30 risposte a questo topic

[Albertarello]

Forse è meglio fare un po' di chiarezza su cosa sia un biocondizionatore:non consiste in batteri (quelli sono gli attivatori batterici per filtri d'acquario),bensi in una sostanza che ha vari scopi,tra cui quello di legare i metalli pesanti,eliminare il cloro,proteggere le mucose dei pesci ed è anche un buon antistress..altra puntualizzazione:i carboni attivi non eliminano dall'acqua le sostanze inquinanti prodotte dai pesci,bensì sono utili all'eliminazione di metalli pesanti o di residui di medicinali,ad esempio dopo la cura di una malattia...e tra l'altro,non vanno mai lasciati in acqua troppo tempo,perchè non hanno capacità infinita,ossia quando si "saturano",cominciano a rilasciare ciò che avevano in precedenza assorbito....senza polemica,volevo sor far chiarezza per evitare confusione.. :wink:

[pescacciatore]

in parte hai ragione in parte non proprio!
cio nel fatto del biocondizionatore;questo processo ... chimico come hai giustamente definito,che lega metalli ecc ecc tralaltro giustissimo,non è una cosa fondamentale,ma bensi una sola mossa commerciale!
accetto ma non condivido l'utilizzo in acquari con la leggenda del dire "serve",perchè non serve assolutamente o per lo meno ripeto non è fondamentale!
soprattutto non lo reputo fondamentale anzi lo reputo nullo al 100% in una bacinella di 20-25lt con 20-30 pesci.in questo caso non si tratta di ottimizzare l'habitat del pesce(che non sarebbe sbagliata come cosa anzi..) ma bensi di problematiche molto piu serie come il SOVRAFFOLLAMENTO. quindi attenzione a non lasciarsi troppo prendere dall'etichette dei prodotti e soprattutto dai commercianti!(se non sbaglio dicevi di avere una buona esperienza acquariofila,dovresti sapere che prodotti tipo aqutan ecc ecc in vasche di pesci possono tranquillamente essere omesse perchè la loro funzione è relativa).
ma hai una scuola di pensiero diversa e come ho detto prima,accetto ma non condivido!
per quanto riguarda il carbone attivo invece,hai detto alla perfezione la sua funzione e sono daccordo!
non sono daccordo sul fatto invece che:
il carbone attivo elimina i metalli pesanti! -se è cosi,dovrebbe usare sia bio che carbone!(avremmo un acquario-vasca-bacinella pressochè chimica!)
il carbone non elimina le sostanze inquinanti rilasciate dai pesci!!! - il carbone le trattiene! e per sostanze inquinanti non s'intende che funge da filtro,ma bensi trattiene sostanze tipo l'ammoniaca presente nell'urina dei pesci che in dosi massiccie procusano asfissia nei pesci.
parlando di 1-2 giorni di mantenimento non ho precisato che bisognava toglierlo dopo un tot di tempo perchè lo reputavo scontato.
scusa se te lo chiedo ma,se utilizzi tutto questo materiale chimico,che pesci ti ritrovi(dovranno essere sicuramente piu deboli rispetto ad altri individui della stessa specie)!?cioè,io punto ad allevare pesci in maniera naturale l'unica chimica che introduco è del fertilizzante per le piante ma ho dei pesci che sono "hailander"

[Albertarello]

Allora,io il biocondizionatore lo uso praticamente solo nella fase di trasporto dei pesci,perchè reputo utile la sua funzione antistress..per preparare l'acqua uso l'acqua ossigenata,che in fatto di cloro e metalli pesanti svolge le stesse funzioni del biocondizionatore...il carbone attivo lo uso solo quando effettuo qualche cura con medicinali...
Scusa se mi permetto,ma sei arrivato a conclusioni un po' troppo affrettate:mi scrivi di stare attento a usare prodotti chimici,che secondo te l'acquario deve essere più naturale possibile,che a volte (anzi spesso) i prodotti hanno poca utilità e sono solo manovre commerciali...ma non sai affatto che tipo di esperienza ho in acquario...
Comunque chiudo qui l'OT.

Il sovraffollamento è sicuramente un problema,certo è che se si tratta di pochi giorni (1-2) forse con un aeratore si possono mantenere vivi anche una certa quantità di pesci..se parliamo di mantenimento a lungo termine,è stato giustamente detto che oltre una certa quantità non si dovrebbe andare..
Sarei curioso di sapere i valori delle acque italiane e credo sarebbe utile anche in previsione di un "allevamento",perchè di certo riprodurre le stesse condizioni aumenterebbe le possibilità di successo..

[pescacciatore]

difatti io ho precisato che,non so che esperienza hai tu! il biocondizionatore che lo usi da antistress la vedo una cavolata (preciso che io..la vedo una cavolata...poi ognuno fa come gli pare,si fa per parlare)perchè se andiamo a vedere il biocondizionatore è nato per tutt'altro scopo! gli allevamenti e i grossisti..per ovviare al problema dello stress ecc ecc,inseriscono nei sacchetti: acqua,una quantità di valeriana(o altri propdotti per uso umano),carbone attivo e ossigeno!
il biocondizionatore..non farebbe altro che legare i metalli ok! ma adesso spiegami (anche se questa domanda la dovrebbe fare chi ha postato il topic e no noi che rispondiamo) : a pesci di fiume,lago,palude,canale,fosso ecc ecc,che vivono in acque dove spesso vengono deviati canali di scolo,scolature varie,per non parlare di canali di scarico di ditte ecc ecc. a cosa puo servire il biocondizionatore?!se proprio vogliamo utilizziamolo negli acquari,ma no dentro una bacinella con dei pesci che sono tutt'altro che deboli! io personalmente l'opzione biocondizionatore la boccio,spendere 5-6-7€ per una boccetta che ti sta li anni non ha senso! ne spendo 10 di euro e mi compro un areatore!la vedo migliore come opzione! ora però lascio decidere al diretto interessato la soluzione migliore.per ora lascio questo topic! :wink:

[Albertarello]

A parte il fatto che su alcuni biocondizionatori c'è espressamente scritto che hanno anche quella funzione,comunque lasciamo perdere,non arriviamo da nessuna parte...

Il ragionamento secondo cui,siccome le nostre acque fanno schifo,allora i pesci li possiamo conservare nello stesso schifo,sinceramente mi fa un po' rabbrividire...anche se sono pesci che poi andrazzo calzati sull'amo,che sia dopo un giorno,un mese,un anno,credo si debbano dare loro le migliori condizioni...e intendo sia gli inquinanti (che meno ce n'è e meglio è) sia i valori generali (pH,KH,GH ecc)...se di inquinanti ce n'è di meno o uguali all'acqua d'origine,il pesce probabilmente vive comunque,perchè come dici sono abituati a livelli molto alti,ma se i valori generali sono molto diversi,il cambiamento genera nel pesce un grande stress,con conseguente indebolimento e probabile morte...per questo la mia curiosità nel sapere i valori generali dei vari nostri fiumi,per poter dare loro le migliori condizioni possibili (e non mi sto riferendo all'uso del biocondizionatore,bensì a dare loro valori più vicini possibili a quelli d'origine...)

Perchè abbandoni?sta diventando interessante...

[marco1956]

L'unico fiume a cui ho fatto analisi è il torrente Idice che passa vicino a casa mia il PH era 7,6 e Gh 28 prelievo effettuato in località Budrio BO con livello basso nel mese di giugno temperatura dell'acqua 23,5 non ho misurato il livello di ossigeno disciolto

[Albertarello]

cavolo,duretta l'acqua dell'Idice..

[marco1956]

é abbastanza normale che sia dura da queste parti, a monte non ci sono ghiacciai ma solo piccole sorgenti e il terreno è molto calcareo sugli appennini, considera anche il periodo del prelievo in estate, probabilmente in periodo di pioggia il valore di Gh si abbassa ma il PH rimane sempre tendente all'alcalino

[Albertarello]

beh come durezza andrebbe benissimo per dei ciclidi africani..quasi quasi apro un topic per vedere un po' i valori delle acque italiane..

[cippodelizioso]

Il mio metodo (se non li metto nell acquario) è quello di cambiagli tutta l acqua prima di andare a nanna e mettere dentro al secchio una bottiglietta di plastica ghiacciata chiusa....La mattina dopo stanno meglio di prima

[Boxeur78]

Biocondizionatore? Acquari?...secondo me si corre un poco con la fantasia...
La domanda dell'utente era semplice ed esige una risposta altrettanto semplice...
Per prima cosa occorre capire come catturi le esche per poter stimare la loro durata max...se le prendi con un bilancino è un conto e le ottieni pressochè intatte, altrimenti con l'amo è tutta un'altra storia e ti conviene addirittura ributtare subito quelle allamate un poco più in profondità...sono spacciate ancora prima di uscire dall'acqua!

Cmq, se resci a catturarli in buone condizioni, garantisci almeno 1,5 litri d'acqua per pesce, anche in un secchio, sempre sotto costante ossigenazione tramite aereatore. A casa con uno a 220 V con pietra diffusore, molto efficacie (del tipo da acquario, ne trovi anche a meno di 10 euro), sul luogo di pesca quando esci con uno a batteria per il tempo strettamente necessario all'uscita di pesca, poi torna a quello 220.

Per due giorni basta ed avanza.

L'acquario comincia a valutarlo se sei veramente un maniaco della pesca col vivo (io x un annetto l'ho tenuto! cmq senza biocondizionatore che tanto l'acqua di canale o cava è molto peggio, basta solo lasciar decantare 1 giorno quella di rubinetto x declorarla), ma conta che in ogni caso devi periodicamente ripescare il pesce che usi più quello che inevitabilmente muore.

Ciao!