatto che qualche volta ci si "fossilizza" sulle ipotesi piu' comuni, escludendo altre magari meno comuni ma che potrebbero spiegare un fenomeno. La scienza per sua natura deve essere falsificabile e basata su ipotesi. Ma se le ipotesi consuete non bastano, bisogna andare oltre, anche contro l'ovvio.

Questo post è stato modificato da walter: 17 August 2014 - 08:59 AM



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#37 Federico Ielli

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Postato 17 August 2014 - 21:57 PM

Ma è un po' il gatto che si morde la coda, insomma un circuito chiuso. Premesso che, Ostellato a parte, i ripopolamenti col "baffuto"ciprinide costituiscono, da soli, circa l'80 % di quelli effettuati dalle varie Pubbliche Amministrazioni Emiliane nei canali di bonifica (il resto è costituito da pesci gatto e tinche), premesso che esiste un bussines specifico sulla vendita delle stesse, l'esplosione demografica della carpa è dovuta in gran parte al fatto che non ha competitori specifici e che gran parte della biomassa è costituita da individui adulti, difficilemte predabili anche dal siluro. L'alterazione ambientale contribuisce sicuramente al mantenimento della situazione, dato che la carpa è specie assai resistente, d'altra parte essa stessa contribuisce al mantenimento di tale stato di cose, favorendo la concimazione e l'eutrofizzazione dei fondali, oltre a ridurre drasticamente il grado di trasparenza delle acque. Questo non permette la vita alla restante parte della comunità ittica, quella più sensibile, come lucci, tinche, triotti, scardole, ecc., che hanno bisogno di acque più trasparenti, ossigenate e vegetate. Insomma, come detto, un ciclo vizioso difficlmente risolvibile, a meno che non intrevengano fattori patogeni a modificare gli equlibri o si adottini metodi risolutivi drastici che, guarda caso, vanno a scontrarsi con gli interessi di certe categorie, salvo poi accorgersi che ci sono troppe carpe in giro.....buffo no?


Federico Ielli

#38 walter

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Postato 18 August 2014 - 00:31 AM

Ma è un po' il gatto che si morde la coda, insomma un circuito chiuso. Premesso che, Ostellato a parte, i ripopolamenti col "baffuto"ciprinide costituiscono, da soli, circa l'80 % di quelli effettuati dalle varie Pubbliche Amministrazioni Emiliane nei canali di bonifica (il resto è costituito da pesci gatto e tinche), premesso che esiste un bussines specifico sulla vendita delle stesse, l'esplosione demografica della carpa è dovuta in gran parte al fatto che non ha competitori specifici e che gran parte della biomassa è costituita da individui adulti, difficilemte predabili anche dal siluro. L'alterazione ambientale contribuisce sicuramente al mantenimento della situazione, dato che la carpa è specie assai resistente, d'altra parte essa stessa contribuisce al mantenimento di tale stato di cose, favorendo la concimazione e l'eutrofizzazione dei fondali, oltre a ridurre drasticamente il grado di trasparenza delle acque. Questo non permette la vita alla restante parte della comunità ittica, quella più sensibile, come lucci, tinche, triotti, scardole, ecc., che hanno bisogno di acque più trasparenti, ossigenate e vegetate. Insomma, come detto, un ciclo vizioso difficlmente risolvibile, a meno che non intrevengano fattori patogeni a modificare gli equlibri o si adottini metodi risolutivi drastici che, guarda caso, vanno a scontrarsi con gli interessi di certe categorie, salvo poi accorgersi che ci sono troppe carpe in giro.....buffo no?

 

magister, scusa un attimo: per favore avresti i dati delle ultime immissioni di carpe? e soprattutto, come mai continuano le immissioni se e' abbondantissima? solo interessi economici, o e' fortemente richiesta per gare ed altro?

 

per il resto, trovo la tua spiegazione con l'esempio del gatto ( :ironie: mammifero o pesce? :mrgreen: ) che si morde la coda molto interessante. secondo te, dato che la vedo dura eliminare contemporaneamente tutte le carpe della regione, si potrebbe "spezzare la catena" in qualche punto, ad es immettendo localmente lucci o eliminando una parte di vegetazione acquatica in zone ben precise e con buona qualita' delle acque, in modo da "rompere" la continuita' della presenza massiccia della carpa?

 

edit: mi permetto anche di chiederti se abbiamo dati della biomassa totale e divisa per specie di pinnuti in acqua, vorrei capire se rispetto ad annate precedenti ci sia solo una variazione di composizione o anche un calo totale dei pesci. penso che potrebbe dare parametri interessanti.


Questo post è stato modificato da walter: 18 August 2014 - 00:35 AM



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Postato 18 August 2014 - 08:51 AM

Walter, per quanto riguarda i dati delle immissioni, non posso fornirteli io direttamente, è ovvio. Devi richiederli alle singole Pubbliche Amministrazioni o alle sez. prov, della FIPSAS, che in genere agiscono per la Provincia. Per quanto concerne il discorso immissione predatori, la cosa è complessa. Non è possibile agire in diretta, nel senso che il tutto deve essere supportato e preceduto da un recupero ambientale, non semplice in certi ambienti fortemente eutrofizzati e, comunque, effettuabile eventualmente in tempi piuttosto lunghi. Fattibile comunque, se si vuol investire e se ci sono i fondi. Per i dati specifici sulle biomasse ittiche, ci sono tanti ottimi studi di settore, anche recenti, te ne cito alcuni:

 

Castaldelli G., Pluchinotta A., Milardi M., Lanzoni M., Giari M., Rossi R., Fano A.L., 2013 - Introduction of exotic fish species and decline of native species in the lower Po basin, north-eastern Italy. Acquatic Conserv. Mar. Freshw: Ecosyst. 23: 405-417 (2013).

 

Questo è mio, la pubblicazione è in distribuzione attualmente.

 

Ielli F., 2010 – Significative variazioni delle comunità ittiche nelle acque di pianura (acque di categoria “B”) della provincia di Reggio Emilia. Atti del XIII Conv. Naz. A.I.I.A.D. S. Sepolcro (AR) : 12-13 novembre 2010.


Questa pubblicazione è meno recente, le biomasse della carpa sono meno rilevanti nel canale principale, anche se comunque elevate e, sommate a quelle degli altri ciprinidi di fondo (carassio e abramide) arrivano ad oltre il 70% del totale.

 

Gibertoni  P., Ielli F., 2006 – Le comunità ittiche dei canali di deflusso dei fontanili di Corte Valle Re. Atti XI Conv. Naz. A.I.I.A.D. Treviso 31 marzo-1 aprile
2006. Quaderni ETP  Journal of Freshwater Biology (34) 2006: 21-26.

 

 


Federico Ielli

#40 walter

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Postato 18 August 2014 - 09:29 AM

grazie :)

 

e un grazie enorme anche per gli studi che citi, era proprio quel che cercavo :)




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