Postato 04 September 2006 - 17:57 PM
Articolo interessante ma alquanto di parte , che oggi la pesca in apena non sia distruttiva, se fatta da persone coscenti e rispettose (pochi) è anche vero , come è anche vero che stiamo pagando ancora con i fondali sottocosta deserti da pesci di taglia sino a 50 metri di profondità i danni prodotti dai cacciatori con bombole una volta permessi.
Il fatto poi di paragononare i danni la pesca sportiva subacquea a quelli della pesca professionale è quasi ridicolo , se vuole fare dei paragoni deve farli con l'altra pesca sportiva , quella con la canna e allora sarei d'accordo , la maggior parte dei pescatori marini con canna lungo le coste non guardano ne alla taglia ne alla quantità , ma queseto purtroppo e vero anche per la maggior parte dei sub.
Quote Mentre con altri metodi professionali o sportivi non è possibile selezionare le prede se non dopo che sono state ferite, ridotte in fin di vita o uccise, la pesca in apnea consente a chi la pratica di selezionare le prede in modo accurato e nel pieno rispetto, ad esempio, di norme che stabiliscano periodi di divieto in corrispondenza della stagione riproduttiva di una data specie. Quote
Niente di puù errato , con la pesca sportiva , in particolar modo se fatta a traina , bolentino da fondo , è possibile selezionare la taglia sia a mezzo delle dimensione delle esche che quegli degli ami; poi per gli altri tipi di pesca con la canna è facile liberare il pesce sottotaglia senza causargli danno , almeno nella stragrande maggioranza dei casi.
In quanto poi alla pesca sub in acque dolci non c'è nulla di più facile , chi abbia provato ad immergersi in laghi o siumili si sarà accorto come facilmente si lascino avvicinare lucci, persici, bottatrici, carpe, siluri bass e perca ; gli unici che se ne stanno alla larga sono cavedani e trote.