Ed eccomi al tanto sospirato viaggio di pesca , ma già da S.Paolo le speranze di prendere qualcosa stanno perdendo consistenza : stavamo facendo passare il tempo in attesa del volo per Manaus quando un tipo si siede vicino a noi ed accende un computer portatile , che ti vedo alla prima schermata ??? Tucunarè!!!! Si sa che fra pescatori si lega subito pertanto giù con le domande ; mentre ci fa passare davanti foto da sogno con bestie da spasimo ci fà la fatidica domanda : ma andate a pesca in questa stagione ??? Le nuvole nere si addensano sopra il nostro capo , e dopo che gentilmente ci ha spiegato che è proprio il periodo peggiore visto che tutto il corso è inondato e i pesci stanno all'interno della foresta sulle nostre teste e sulle nostre speranze veleggiano nuvole di tempesta e di cappotti.
Ma si sa , la speranza è l'ultima a morire , eravamo ben attrezzati , io su indicazioni dell'organizzazione avevo preparato una scatola di popper , buzz bait, top water dai 14 ai 18 cm ma per fortuna non avevo dimenticato le cosette più piccole.
L'amico Danilo poi , ottimo autocostruttore si era portato le sue gigantesche realizzazioni , sempre fatte su indicazioni dimensionali dell'organizzazione, che rimarranno ben custudite nella cassetta ed inusate.
Ed eccoci finalmente alla ricerca del famoso pagliaccio dell'Amazzonia; ad onor del vero devo dire che la guida ha fatto tutto quello che era in suo potere e nella sua esperienza per cercare posti in cui potessimo incontrare l'animale , ma nonostante questo le sequenze giornaliere erano sempre le stesse : capottone dalle 7 del mattino sino alle 3 del pomeriggio , con noi bagnati fradici o scottati dal sole in modo alternativo , ma sempre soffocati dall'umidità; poi si apriva la finestra delle cacciate e per un paio d'ore , sempre che ci incoccassimo si poteva prendere qualcosa : tucunarè o piranha ma sempre roba piccola
Ma purtroppo anche infilandoci in canali e canaletti non si riusciva a raggiungere il pesce che se ne stava ben imboscato nelle profondità della foresta allagata, lo sentivamo saltare , cacciare e sciacquare dietro impenetrabili barriere verdi, in alcuni canali principali si vede chiaramente il livello di allagamento
Sempre una leggera nebbiolina che sale dagli alberi , ecco , quella è l'onnipresente umidità!!!!!
Dopo un paio di giorni ci appare chiaro che non è proprio stagione per il top water o per i giga artificiali , per cui si opta per robetta da 10-12 cm sia ondulanti che minnow vari e le catture arrivano , se si possono chiamare catture dopo 12000 chilometri!!!
C'è da dire che però sono molto cattivissimi sulla prima abboccata e partono come missili alla ricerca dell'albero sommerso che come ben si capisce in zona non manca; tra loro e i piranha conciano mica male gli artificiali
Comunque qualcosa di più sostenuto è uscito, ma visto che la finestra delle abboccate è sempre dalle 15 alle 17 e che tra il caldo, la pioggia, l'umido e i cappotti siamo stressati ci concediamo il riposo dei guerrieri con formiche ed altre schifezze che ci cadono addosso dagli alberi.
Ecco quà gli unici esemplari di qualche peso , anche se visto la zona ho persino vergogna a metterli.
La povera guida non sa letteralmente che pesci prendere e si ingegna a farci provare anche con la pesca a fondo per far passare le ore in attesa del momento" magico" che ci sia poi di magico nel prendere qualche pescetto invisibile non lo so; comunque anche i gatti , i pacu e gli altri tipo di buona taglia sono tutti al sicuro a banchettare in foresta e questi sono i risultati , li posto solo come esempio dei tipi di pesci che si possono incontrare.
Questo ultimo pur con la sua aria da bravo pesciolino ha le spine tossiche al punto da portare anche all'infarto causa dolore.
L'ultimo giorno Danilo , alquanto sxxxxato non ne vuole sapere di uscire , ma si sa io sono un martello per cui vado ; mai scelta fu più sbagliata : dopo un'oretta arriva un acquazzone tropicale da levare il fiato , la barca continua a riempirsi d'acqua ed inizio ad aver freddo e non accenna a diminuire ; la guida decide di riparare in una baracca abbandonata e semidemolita ; accende un fuoco e ci sbatte sopra l'unico pesce che ho preso.
Ed ecco quì il desco imbandito , forse una busta di plastica non è il massimo ma uscire alla ricerca di qualche foglia adatta era un suicidio
Ormai il tempo è finito , sta incominciando a spiovere e la barca ci aspetta ; sotto il gocciolamento della foresta mi preparo spiritualmente al viaggio di ritorno.