Postato 12 May 2009 - 12:10 PM
Siamo nel cantiere navale del porto di Bonifacio a questo punto l'auto si puo' lasciare perche' la strada termina, verso il mare aperto ci troveremo sul davanti l'ultima postazione di pesca con un fondale frammezzato da sabbia e scoglietti e' il posto ideale per l'orata e il sarago anche di taglia, purtroppo il posto e' battuto in maniera quasi costante dal vento di mistral o maestrale dai quadranti di ovest nord ovest, appresso a questa postazione ci dovremo travestire da alpinisti per oltrepassare questa posizione e andare in spot migliori, avremo sulla sinistra l'acqua e sulla destra una parete di roccia dove un piccolo sentierino a strapiombo sull'acqua ci portera' con fare molto difficoltoso a costeggiare il burrone che sara' di circa 8 mt sul livello dell'acqua, passetto passetto arriveremo alla fine del sentierino dove la roccia fa una curva, in quel punto si scende in basso e ci troveremo davanti una piccola spiaggetta di sabbia di pochi metri, il posto e' ottimo per l'orata di taglia e sotto di noi troveremo il blu' profondo perche' l'acqua scende di diversi metri di dislivello, proseguendo invece sul costone gireremo l'angolo di roccia e troveremo una comoda postazione di pesca quasi sull'acqua ottima e non disturbata postazione ottima per la bolo sui 7/8 mt di lunghezza, sulla nostra destra ci sara' un panorama mozzafiato, a circa 100 mt c'e' una spiaggia bellissima di sabbia bianchissima dove e' molto difficoltoso andarci da terra e dove un sacco di gnocca va' in barca durante il giorno a prendere il sole integrale, e' un posto bellissimo riparato da tutti i venti predominanti dal maestrale allo scirocco e persino dalla tramontana, la sabbia entra fino sotto gli scogli ed e' pure quella un ottima postazione per grossi saraghi e orate ma anche spigole e cefali molto grossi, di fronte un'altra scogliera difficilmente scalabile offre un'altra ottima postazione di pesca, invece di fronte a noi troveremo una scogliera bassa molto comoda che tanti anni fa raggiungevo con un tender a motore direttamente dal cantiere navale, me lo portavo sul tetto dell'auto e con armi e bagagli facevo quelle poche centinaia di metri di navigazione e arrivavo su quella scogliera dove una volta tirato su il tender sulla scogliera in grazia di xxx mi mettevo a pescare in ambiente incontaminato e pieno di pesce dove non si vedeva mai anima viva.....
to be continued....
pesca e caccia sono parte della vita dell'essere umano.
IO ho conosciuto Mario Albertarelli e Giordaloco