Uno dei quesiti messi più in risalto dai carpisti, oltre all'esca magica, il dip vincente, la presentazione del terminale, la pasturazione, ecc., è forse l'abitudine e il comportamento (a volte strano) delle carpe: "come mai a volte cappottiamo pur usando la stessa attrezzatura e le stesse esche della volta prima, che ci ha regalato molte partenze?" "come mai le carpe a volte aspirano l'esca e partono e a volte ci trasmettono dei semplici <<bip>>?"
Partiamo dal fatto che la carpa è un pesce che si muove in base alla temperatura e alla presenza di cibo in un determinato spot, quindi un tratto del fiume che d'estate ci fa portare a guadino molti bei pesci non è detto che d'inverno ci regali le stesse emozioni, e viceversa.. nalizziamo adesso gli spot da sciegliere e le esche migliori da utilizzare in base alle stagioni dell'anno:
INVERNO: è il periodo più freddo dell'anno, le nostre amiche riducono al minimo la loro attività, muovendosi solamente alla ricerca di cibo e refrigerio. Possiamo quindi calare le nostre lenze nelle zone più calme e profonde dei fiumi (con profondità maggiori ai 3 metri), in canali dediti al passaggio di barche e battelli (dove la temperatura dell'acqua è un po' più calda grazie ai motori dei natanti), in grosse buche e in prossimità di curve. Le condizioni meteo migliori per poterle insidiare sono le giornate calde e soleggiate, ancora meglio se non piove da qualche giorno, in acque non troppo profonde. Le esche migliori sono sicuramente le boiles, meglio ancora se ammollate in un dip, ma solo se le carpe sono già abituate a queste delizie, altrimenti il cibo offerto con una pasturazione preventiva non garantirebbe una sicura riuscita dell'imposizione del cibo che vogliamo offrire noi ai ciprinidi e che dovrebbero sostituire quello già presente nel loro menù ma, se al contrario da quanto detto conoscono già le palline, andrei pesante su gusti fruttati, pesciati o speziati, impostando un omino di neve o una presentazione bilanciata (1/2 sinking + 1/2 popup) su un letto di pastura composta da granaglie, pellets aromatizzati e boiles frantumate; altre esche intramontabili e sempre vincenti sono le granaglie (mais, tigernuts), ovvero cibo naturale, già presente in natura. Come ultima esca, ma non meno importante, un grappolo di bigattini su maggot clip, magari ravvivati da due fake di colore vivace, come ad esempio il rosso; data la bassa temperatura il pesce di disturbo (carassi, breme, pesci gatti, alborelle) sarà inattivo o comunque molto meno presenti che nei mesi estivi, e non a caso ho consigliato anche dei fake maggots, per essere sicuri di non avere l'amo vuoto.
IMPORTANTE: nel caso si utilizzino delle boiles, è consigliato diminuire i diametri delle stesse (esempio: se in estate si usano boiles del 26, in inverno usiamole del 18 o del 20), in quanto la carpa, svogliata e apatica, peserà il cibo preferendo un boccone leggero piuttosto che uno pesante, quindi un buon trucco per trarle in inganno è anche quello di aumentare la distanza tra curvatura dell'amo e boiles, in modo che il pesce aspiri inizialmente soltanto l'esca, per poi rimanere allamata in seguito. Con questa tecnica diminuiranno molto i <<bip>> ripetuti e aumenteranno le partenze.
PRIMAVERA: le temperature cominciano ad alzarsi, e le carpe si avvicinano a riva per cercare un po' di refrigerio nelle acque basse, ovvero quelle che scaldano prima; i posti migliori quindi per cercare di collezionare qualche cattura sono appunto le acque basse, i canneti, i pendii e i gradini, ottime postazioni sia per la ricerca di cibo che per ripararsi da eventuali intemperie. Le boiles saranno gradite, oltre alle intramontabili pesce e frutta, anche a crema e gusti piccanti (pepe, parika, ecc..); possiamo dipparle o aggiungere un po' di olio delle scatolette di tonno, che le renderà più scure e dall'odore forte. Possiamo anche innescare granaglie a trenino, magari con una spugnetta per renderle popup, cercando di insidiare anche i primi amur primaverili. La pasturazione dovrà essere intensa e sempre a base di granaglie, pellets e boiles spezzate.
ESTATE: il caldo può essere insopportabile, con temperature anche superiori ai 35°C, ma il problema è che non solo noi lo sentiamo, ma anche i pesci, che cercano di trovare del fresco in rive ombreggiate, in prossimità di affluenti e a galla alla ricerca di vento. Per avere i risultati migliori dobbiamo andare a pescare dopo un temporale, che riossigena l'acqua e risveglia i pesci. Oltre al classico CF sono molto redditizie anche il carp stalking con pane e croccantini e lo zig rig con spugnette e bugs (insetti finti da zig). Le esche saranno ancora una volta le boiles, anche con diametri generosi, escluso in luoghi molto pressati, dove un trucco sempre vincente è quello di diminuire il diametro delle esche. I gusti delle palline potranno essere pesce o frutta anche tropicale, ed ancora grananglie o pellets con intensa pasturazione. I gusti migliori sono, come sempre, pesce e frutta, ma io sto testando palline speziate con risultati a dir poco eccezionali; ottime anche quelle piccanti, al miele, room e vaniglia.
Essendo la carpa un pesce curioso, è consigliato di puntare anche sull'effetto visivo, usando esche popup di colori accesi (viola, rosso, azzurro) o fluorescenti.
IMPORTANTE: vista la super attività dei pesci di disturbo e di gamberi, granchi e tartarughe, consiglio di dare una chance alle fake baits, magari accostandole alle loro sorelle "true baits" (esempio: sinking boile + popup fake boile / 3 chicchi di mais + 1 fake mais colorato / sinking boile + fake mais colorato ecc..)
AUTUNNO: comincia a tornare il freddo e le nostre amiche cercano di immagazzinare quanto più cibo possibile per l'inverno, riparandosi nel frattempo nelle acque più calde quali buche ed acque profonde. Se non muniti di ecoscandaglio, cerchiamo di effettuare un buon plumbing per conoscere il fondale e trovare questi hot spot dove stazionano i ciprinidi, insidiandole successivamente con boiles fruttate, pesciate, speziate o alla cioccolata, o addirittura con farina di castagne in grandi quantità (40-50%) se presenti castagneti lungo le sponde, oppure granaglie. Potremmo anche azzardare un innesco con bigattini su medusa rig, per poter impostare, a seconda di come mangiano le carpe, l'altezza dell'innesco.
Spero che possiate apprezzare questo 3rd, e se avete da dire qualcosa non esitate!
In bocca alla carpa per questa torrida estate!
Questo post è stato modificato da Matteospinner: 30 July 2013 - 20:20 PM