Ma vedi, la trota iridea (Oncorhyncus mikyss), come ormai noto, non è una trota, ma un salmone. Infatti la sua nomenclatura binomia ha per Genere Oncorhyncus e non Salmo, genere quest'ultimo, al quale appartengono appunto le trote. Sai bene che i salmoni sono anadromi, cioè svolgono il loro ciclo trofico in acqua salata e vengono poi a riprodursi in acqua dolce. Questo vale anche per le forma migratrici di Oncorhyncus mikiss, le note steel head. Ma l'iridea è nativa nel continente americano anche con numerose forme /sottospecie stanziali (cuttroad, redband, ecc) che restano tutta la loro vita in acque dolci, in particolar modo nei laghi, ma anche in fiumi e torrenti, dimostrandosi salmonide non particolarmente esigente, ma necessitante di acque fresche ed ossigenate, con temperature comunque non superiori a 20 °C. In pratica, anche le condizioni ecologiche, tipi di substrato, velocità della corrente, non sono molto dissimili da quelli degli altri salmonidi stanziali. Il fatto è, come più volte ripetuto, che i ceppi introdotti sono stati adattati, per questioni commerciali, alla vita di vasca e, di conseguenza, hanno perduto le potenzialità originali. Nei territori nativi l'iridea si riproduce da ottobre a marzo, tendenzialmente più tardivamente rispetto alle altre trote. Paradossalmente, se venissero oggi acquistate uova di popolazioni originali e inserite in ambiente idoneo, sterilizzato dalla presenza di altre trote, potrebbero crearsi popolazioni autonome ed acclimatate. Naturalmente ciò non è da fare. Comunque esistono luoghi dove ciò avviene con regolarità, ad esempio in alcuni torrenti dell'alto Appennino bolognese e dell'alessandrino, dove da tempo non vengono effettuate immissioni di altre trote.