35 risposte a questo topic

[lothar]

Altra iniziativa contro i siluri

http://www.provincia.lodi.it/001_Not_ma ... egoria=456

[setter]

Se serve a preservare le altre specie ci può stare, ma sarei anche curioso di sapere quanto influiscono inquinamento (reflui industriali e urbanistici) e i cambiamenti incontrollati degli ambienti naturali (dighe, sbarramenti, cementificazione) sul calo di diverse specie dell'ittiofauna italiana.

[walter]

ok, premetto che come sapete sono di parte... ma IMHO mi puzza tantissimo di capro espiatorio.

[FabioBS]

Premetto che non ho letto tutto il link ma c'è scritto che i siluri una volta prelevati saranno "studiati" e poi smaltiti...sapete cosa si deve studiare a proposito oppure è solo una frase per far apparire l'avvenimento come più "scientifico" (non so se mi spiego)?

[walter]

Premetto che non ho letto tutto il link ma c'è scritto che i siluri una volta prelevati saranno "studiati" e poi smaltiti...sapete cosa si deve studiare a proposito oppure è solo una frase per far apparire l'avvenimento come più "scientifico" (non so se mi spiego)?

infatti, se sono "studiati" come e' successo a ferrara, vedasi berra, cioe' prelevato tutto - non solo siluri ma soprattutto carpe ecc - e poi caricate sui furgoni e vendute agli ungheresi, c'e' gran poco di scientifico...

[FLAMINIO]

Anch'io sono di parte, nel senso che trovo buona qualsiasi azione "contro" l'orrenda bestiaccia, ma questa mi sembra buona davvero...

Ciao.

[grande orso]

Va bene tentare di eliminare il siluro, ma il calo delle specie autoctone non è certo imputabile solo al siluro... invece di pensare che se le marmorate e i temoli diminuiscono è solo colpa del siluro, pensiamo ai danni che facciamo noi: distruzione degli argini, inquinamento.. il siluro si è adattato così bene solo perchè è più resistente delle specie autoctone... certo, anche il siluro ha le sue colpe, ma in italia non è certo arrivato da solo... quindi bene tentare di limitarne la popolazione, però dovremmo anche renderci conto che non possiamo pensare di aiutare i pesci nostrani solo così...

[lothar]

La mia idea rimane che è usato come capro espiatorio per coprire le negligenze delle amministrazioni nella tutela delle acque.

[doppiorhum]

se si guarda la tabella in fondo, è chiaro che ci sono 65000 motivi per farlo...no comment

[gommato]

ok, premetto che come sapete sono di parte... ma IMHO mi puzza tantissimo di capro espiatorio.

io non son di parte come walter,ma la puzza si sente bene
Qui da noi c'è un torrente ove di siluri neanche l'ombra,ma,poca è l'ombra pure di altre specie :wink:
Che forse lo scarico della carrozzeria industriale non è cosi salubre come si crede ?????????????

[walter]

ok, premetto che come sapete sono di parte... ma IMHO mi puzza tantissimo di capro espiatorio.

io non son di parte come walter,ma la puzza si sente bene
Qui da noi c'è un torrente ove di siluri neanche l'ombra,ma,poca è l'ombra pure di altre specie :wink:
Che forse lo scarico della carrozzeria industriale non è cosi salubre come si crede ?????????????

sicuramente se non e' il siluro e' il luccio, e se non e' il luccio e' il carassio, e se non e' il carassio sicuramente un qualche capro espiatorio lo facciamo saltare fuori...

[lcipo76]

siamo alle solite ..si da sempre la colpa a qualcun'altro

ste cose vanno a mode
qualche volta il siluro , qualche volta il cormorano

quand'e' che ci sara' qualcosa contro l' essere umano ?che mi sembra essere il principale
indiziato nella scomparsa delle specie ittiche

[setter]

che poi la mia impressione (e quella di chi pesca con me) è che dalle mie parti il numero dei siluri sia già drasticamente diminuito negli ultimi anni, e non è che la fauna ittica ne abbia tratto giovamento, anzi...
Chi ce l'ha con gli alloctoni comunque perchè non se la prende anche con carassi, bremes, bass, barbi europei, etc..? Anche loro rubano l'habitat agli autoctoni ma ne ssuno se ne lamenta mai...
(si oggi son polemico.. :wink: )

[FLAMINIO]

che poi la mia impressione (e quella di chi pesca con me) è che dalle mie parti il numero dei siluri sia già drasticamente diminuito negli ultimi anni, e non è che la fauna ittica ne abbia tratto giovamento, anzi...
Chi ce l'ha con gli alloctoni comunque perchè non se la prende anche con carassi, bremes, bass, barbi europei, etc..? Anche loro rubano l'habitat agli autoctoni ma ne ssuno se ne lamenta mai...
(si oggi son polemico.. :wink: )

Perchè ovviamente un bass, una breme o un barbo europeo, o non sono carnivori, o nel caso del bass, quando và di lusso, diventano 2 Kg. e c'è una bella differenza....
Walter, setter, siete veneti come me, setter, sei addirittura veronese, io non so che età abbiate, ma se vi ricordate il Tione, il Tartaro, il basso Menago, o il Bisatto, lo Scolo di Lozzo, la Liona e altri canali della bassa di 20 anni fà, portano la stessa acqua, forse in minor quantità ma magari anche meno inquinata, eppure spesso è sparito il pesce di taglia medio/piccola, la scala di taglie appartiene solo a loro, alle immonde bestiacce, e lasciamo perdere il Po o il canal Bianco, lì ci puo stare un pesce da 100 kg. ma quando vado in Tione a Trevenzuolo, largo 5 mt. dove un luccio di 5 kg. sarebbe già un gigante, e con la gomma attacco pesci che dopo 10 min. ancora non vedo, perdo la speranza , quanto possono durare ancora i persici...e i lucciotti...e la mia incrollabile fiducia?
Tutto questo al netto delle malefatte umane, ma per me, l'unico siluro buono, è il siluro morto.

Ciao.

[walter]

che poi la mia impressione (e quella di chi pesca con me) è che dalle mie parti il numero dei siluri sia già drasticamente diminuito negli ultimi anni, e non è che la fauna ittica ne abbia tratto giovamento, anzi...
Chi ce l'ha con gli alloctoni comunque perchè non se la prende anche con carassi, bremes, bass, barbi europei, etc..? Anche loro rubano l'habitat agli autoctoni ma ne ssuno se ne lamenta mai...
(si oggi son polemico.. :wink: )

Perchè ovviamente un bass, una breme o un barbo europeo, o non sono carnivori, o nel caso del bass, quando và di lusso, diventano 2 Kg. e c'è una bella differenza....
Walter, setter, siete veneti come me, setter, sei addirittura veronese, io non so che età abbiate, ma se vi ricordate il Tione, il Tartaro, il basso Menago, o il Bisatto, lo Scolo di Lozzo, la Liona e altri canali della bassa di 20 anni fà, portano la stessa acqua, forse in minor quantità ma magari anche meno inquinata, eppure spesso è sparito il pesce di taglia medio/piccola, la scala di taglie appartiene solo a loro, alle immonde bestiacce, e lasciamo perdere il Po o il canal Bianco, lì ci puo stare un pesce da 100 kg. ma quando vado in Tione a Trevenzuolo, largo 5 mt. dove un luccio di 5 kg. sarebbe già un gigante, e con la gomma attacco pesci che dopo 10 min. ancora non vedo, perdo la speranza , quanto possono durare ancora i persici...e i lucciotti...e la mia incrollabile fiducia?
Tutto questo al netto delle malefatte umane, ma per me, l'unico siluro buono, è il siluro morto.

Ciao.

premesso che quei posti li giro proprio da 20 anni, di siluri in bisatto praticamente non ce ne sono, almeno nel mio tratto, ma di pess ne e' rimasto gran poco lo stesso. idem per la liona, la "nina" e altri posti. nello scolo di lozzo e il ronegheto, quelli con piu' siluri, i lucci erano spariti gia' prima, e personalmente ho visto dei veri e propri massacri compiuti da umani (a meno che un siluro non sappia usare un elettrostorditore, ma su quella barchetta non mi sembrava che guidassero loro...). senza contare i problemi di inquinamento, siamo la zona piu' inquinata di europa, gran parte delle analisi sono censurate e i metalli pesanti scorrono a kili (a proposito del bisatto, se fai il giro delle aziende del vicentino da ponte di nanto in giu' ti posso dire ogni azienda cosa ci scaricava dentro)

edit: per quanto riguarda il sistema dello scolo di lozzo/scolo valbona, e' considerato da molti uno dei posti in cui i siluri hanno fatto in assoluto meno danni, e infatti come presenza di altre specie, soprattutto carpe carassi cavedani e minutaglia mista, siamo messi piuttosto bene.

[setter]

Perchè ovviamente un bass, una breme o un barbo europeo, o non sono carnivori, o nel caso del bass, quando và di lusso, diventano 2 Kg. e c'è una bella differenza....
Walter, setter, siete veneti come me, setter, sei addirittura veronese, io non so che età abbiate, ma se vi ricordate il Tione, il Tartaro, il basso Menago, o il Bisatto, lo Scolo di Lozzo, la Liona e altri canali della bassa di 20 anni fà, portano la stessa acqua, forse in minor quantità ma magari anche meno inquinata, eppure spesso è sparito il pesce di taglia medio/piccola, la scala di taglie appartiene solo a loro, alle immonde bestiacce, e lasciamo perdere il Po o il canal Bianco, lì ci puo stare un pesce da 100 kg. ma quando vado in Tione a Trevenzuolo, largo 5 mt. dove un luccio di 5 kg. sarebbe già un gigante, e con la gomma attacco pesci che dopo 10 min. ancora non vedo, perdo la speranza , quanto possono durare ancora i persici...e i lucciotti...e la mia incrollabile fiducia?
Tutto questo al netto delle malefatte umane, ma per me, l'unico siluro buono, è il siluro morto.

Ciao.

Certo flaminio, comprendo il tuo punto di vista. Adesso ti espongo il mio. Ho trent'anni e da quando da ragazzetto iniziai a pescare, il siluro c'è sempre stato. Sono cresciuto ascoltando i racconti (e spesso le grosse balle) dei pescatori locali. Sognavo di diventare abbastanza grande da potermi allontanare dai fossi per potermi dedicare a lui. E ora? Adesso che tocca a me me lo accoppano! sterminato, eradicato, torturato, elettrificato e fiocinato. In alcuni casi pure sfilettato e venduto al mercato nero. Lasciato a marcire sulle rive, se va bene smaltito come l'olio esausto dei motori...
Accusato delle più infami stragi, classificato come la più grande piaga dell'umanità dopo in cancro e prima dell'AIDS (vabbè mi sono lasciato andare... )
Insomma, non è giusto.. lasciatemelo pescare in pace!

[Federico Ielli]

Il pescatore tende spesso a dare dei giudizi di massima basati più sulla propria emotività piuttosto che approfondire in maniera oggettiva le situazioni, consiedrando caso per caso, ambiente per ambiente, comunità ittica presente, ecc. In altre parole, non credo affato che nel caso della provincia di Lodi si tratti della solita protezione di facciata, anzi. Il siluro fa dei danni e tanti. Non è il solo, beninteso, ma fa danni sulla fauna ittica, ci sono studi e statistiche di settore che lo evidenziano. Tuttavia, l'eradicazione, per quanto difficile ed onerosa, ha un senso laddove (è il caso dell'Adda e del Ticino, dove sono già stati effettuati interventi di questo tipo) siano ancora presenti popolazioni ittiche a rischio (è il caso della trota marmorata, del temolo, del pigo, della savetta, della lasca, ecc.,) ed equilbri da tutelare. Viceversa diventa un non senso tentare di eliminare il siluro dall'area padana, compreso il Po e i canali di bonifica lombardi ed emiliani che dal Po attingono acqua e, perciò, ne fotocopiano la comunità ittica. In questo caso il siluro è ormai parte integrante di una comunitè ittica già alterata, che non potrà mai essere riequilibrata. Punto. Ma salvare il salvabile si può ancora, eccome. Ecco perchè non c'è da scandalizzarsi più di tanto di fronte ad interventi di questo tipo. E' vero, la prima cosa da fare sarebbe quella del recupero ambientale. Tuttavia, come ho già sottolineato, ciò non è possibile nel caso del Po, quindi la il siluro dobbiamo tenercelo. Lasciamo però da parte gli interessi di parte e i falsi moralismi: il voler pescare il siluro per piacere personale lascia il tempo che trova se davvero si ha un minimo di coscienza ambientale. E' un po' quello che sta accadendo per il cormorano, specie per anni protetta dalla Comunità Europea. Oggi, che la specie è diventata infestante, si sono programmati dei piani di abbattimento. Bene, c'è da scandalizzarsi per questo? Non credo, anzi è probabile che una buona parte dei sostenitori del siluro sia invece favorevole ad una riduzione dei contingenti del cormorano.

[setter]

Sono d'accordo col tuo ragionamento, almeno in parte. E' vero che non stavo considerando la situazione nel contesto della provincia di lodi, di cui in tutta onestà non conosco la situazione. Quando parlo dell'argomento mi riferisco alla zona in cui abito, nella bassa veronese. Tu parli di studi di settore e statistiche pubblicate. Potresti fornirmi le tue fonti bibliografiche? Ho per lavoro accesso al database dell'università e, se non puoi farlo tu, sarei ben felice di riportare le informazioni presenti negli articoli scientifici a tutti gli utenti del forum in modo da sviscerare una volta per tutte l'argomento, in modo imparziale (niente link a siti internet però, priorità agli articoli seri...). Non è detto riesca a reperirle ma almeno ci posso provare. Magari a ragion veduta cambierò idea, o forse no.

PS: Il cormorano ha molto più diritto di pescare di noi. Mai stato favorevole agli abbattimenti.

[Federico Ielli]

Eccoti alcuni articoli scientifici specifici:

Puzzi C. M., Bellani A., Trasforini S., Bardazzi M., Casoni A. 2006 - Autoecologia di una popolazione di siluro (Silurus glanis) affermata nel Fiume Ticino. Atti XI Conv. naz. A.I.I.A.D. (Treviso 31 marzo-1 aprile 2006). Quaderni ETP (34) 2006: 77.82;
Puzzi C. M., Bellani A., Trasforini S., Bardazzi M., Casoni A. 2006. Atti XI Conv. naz. A.I.I.A.D. (Treviso 31 marzo-1 aprile 2006). Quaderni ETP (34) 2006: 83-88;
Gualtieri M., Mecatti M., Diodato F. 2006 - Accrescimento del Siluro (Silurus glanis L. ) in provincia di Firenze e proposte di gestione.Atti XI Conv. naz. A.I.I.A.D. (Treviso 31 marzo-1 aprile 2006). Quaderni ETP (34) 2006: 287-291;
AA.VV. 2008 – Carta Ittica dell’Emilia-Romagna. Zone “B” e “A”. Regione Emilia-Romagna: 324 pp.

Per ora può bastare, ma ci sono molti altri studi in essere o in via di pubblicazione, ciao.

[setter]

Eccoti alcuni articoli scientifici specifici:

Puzzi C. M., Bellani A., Trasforini S., Bardazzi M., Casoni A. 2006 - Autoecologia di una popolazione di siluro (Silurus glanis) affermata nel Fiume Ticino. Atti XI Conv. naz. A.I.I.A.D. (Treviso 31 marzo-1 aprile 2006). Quaderni ETP (34) 2006: 77.82;
Puzzi C. M., Bellani A., Trasforini S., Bardazzi M., Casoni A. 2006. Atti XI Conv. naz. A.I.I.A.D. (Treviso 31 marzo-1 aprile 2006). Quaderni ETP (34) 2006: 83-88;
Gualtieri M., Mecatti M., Diodato F. 2006 - Accrescimento del Siluro (Silurus glanis L. ) in provincia di Firenze e proposte di gestione.Atti XI Conv. naz. A.I.I.A.D. (Treviso 31 marzo-1 aprile 2006). Quaderni ETP (34) 2006: 287-291;
AA.VV. 2008 – Carta Ittica dell’Emilia-Romagna. Zone “B” e “A”. Regione Emilia-Romagna: 324 pp.

Per ora può bastare, ma ci sono molti altri studi in essere o in via di pubblicazione, ciao.

perfetto grazie 1000. Lunedì li cerco.