Nel report dello scorso anno ho’ tentato di riassumere , in poche righe cio’che ho’ provato pescando in questo meraviglioso paese, quest’anno vedro’ di fare altrettanto anche se la cosa non e’ facile, considerando le grandi emozioni che mio malgrado devo tagliare per non dilungarmi troppo.
Isola del sud: siamo sul lembo terrestre australe piu meridionale al mondo oltre al quale c’e’ solo l’antartica. Qui’ le stagioni sono ovviamente invertite.
In Nuova Zelanda la pesca a mosca e’ una forma d’arte (che inevitabilmente infrango pescando a spinning) e I fiumi sono la creazione divina, la linfa vitale che nasce dai ghiacci perenni e fluisce nei mari antartici rinnovandosi in nuovo ghiaccio. Questa e’ la traduzione di un versetto scritto da un poeta Maori.
In nz ci sono una cosa come 1000 dicasi mille tra fiumi e torrenti, tutti piu’ o meno ricchi di trote assolutamente autoctone.
In Nz le acque accessibili sono meno del 6% del totale grazie a questo le trote crescono…crescono e crescono…felici, indisturbate, incontaminate, il numero di quelle trattenute e’ trascurabile.
La taglia media delle fario, in certi fiumi un po’ remoti puo’ aggirarsi sui 2 kg con esemplari presenti nelle irraggiungibili head waters da 7/8 kg e oltre.
Il paradiso insomma. Va beh non vado oltre, solo un ultima considerazione, gia’ scritta lo scorso anno ma che vorrei, per dover di cronaca ricordare: Le acque in tutta la Nuova Zelanda sono libere e gestite dalle regioni, la licenza annuale costa la miserabile cifra di 80 euro (come un giornaliero in certi nostri riservini pronta pesca). Inoltre su molti fiumi si pesca 12 mesi!
Da piu’ di 35 anni non viene effettuato nessun tipo di ripopolamento, non serve! La fauna ittica si auto “gestisce”. Ovviamente il catch and release e’ fortemente consigliato/praticato.
Un mese, a spinning, in solitaria senza guide ne’ tantomeno elicotteri e contenendo ragionevolmente i costi. Veicolo 4wd, Gps, una buona gamba e spirito di adattamento e’ tutto cio’ che serve per arrivare quasi ovunque.
Di seguito, in ordine piu’ o meno cronologico alcuni spot e qualche cattura:
Reefton e alto Grey river: I primi giorni sono stati da dimenticare, la zona era inondata, livelli impensabili e acque impescabili, va beh…mi sono fumato la prima settimana, capita anche questo
ecco come si presentava il Grey, fiume di solito guadabile senza problemi e sempre generoso, lo scorso hanno mi regalo’ un settantino, cosi’ come il Larry’s. A causa delle piene ho dovuto rinunciare a entrambi i fiumi.
La situazione per fortuna cambia in meglio, arrivo a Tapawera paesino con 4 case e un motel. In foto il Motueka, spettacolare ma pesce ancora intanato e stordito dopo le piene.
Questo e’ il Baton tra I miei top 3 in Nuova Zelanda.
Fariona del favoloso Baton.
Murchison: Il paesino di Murchison e’ senza dubbio il luogo piu’ strategico dell’isola del sud, nel raggio si soli 30 Km si possono raggiungere una decina tra fiumi e torrenti, tutti degni di nota, in particolare il Buller, Maruia e Matakitaki. Nella foto il Maruia, il Nirvana della pesca a spinning, il Sesia della Nz, lo scorso anno mi ha’ regalato il trofeo, quest’anno incredibilmente nella stessa buca e nella stessa posizione, e’ uscito il maschio.
Dalla dimensione del testone lascio a voi immaginare il peso di questo maschio, il rotante che ha’ in bocca sembra minuscolo ma e’ un martin del 15! Sara’ forse il marito di quella dello scorso anno?
Il mitico Buller (l’Adige della Nz) potente e indomabile con buche profondissime incastonate tra le rocce, very dangerous!! In certi punti la scivolata puo’ risultare fatale! Per questo non molto amato dai Pam, a spinning invece con un buon Martin del 15 e con un po’ di fortuna non e’ raro stanare bestie da 7/8 Kg. Non quest’anno pero’. Il livello era troppo alto e la corrente insostenibile. Niente da fare!
Siamo a circa 1000 metri , Qui’ a Tekapo e’ presente un magnifico lago ricco di fario e rainbow extra-large dove pero’ e’ necessaria la barca e non volendo complicarmi la vita non ci ho’ pescato. Oltre al lago, Tekapo e’ famosa per avere l’unico tratto di acque canalizzate della Nz ed e’ proprio questa la ragione che mi ha spinto sul canale, vi chiederete il motivo, beh molto semplice, ogni anno in questo canale viene catturato un numero impressionante di fario oltre i 7 kg fino ad arrivare a trofei inpressionanti, il record e’ una fario di 18kg catturata qualche anno fa’. Non ho’ comunque avuto tale fortuna.
La particolarita’ di questo largo canale e’ la presenza di un allevamento di salmoni che riversa in acqua mangime in abbondanza per questo le trote, risalendo dal lago e dal fiume sottostante si congregano nelle vicinanze crescendo in modo smisurato. Oltre alle mega-trote il canale e’ infestato da salmoncini scappati dall’allevamento.
Hot spot dunque, non esattamente naturale ma sicuramente da tener presente per le big.
un salmoncino catturato nei pressi dell’allevamento.
Il fiume Ahuriri, semplicemente l’eden dei pam, uno spettacolo della natura. Trote molto sospettose, il rotante le metteva sistematicamente in fuga.
Un raro brook, salmerino dell’ Ahuriri.
L’ Hollyford a Te anau, pittoresco paesino sul fiorland base di partenza per raggiungere 2 fiumi a dir poco spettacolari l’Hollyford. e l’Englinton. L’Hollyford con la sua acqua ‘gin clear’ selvaggio e molto impegnativo. Essendo da solo non mi e’ sembrato il caso di affrontare certi passaggi; se mi andava di sfiga potevo essere ancora li’ adesso, assiderato sul bordo del fiume! (il telefono fuori dai centri abitati non ha campo, mai!) Popolato in prevalenza da rainbow super selvatiche le quali possono raggiungere i 5/6 kg.
L’ Englinton: fly fishing only! Ma non lo sapevo…bello e facile 30 km di acque pescabili.
Una bella rainbow dell’ Englinton.
Glenorchy amena localita’ alpina e stazione sciistica sotto il monte Earnslaw, qui’ ci sono 3 fiumi che meritano: il Routeburn, Caples e Greenstone, tutti “fly fishing only” ma come sempre non lo sapevo….Comunque in 2 anni di pesca in Nz non ho’ mai avuto l’onore di un controllo da parte dei guardia!
Il routeburn: questi sono classici torrenti in cui le trote risalgono durante il periodo riproduttivo e ridiscendono in primavera, dunque molto periodici. Le catture sono state numerose ma di taglia extra small.
una fariettina del Routeburn piccola ma selvatica.
Il monumento alto 6 metri dedicato alla fario che ho’ gia’ postato lo scorso anno e che mi sento in dovere di ripostare, non per altro ma qui’ alle trote ci fanno i monumenti. Gore e’ la capitale mondiale della pesca a mosca risiede sulle sponde del mitico Mataura, il Ticino della Nuova Zelanda (come aspetto intendo, non certo come fauna ittica) che dire…le fario sono presenti in gran numero, circa 300 per km di fiume, la media e’ sul kilo e se la giornata e’ ok si prendono 2/3 trote all’ora. Il Mataura ha’solo un piccolo difetto, raramente si catturano trofei (trofeo in Nz si intende over 5 kg.) ci sono! Come no’ ma sono alquanto apatiche elusive e molto furbe.
Una classica fario del Mataura (notare la pinnatura) dove sono presenti anche anguille da paura sempre super protette dal regolamento.
il Waikaia: a circa 40km da Gore si raggiunge questo splendido affluente del Mataura, qui la media si alza! Quest’anno il martin del 12 e’ stato micidiale; 2 uscite per un totale di circa 14 trote la piu’ piccola di un kg.
L’acqua del Waikaia e’ di un colore rossicio ramato e le fario hanno una livrea spettacolare.
Non posso tralasciare Queenstown, affacciata sul lago Wakatipo e’ la piu’ nota localita’ turistica della Nz. Famosa per lo sci in estate e per gli sport estremi durante il tiepido inverno. Ci ho’ sostato per motivi di lavoro e non, questa volta per divertimento. Il lago che la circonda sembra il mare della Sardegna con la differenza che rainbow di 2 kg incrociano tra I piedi dei bagnanti come spero si veda dalla foto.
Per ovvi motivi di spazio ho’ dovuto tralasciare molti fiumi e decine di catture. Finisco dicendo semplicemente che trascorsi i 34 giorni il contachilometri mi sengnava 6.325 km. di puro godimento!
Ci vediamo a maggio/giugno sul Sesia e dintorni.