30 risposte a questo topic

[mdl87]

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stori ... sfissiati/

Il lago di Fimon sta soffocando
I pesci muoiono asfissiati
AMBIENTE. La Provincia chiede analisi urgenti all'università di Parma. La denuncia del bacino di pesca, della Lega navale e dell'assessore «Nelle ultime due settimane asfissiati oltre 90 lucci»

Vicenza. «Il lago di Fimon sta morendo, soffocato dalle alghe. In poche settimane si è registrato un proliferare di ninfee, mucillagine e piante acquatiche come la "Miriofillum", che stanno togliendo ossigeno ai pesci, cancellando i canneti e persino impedendo le uscite delle imbarcazioni».
È allarme e l'assessore provinciale, Paolo Pellizzari, non nasconde la sua preoccupazione: «Non sappiamo dare una spiegazione a questa crescita abnorme. A breve affideremo l'incarico, coi pochi soldi che ci rimangono, all'Università di Parma per capire la causa e quindi riuscire a porre rimedio».
Ma, intanto, nel lago si muore. Silvano Folladore, presidente del bacino di pesca B (3mila soci) è sconsolato: «In meno di dieci giorni abbiamo ritrovato morti 93 lucci dai 60 ai 110 centimetri. Si tratta di esemplari meravigliosi. Per arrivare a un metro di lunghezza un luccio impiega 10 anni».
Una morìa che fa male al cuore di chi ama il lago e i suoi abitanti. Come Giorgio Xodo, presidente della Lega navale italiana che da una decina di anni è attiva anche a Fimon (oltre 500 soci, dal 2001 ha trasmesso la passione delle barche a 300 bambini e almeno 500 adulti). Xodo allarga le braccia: «Non possiamo più fare scuola vela in sicurezza nè per bimbi nè per adulti. Le ultime classi della media di Torri di Arcugnano hanno fatto mini giri. Tra qualche giorno sarà paralisi totale. Un canoista non può mettere nell'acqua la pagaia perché se la ritrova impigliata tra le alghe: questa è una situazione pericolosa. Se poi dovesse finire in acqua è ancora peggio, a meno che non sia un esperto nuotatore. Tutto è precipitato una quindicina giorni fa, da quando cioè abbiamo svolto l'ultima regata: allora la parte centrale del lago era ancora sgombra. Adesso si fa fatica a portare al largo una barca».
E ieri mattina Pellizzari e Xodo hanno voluto dimostrarlo: hanno imbarcato cronisti e telecamere e via, verso il centro del lago. Ma la meta non è stata raggiunta. La deriva e il timone erano rallentate dalle alghe. E lì, nell'acqua, oltre a piante e ninfee, galleggiava un pesce di poco meno di un metro. L'odore era poco piacevole.
Folladore ha una sua teoria che spiegherebbe quello che sta accadendo: «Le alghe producono ossigeno con la fotosintesi clorofilliana. Quindi, va tutto bene durante il giorno. Ma alla notte fino all'alba, queste smettono di produrre e "mangiano" ossigeno: le piante sono così numerose da creare difficoltà ai pesci che muoiono soffocati».
L'equilibrio del lago che dava ospitalità a centinaia di specie di flora e di fauna sta cambiando? C'è chi pensa di sì. «I canneti lungo la riva sono fortemente danneggiati - denuncia ancora Folladore - colpa delle alghe, ma anche delle nutrie: 96 quelle catturate lo scorso anno».
Il lago non è profondissimo. Nella parte centrale si arriva 3 metri e 30. La media è dei due metri. L'acqua già in questi giorni ha una temperatura molto elevata: sui 23 gradi. Insolito, dicono gli esperti. Ma cosa sta accadendo a Fimon? Neppure chi vive il lago tutti i giorni e lo conosce bene, come l'assessore Pellizzari, riesce a darsi spiegazioni: «Sono andate quasi distrutte le castagne d'acqua per le quali proprio l'anno scorso avevamo avviato un progetto di tutela - spiega l'assessore - A questo punto bisogna capire cosa è successo e poi agire. Di qui la richiesta di intervento all'università di Parma per capire le cause del fenomeno. Non solo. Al Consorzio di bonifica chiederemo di sistemare la canaletta che convoglia l'acqua dalla roggia della Valle dei Molini fino al lago: 100 litri al secondo di acqua fresca porterebbe ossigeno e abbasserebbero la temperatura. Ma per questo i tempi sono medio-lunghi».

[Federico Ielli]

Probbilmente è proprio lo scarso ricambio del lago, con l'aggiunta dell'iperproliferazione vegetale, forse dovuto ad un eccesso di nutrienti, il (i) responsabile (i) dell'anossia e della conseguente mortalità di fauna ittica, pregiata e no. A questo punto occorrerà valutare l'esito della ricerca dell'Università di Parma e poi prendere urgenti provvedimenti, tra i quali senz'altro la rimozione di alcune cause e l'incremento del ricambio idrico.

[Cyrano]

Posto qualche foto che feci a fine aprile , quest'anno , tanto per rendere l'idea della situazione.
Credo che ad oggi sia anche peggiorata con l'arrivo di giornate calde...











Questa e' la mia esca ( molix nano jig 3,5gr red tiger con antialga , e trailer gamberetto innestato ) come usciva nel 80% dei casi ...



Speriamo che davvero sistemino la situazione in qualche modo...


Ciauzzz

[Repele Dimitri]

Un bruttissima situazione

[Cyrano]

Articolo di oggi .

Per i naturalisti il lago di Fimon non è "malato"
DOPO L'ALLARME. L'assessore Pellizzari attende l'esito delle analisi
Mezzalira: «La morìa di lucci forse legata alla specie e non alla carenza di ossigeno. Le piante indicano un ambiente sano»

«La gente è preoccupata per il lago di Fimon. Prima di operare qualsiasi intervento attenderemo l'esito delle analisi degli esperti dell'università di Parma. Ma faremo di tutto per mantenere in vita il lago e renderlo fruibile ai vicentini». Così l'assessore provinciale, Paolo Pellizzari, all'indomani dell'allarme lanciato per Fimon dove si registra una morìa di lucci, oltre 90 in meno di due settimane, e il proliferare di alghe, ninfee e di piante subacquee come il Myriophyllum, tanto da bloccare l'uscita delle barche a vela e quelle dei pescatori.
Ma è sulla parola "fruibile" che sembra che gli esperti si dividano. Da una parte chi, come l'assessore, vorrebbe vedere un lago navigabile per continuare con le attività sportive. E con le rive pulite ed in ordine così da renderlo gradevole per le passeggiate. Ma per fare ciò bisognerebbe sfalciare le alghe, sistemare i percorsi tagliando, modificando l'ambiente del lago.
Dall'altra gli ambientalisti che preferiscono la linea più ecologica, quella che vede la Natura che si riappropria dei suoi spazi mentre gli uomini stanno in rispettosa osservazione.In mezzo il lago che sta cambiando. Ma non si sa se in modo patologico.
L'assessore Pellizzari non sa darsi una spiegazione scientifica, ma teme che l'equilibro sia a rischio. I pescatori hanno denunciato che fa temere il peggio per la biodiversità: visto che non si può uscire con le barche, non si possono neppure cacciare i siluri e i gamberi killer. Dove si andrà a finire?
«La risposta ce la forniranno gli esperti - dichiara Pellizzari - Si potrebbe procedere fin da subito con uno sfalcio nella zona dell'imbarcadero, per renderlo quanto meno decoroso. Ma prima di farlo, attenderemo l'esito delle analisi».
Francesco Mezzalira, naturalista, biologo e conoscitore degli ambienti acquatici dal punto di vista floristico e faunistico è tra quelli che non considerano allarmante la situazione in cui versa il lago: «Fimon è una via di mezzo tra un lago e uno stagno: l'acqua è bassa e molto ferma. È soggetta a sbalzi di temperatura ed è quindi caratterizzata da forti variazione nella vegetazione che non devono preoccupare, ma che vanno tenute sotto osservazione».
Mezzalira, che sottolinea di parlare come naturalista e non come tecnico (non ci sono dati sulla situazione attuale), cita poi a uno studio del 2007 a opera di Aquaprogram, una società che ha svolto analisi sul lago per la Provincia di Vicenza. Anche allora la presenza importante di Myriophyllum. «Si tratta di una pianta ossigenante - specifica Mezzalira - che si usa anche negli acquari. È indicatrice di ambienti poveri di nutrienti e quindi sani. Pare improbabile che siano quelle piante a provocare un deficit di ossigeno durante la notte ai danni dei pesci. La morìa di lucci? Sembrerebbe più un problema legato alla specie. Ma servono esami approfonditi».

Cristina Giacomuzzo

Io personalmente sarei per uno sfalcio delle alghe , non una tabula rasa ovviamente ma per far sì che il lago non ne sia completamente pieno come oggi...


Ciauzzz

[marino baù]

Non si possono neppure cacciare siluri,nutrie e gamberi killer:F..a,dopo tutti questi anni di elettrostorditori continuano a nascere come i funghi :? troppa biomassa troppe feci.

[Nick86]

Ho sentito voci, che incolpano i pescatori per le pasture che usano (a volte anche insistentemente), spero che però non facciano passare i pescatori per la causa del problema, credo che molti tengano a questo bel lago e di sicuro non credo che la pasturazione per quanto a volte eccessiva possa causare la proliferazione su tutto il lago di queste alghe e ninfee.
Mi sa che l'unica cosa che resta da fare è attendere l'esito delle ricerche dell'università di Parma. Dispiace per i pesci che ormai sono persi e non sarà per nulla facile ristabilire l'equilibrio che c'era prima nel lago!
Fa tristezza una cosa simile..

[Cyrano]

C'e' anche da dire che il lago e' circondato da campi coltivati , quindi anche possibile che ci finissero dentro concimi ed altro causando , o concorrendo a causare , l'eutrofizzazione ...


Ciauzzz

[Federico Ielli]

Che muoiano 90 lucci in meno di due settimane non è normale, anche se nella fase post-frega è sempre presente un po' di mortalità, tanto più se i pesci sono soggetti ad ulteriore stress da slamatura. Tuttavia, a meno che non siano state fatte immissioni recenti, non credo che il tutto sia imputabile alla specie, quano, come ho già detto, a fenomeni anossici legati all'iperproliferazione vegetale. Nelle foto di Cyrano si notano bene degli ammassi algali mucillaginosi, che non sono i già citati Myriophillum, ma prodotti metabolici degli stessi o di altra vegetazione. Tali fenomeni sono sempre più evidenti negli ultimi anni, non solo in ambienti naturali ma anche in bacini privati. Probabilmente derivano da una serie di concomitanze, tra le quali le repentine variazioni climatiche che modificano anche di molto le termiche in maniera non graduale, associate ad ingressi di nutrienti. Alle analisi le sentenze.

[FLAMINIO]

Però perchè muoiono solo lucci? Li dentro ci sono anche persici (a migliaia), tinche, big carpe a bizzeffe, bass che mai come quest'anno hanno prodotto nuvoloni di avannotti....oltre a scardole e breme, e poi, sarò anche a digiuno totale di biologia, ma a me quell'acqua sembra tutto fuorchè in anossia...
Se così fosse dovrebbero morire anche gli altri pesci ..o no?
Certo che però i lucci muoiono
Ciao.

[sniper]

Però perchè muoiono solo lucci? Li dentro ci sono anche persici (a migliaia), tinche, big carpe a bizzeffe, bass che mai come quest'anno hanno prodotto nuvoloni di avannotti....oltre a scardole e breme, e poi, sarò anche a digiuno totale di biologia, ma a me quell'acqua sembra tutto fuorchè in anossia...
Se così fosse dovrebbero morire anche gli altri pesci ..o no?
Certo che però i lucci muoiono
Ciao.

probabilmente i lucci sono i primi a risentire del calo di ossigeno....mentre le altre specie per ora resistono (la carpa del resto resiste a lungo in ambienti poveri d'ossigeno).....
comunque devono intervenire al più presto altrimenti la situazione potrebbe peggiorare...

[Federico Ielli]

ESATTAMENTE. L'anossia non è un fenomeno che si misura a spanne, nè tantomeno con soggettiva valutazione. Occorrono delle analisi. Anche immediante con opportuni ossimetri. E il luccio è sicuramente più sensibile di altre specie ittiche alle carenze di ossigeno. Comunque sia non è detto che sia questa la causa o, comunque, la sola.

[walter]

se non erro problemi simili li hanno pure in altri laghi...

[Anto90]

C'e' anche da dire che il lago e' circondato da campi coltivati , quindi anche possibile che ci finissero dentro concimi ed altro causando , o concorrendo a causare , l'eutrofizzazione ...


Ciauzzz

io direi che la causa potrebbe essere benissimo anche qeusta .... da non sottovalutare .. :?

[Cyrano]

Notizie fresche !!

A Fimon pesci morti di stress
IL LAGO MALATO. Le condizioni migliorano: l'acqua sotto i vegetali è trasparente e non ci sono sostanze tossiche. L'ipotesi dei docenti di Parma ieri in visita: «Vittime i più deboli».Si indaga sull'aumento eccessivo del verde e sul sovraffollamento


Vicenza. Non è un malato grave, ma un paziente vittima di un malanno di stagione. È la prima diagnosi degli esperti dell'Università di Parma interpellati dalla Provincia per spiegare la moria di lucci che si è verificata recentemente nel lago di Fimon, in concomitanza con un considerevole aumento di vegetali nell'acqua che ha anche bloccato le attività di pesca e le escursioni degli appassionati di barca a vela.
Dai primi sopralluoghi le condizioni del lago appaiono insomma buone ed ora si attendono analisi più approfondite, prima di decidere le modalità di eventuali interventi mirati.
«Abbiamo notato che l'acqua è trasparente, che dal fondo salgono bolle di ossigeno e che non sono presenti sostanze tossiche - spiega Pierluigi Viaroli, professore di Ecologia all'Università di Parma -. Raramente si vedono laghi di questo tipo, a metà fra un lago e uno stagno, in condizioni così buone. La moria di pesci potrebbe essere stata causata da vari fattori; il fatto che siano morti molti esemplari femmina nel periodo riproduttivo è sintomo che sono stati colpiti i pesci più deboli, in condizione di stress. Si può ipotizzare che abbiano influito l'aumento del verde nel lago e la presenza di un numero eccessivo di pesci, ma per valutare questo serviranno analisi più approfondite».
Gli esperti invitano quindi alla calma e a non creare allarmismi, sottolineando che interventi non calibrati rischiano di creare danni irreparabili.
«Sfalci massicci del verde rischiano di rovinare il fondale e l'equilibrio del lago - aggiunge l'esperto Viaroli -. Sono più efficaci interventi di chirurgia riparativa che invasiva, per usare una metafora medica, diradando in alcuni punti il verde verso ottobre, quando nel lago le piante non crescono più. Ma, lo ripeto, la morte dei pesci è dovuta con ogni probabilità ad una serie di concause del tutto naturali e che non hanno nulla di straordinario».
Tira un sospiro di sollievo Paolo Pellizzari, assessore alle risorse idriche, ai beni ambientali e al progetto lago di Fimon: «Quando abbiamo visto i sintomi di una possibile malattia, abbiamo chiamato il medico - sottolinea l'assessore -. Quando è uscita sui giornali la notizia della morìa di pesci, poi, ci hanno contattati diverse imprese private per proporci vari prodotti e rimedi secondo loro in grado di risolvere il problema. Alcune proposte erano serie, altre piuttosto strane: mancava solo che chiamassero stregoni e fattucchiere».
«Ma prima di intervenire - prosegue Pellizzari - abbiamo preferito interpellare i massimi esperti della materia in Italia per comprendere le cause e la dimensione del fenomeno. Eravamo preoccupati perché il fenomeno della moria di pesci non si era mai verificato negli anni scorsi, ma le prime osservazioni degli esperti ci tranquillizzano».
«Stiamo investendo molto nel lago - sottolinea l'assessore provinciale -, per promuoverlo, ripopolarlo e per contenere le specie che causano danni, come il pesce siluro ed il gambero della Louisiana. Vogliamo fare in modo di mantenere il delicato equilibrio del sistema».


Nicola Rezzara

mah io mica son tanto convinto... boh..


Ciauzzz

[xcirolix85]

dite che verso dine settembre o inizio ottobre sarà pescabile?

[danielsca]

Ho sentito dire (ma le voci si sa, echeggiano in maniera strana) che a novembre dovrebbero cominciare i lavori di risistemazione, con sfalcio totale. Aspetto però di incontrare (ogni tanto in qualche caccia pesca) il presidente del bacino B per chiedergli con più chiarezza come procederanno.

[xcirolix85]

tienici aggiornati :wink:

[FLAMINIO]

Spero vivamente che questi fantomatici "lavori di sfalcio" non inizino mai...quando l'uomo ci mette la mano...l'ambiente la prende nell'....
Ieri ho pescato a Fimon, la settimana scorsa anche, il lago non sta per niente soffocando, anzi, poche volte l'ho visto così in salute, è pieno di avannotti, oltrechè di pesce adulto.
Ovvio, da riva non ci peschi, o ci peschi male, se non hai la barca sei fregato, è pieno d'erba e di ninfee, ma cosa vogliamo pretendere da uno specchio d'acqua profondo al max. 2.5 mt? che sia pulito come un canale da agonismo?
Di posti "puliti" dall'aspetto asettico e lunare ce ne sono anche troppi, lasciamo il lago com'è per favore!!!

Ciao.

[xcirolix85]

hai pescato qualcosa??
Sei di monteforte? io di san giovanni Il