spero di fare cosa giusta avvertendo i pescatori di questo parassita....
LE ZECCHE
Le zecche sono parassiti esterni delle dimensioni di qualche millimetro. Non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare, ma possono scegliere diverse specie animali dai cani ai cervi, agli scoiattoli fino all’uomo.
La loro attività è massima, nei Paesi a clima temperato, nel periodo maggio-ottobre.
L’habitat preferito è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con microclima preferibilmente fresco e umido (e quindi vicino ai fiumi e laghi), ma si possono trovare anche in zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada. Con l’inizio della bella stagione le zecche abbandonano, lo stato di letargo invernale e si avviano alla ricerca di un ospite da parassitare. Nei mesi primaverili ed estivi, è quindi più frequente cadere vittima del cosiddetto "morso da zecca".
Il morso della zecca non è di per sé pericoloso per l’uomo, i rischi sanitari dipendono invece dalla possibilità di contrarre malattie trasmesse da questi animali
Le zecche non saltano e non volano sulle loro vittime, ma si appostano all’estremità delle piante aspettando il passaggio di un animale o di un uomo. Il morso è generalmente indolore. Generalmente rimangono come parassiti nell’organismo dell’ospite per un periodo che varia tra i 2 e i 7 giorni e poi si lasciano cadere spontaneamente.
Prevenzione
Esistono alcune precauzioni per ridurre significativamente la possibilità di venire a contatto con le zecche, o perlomeno per individuarle rapidamente. Coloro che si apprestano a recarsi in aree a rischio(anche noi pescatori) dovrebbero:
•vestirsi opportunamente, con abiti chiari che rendono più facile l’individuazione delle zecche, coprire le estremità, soprattutto inferiori, con calze chiare (meglio stivali), utilizzare pantaloni lunghi e preferibilmente un cappello
•evitare di toccare l’erba lungo il margine dei sentieri, non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta
•terminata l’escursione, effettuare un attento esame visivo e tattile della propria pelle, dei propri indumenti e rimuovere le zecche eventualmente presenti. Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi
•spazzolare gli indumenti prima di portarli all’interno delle abitazioni.
Se individuate sulla pelle, le zecche vanno prontamente rimosse perché la probabilità di contrarre un’infezione è direttamente proporzionale alla durata della permanenza del parassita sull’ospite. Bisogna comunque tenere presente che solo una piccola percentuale di individui è portatore di malattie.
Rimozione della zecca:
•la zecca deve essere afferrata con una pinzetta, il più possibile vicino alla pelle.
•durante la rimozione bisogna prestare la massima attenzione a non schiacciare il corpo della zecca.
•disinfettare la cute prima e dopo la rimozione della zecca con un disinfettante.
•evitare di toccare a mani nude la zecca nel tentativo di rimuoverla, le mani devono essere protette (con guanti) e poi lavate
•distruggere la zecca, possibilmente bruciandola.
Cosa non fare:
•Non utilizzare mai per rimuovere la zecca: alcol, benzina, acetone, trielina, ammoniaca, olio o grassi, né oggetti arroventati, fiammiferi o sigarette.
•Alla rimozione della zecca dovrebbe seguire un periodo di osservazione della durata di 20-30 giorni per individuare la comparsa di eventuali segni e sintomi di infezione. Se dovesse comparire un alone rossastro che tende ad allargarsi oppure febbre, mal di testa, dolori alle articolazioni, ingrossamento dei linfonodi, è importante rivolgersi al proprio medico curante.
ocio alle zecche....
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