"Riassumere questo fiume in una paginetta non è cosa semplice. Il motivo è presto detto, nel tratto medio ed alto dove maggiore è la vocazione salmonicola (popolazioni di trote persistono anche a svariate decine di chilometri dalla sorgente) questo fiume si trasforma velocemente da torrente, a corso di fondovalle, a fiume del piano. In pochi chilometri si passa da un rivo che, causa captazioni, si attraversa con un salto, ad un imponente fiume del piano difficile da attraversare anche con i wader. Il motivo di questo suo rapido trasformarsi è dovuto principalmente alla sua origine sorgiva: gli imponenti massicci calcarei che lo circondano drenano direttamente in alveo l'acqua che li pervade. L'apporto d'acqua gelida proveniente da un canale di gronda ENEL, la reimmissione della sua acqua prelevata alla sorgente ed un paio d'affluenti fanno il resto. Lazione di pesca di conseguenza assume sfumature diverse, si passa dalla pesca in caccia nel tratto alto, a trote iperselettive nelle piane o tra gli erbai più a valle.
A complicare ulteriormente le cose interviene la diversa regolamentazione a cui è sottoposto.
Come arrivarci: dalla costa tirrenica conviene uscire al casello di Cassino dell'autostrada Roma - Napoli (A 2) e imboccare prima la statale n.6 e poi la n.85 per Isernia. Giunti all'abitato di Taverna Ravindola si prende per Capriati al Volturno e si cercano sulla destra le strade sterrate che conducono al fiume. Dalla costa adriatica invece e' necessario uscire al casello di Vasto sud dell'A 14, imboccare la statale n.650 (Trignina) fino ad Isernia e poi la n.85 fino a Taverna Ravindola. Da qui prendere per Colli al Volturno ed una volta giunti in paese, subito dopo il fiume sulla sinistra, troverete l'Hotel Volturno che oltre ad alloggiarvi decorosamente rilascia i permessi di pesca.
Periodo di pesca: La stagione di pesca apre lultima domenica di Febbraio e chiude lultima di Settembre. La portata dacqua si mantiene accettabile tutto lanno.
Per una maggiore chiarezza ho suddiviso il fiume in 4 parti:
Dalle sorgenti a Colli al Volturno: E un torrente di media dimensione che scorre veloce in una vallata incassata. Pescabile con la sola licenza governativa.
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Riserva di Colli al Volturno: Comincia 500mt a monte del ponte di Colli e prosegue a valle per 7-8km, fino al Ponte Rosso. Nel primo chilometro a monte si pesca con regolamento NK. Uscendo dallHotel a piedi si imbocca un sentiero prima del ponte e si scende a valle per 500mt. Da qui a risalire, in poche centinaia di metri ci sono stipate molte centinaia di trote.
Scendendo in macchina di qualche chilometro la strada attraversa il fiume e poi lo costeggia sulla Sx. Prendete la prima (ed unica) stradina sulla sx, parcheggiate e risalite il fiume. Di pesce, per essere zona Yes Kill, ce né più di quanto sia lecito sperare, la zona è più bella di quella superiore e le trote decisamente interessanti. In questa zona è ancora un torrente da caccia, incassato e con grossi massi in alveo. Nelle piane più grandi oltre alle trote ci sono cavedani di buona taglia.
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Scendendo in macchina ulteriormente fate attenzione al Ponte rosso. Si intravede sulla sx. Vi si accede da una stradina sterrata davanti ad una casa in costruzione.
Il ponte fa da confine inferiore alla riserva. Nei primi 300 metri a risalire cè un altro NK, ma accessibili solo ai soci annuali. Potete imboccare il sentiero prima del ponte e risalire a monte del NK. Il fiume qui è radicalmente trasformato: la vallata si è allargata e grazie allapporto del canale di gronda la portata è raddoppiata. Le trote sono più selettive, è ancora possibile pescare in caccia nei raschi ma il bello è insidiare, nelle piane maggiori, le trote che si stagliano sulla ghiaia chiara o che bollano a filo degli erbai.
LHotel Ristorante Volturno in v. Pontenuovo a Colli al V. (Tel. 0865/955215) vi può dare informazioni sullo stato delle acque.
LAlbergo è proprio sul fiume, quindi una volta fatto il permesso si può iniziare a pescare. Vi rilasciano una tessera annuale NK del costo di 15,00.Con questo permesso potete pescare tutti i giorni nel tratto NK e nei giorni di Lunedì-Venerdi-Sabato e Domenica nel restante tratto della riserva ad eccezione del NK Ponte Rosso. Per pescare in tutta la riserva, e quindi anche nellaltro NO-KILL, bisogna fare un permesso annuo di 50,00.
Zona FIPS: Dal Ponte rosso, scendendo per qualche chilometro fino al ponte dei Venticinque Archi in località Roccaravindola il fiume è gestito dalla FIPS. Per accedervi occorre la tessera FIPS e la pesca è aperta solo nei giorni di Giovedì e Domenica, acquistando una tessera da 15.00 si può pescare altre due giornate aggiuntive da scegliere tra i giorni di Martedì-Mercoledì-Sabato. Ammetto di non averci mai pescato ma da quello che ho potuto vedere e dalle informazioni reperite è forse il tratto più bello. Il fiume perde in gradiente formando lunghe piane e raschi. Più a valle, dopo lapporto del T. Cavaliere laspetto è quello del grande fiume del piano. Nel tratto finale, ed esattamente dal ponte della ferrovia al ponte dei Venticinque Archi, esiste un tratto No Kill. Per accedervi oltre alla tessera FIPS occorre un permesso annuale del costo di 15.00 reperibile presso il bar VIP, situato nei pressi del ponte della ferrovia a Roccaravindola. E la zona più promettente per tipo di pesca e prede possibili, di contro è spesso affollato. Vi si accede da una stradina che partendo nei pressi del Bar VIP costeggia la ferrovia ed arriva fino al greto del fiume.
Per informazioni Contattare il Bar Vip tel. 0865/491277 o la sede FIPS 0865/491149.
Zona libera: A valle del ponte dei Venticinque archi ricomincia la zona libera. Vi si accede, provenendo da Roccaravindola, attraversando il ponte, prendendo la strada asfaltata a destra e poi la prima stradina sterrata a destra, che conduce fino allacqua. Qui si pesca con la sola licenza di pesca ed è uno dei pochi luoghi in Italia dove si possono incontrare trote di taglia senza pagare balzelli aggiuntivi. Il fiume si allarga in più rami, scorre su di un fondo ciottoloso con la presenza di erbai stile risorgiva. La notevole portata, labbondante presenza dinsetti e lerba sul fondo contribuiscono a tutelare questa popolazione di salmonidi, ma non basta, cè un'altra caratteristica che li salvaguarda: sono fetenti. "
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Conclusioni: che dire? lascio parlare le immagini ma quello che ho vissuto in questi tre giorni è stato davvero gratificante soprattutto per chi come me ha nella pesca sportiva una passione ma si sente limitato dalla provenienza geografica; ho pescato in alcuni fiumi al sud italia, ma mai avrei pensato che a poche ore di viaggio da casa ce ne fosse uno simile a quelli visti in foto e situati al centro o nord italia; il volturno è un gran fiume ( in tutti i sensi) e si presta a giornate indimenticabili!!!
Questo post è stato modificato da malauros®: 11 February 2015 - 21:45 PM