Come detto in precedenza , dopo quasi 20 anni di fermo mi sono ricatapultato nella mia passione originaria... la pesca, solo che chiaramente il tutto è cambiato.... L'ultimo quesito dal quale non mi districo è questo... Tratto dal fatto che lo pratico a volte mi hanno caldamente consigliato per canna da spinning che userei in canale e per fiume (con ambizioni big-size) questi famosi fili in trecciato...ora c'è chi mi dice attacca diretto l'artificiale al filo in bobina tanto x lo spinning è uguale e chi suggerisce un metro di terminale fluorocarbon per dare invisibilità e più elasticità... a dire il vero non avevo mai considerato un "terminale" nello spinning ma..... :nixweiss: bhoooo !!! Help me !!!
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io ho fatto quello che hai fatto tu due anni fa e ho ricominciato a pescare dopo una "pausa" di 30 anni circa :wink: troverai molte discussioni dove si parla di questo, se trecciato diretto o trecciato con finale in fluorocarbon, che per inciso è rigido e non aggiunge nessuna elasticità, anzi, ma dà "solo" invisibilità e resistenza allo sfregamento che può essere utile. Comunque per me non c'è dubbio e a spinning si va con trecciato e finale in fluorocarbon. Se vai a siluri, dove davvero hai un serio problema di sfregamento, allora è trecciato più finale in nylon. Se vai a lucci è trecciato più finale in acciaio. Se peschi in acque torbide/torbide puoi anche fare trecciato diretto. Ma vedrai che altri ti diranno il contrario 
ciao
...difatti ho una bobina quasi intera (ho perso una trentina di metri in parrucche, motivo per il quale ho imparato ad odiare il trecciato xD) di power pro inutilizzata 
) diretta ho visto e sentito che dentini hanno le signorine quando sono cresciutelle, poi anche i sassi/detriti taglienti sul fondo mi hanno fatto propendere verso l'uso di un terminare in fluorocarbon, persino sovradimensionato se si pensa che è uno 0.40, ma poco influente in quanto in extremis si riesce a pescar e pungere pinne anche usandovi un mepps n°1 
...il grande diametro,oltre che ad una maggior sicurezza quanto a tenuta all'abrasione, aiuta anche negli incagli visto che una buona percentuale delle volte che incaglierai con decisione,se non riesce in altro modo, potrai liberarti aprendo le ancorette (cosa fattibile ancor meglio con treccia diretta,che però finisce sovente con lo sfregare direttamente sull'incaglio e quindi spezzarsi prima che l'esca si liberi).
...sul fattore visibilità è come parlare del sesso degli angeli in questo tipo di pesca, conta solo quando si è a black a gomma o simili dove la presentazione è immobile e visibilmente esposta agli occhi, quando invece sei a trote (e cavedani) non c'è da farsi problemi, diversamente da chi è convinto (a ragione in contesti come la passata&feeder) che ci sia bisogno del filo superfino ipermegasuperinvisibile , quando il pesce attacca l'esca non bada parecchio al filo ed il fluo non lo riterrei necessario solo per questa sua "peculiarità" della dichiarata non visibilità in acqua...ho preso e visto prendere cavedani con treccia diretta o con cavetto da lucci, difficilmente potrebbe venirmi il dubbio che un filo dello 0.0000012 possa far la differenza :ug: oltretutto a trote nel 90% delle situazioni si andrà a pescare in acque mosse e quindi in posti dove la visibilità subacquea è drasticamente inferiore ad acque ferme/lacustri limpide 
tengo d'occhio il topic se qualcun'altro vuole aggiungere un suo parere arricchirà sempre il bagaglio di consigli , Grazie di nuovo 
