DIP
si tratta in prevalenza di liquidi (bait dip appunto) la cui funzione è devoluta al potenziamento delle esche che vi vengono immerse
come ben sapete esistono una varietà elevata di esche, con aromi, colori, forme e diametri differenti; queste più o meno risulteranno attiranti nei confronti di una potenziale preda, già dalla loro origine; ebbene i dip sono vere e proprie soluzioni in grado di potenziare le caratteristiche delle nostre esche, amplificando per come dire il loro potere
nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a dei prodotti in forma liquida, molto molto concentrati, ricchi di sostanze c.d. ad alto valore nutritivo (HNV); in commercio si possono trovare anche dip sotto forma di sfarinati pulvirulenti che lavorano in maniera molto differente dai primi
attenzione! Ho appena scritto su che si tratta di prodotti molto concentrati, quindi mi raccomando di non "pimpare" le boilies direttamente con gli aromi che sono tutt'altra cosa e non riguardano assolutamente questo argomento - nella peggiore delle ipotesi andremo a creare un esca disturbo ovvero una pallina che in luogo di attirare creerà nausea nel pesce e quindi il suo naturale allontanamento dalla zona ove consta depositato l'inganno (io le chiamo esche naftalina
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COME e PER QUANTO TEMPO
le tecniche, le tattiche o le strategie per potenziare gli inneschi sono diverse, molte delle quali sono in prevalenza dettate dall'esperienza e dai successi in campo - c'è chi ammolla le esche molte ore prima di innescarle - chi lo fa per pochi minuti sul posto di pesca - chi addirittura è ancora più veloce in quanto utilizza un dip in forma volatile o spray
siccome la boilie è in prevalenza strutturata con farine aromi e leganti che la rendono un esca porosa, questa se interessata da un liquido (sia immersa che spruzzata) andrà a "bere", ovvero ad assorbire questo prodotto; una volta lanciata ed immersa nella nostra zona di pesca, la pallina in questione andrà a lavorare, rilasciando a seconda della porosità e della sua granulometria, le sostanze e gli attiranti, creando quindi una zona di attrazione più o meno estesa sia in orizzontale (fondale) che in verticale (colonna d'acqua)
LA STRUTTURA
la struttura di un dip può essere composta con basi differenti: glicerolo, alcool, olii (sia vegetali che animali) saccarosio ecc, a seconda del tipo di esca e del periodo stagionale verranno impiegati quindi dip a base alcoolica o glicolica.
Esempio: in inverno con l'acqua notevolmente più densa, andremo ad utilizzare un dip a base alcoolica, in grado di veicolare più velocemente le sostanze attiranti - di contro in estate con la differente densità dell'acqua andremo ad utilizzare un dip decisamente più "grasso" in grado di sciogliersi più lentamente
l'esperienza nel settore mi ha fatto maturare che le combinazioni dip/boilies sono pressoché infinite, nulla vieta infatti di dippare una pallina alla frutta in un liquido al pesce o viceversa - cosa imprtante però sono i tempi di immersione poiché si la pallina come detto prima "beve" ma allo stesso tempo rilascia..quindi se si usa una combinazione tipo pesce+frutta, il dip liquido piano piano andrà a perdere le sue caratteristiche originarie, alterandosi irrimediabilmente 
I DIP IN POLVERE
rappresentano una variante ai liquidi, si tratta di composti farinosi dove la boilie, preventivamente bagnata (in acqua, in catalizzatore oppure in altro dip -vedi sopra-) va letteralmente rotolata affinché la polvere aderisca sulla sua superficie, creando quindi una sorta di crosticina. Una volta lanciata in acqua, questa crosta inizierà la sua fase di scioglimento creando introno alla nostra esca sia un richiamo olfattivo che visivo
ultime novità presenti sul mercato nazionali sono appunto i dip in polvere frizzanti..si avete letto bene! Si tratta di composti che una volta immersi in acqua dopo qualche istante iniziano appunto a frizzare espandendosi in verticale e rilasciando gli attrattori in maniera abbastanza veloce
consigli e dritte
verrà naturale chiedersi a questo punto quale dip è migliore in inverno, quale in estate ecc ecc - una certa logica che posso definire antica mi fa pensare all'inverno come la stagione degli aromi forti, speziati: pesce, pepe, aglio, menta, crostacei, molluschi - all'estate come la stagione della frutta, dei sapori dolci ma persistenti, un pò pungenti: more, lamponi, ananas, mango, papaya ma...spesso nel c.f. tutto è il contrario di tutto e non è assolutamente detto che qualcuno punga una big in pieno inverno con un omino di neve composto con affondante pesca con in testa una poppy al cioccolato mou 
a questo punto presumo di avervi annoiati abbastanza, colgo quindi l'occasione per salutarvi in attesa che il grande freddo passi il prima possibile
ciao e alla prossima 
TommY