L’accordo è per le 5.45 a casa mia ma Luca non si vede ancora. Lascio passare i 5 minuti di tolleranza e parto da solo con la braccomobile. Passo anche sotto casa sua ma niente, nessun segno di vita. Via! Chi mi conosce sa che non amo aspettare, soprattutto quando manca poco all’alba. Mi dirigo verso Torri del benaco dove ci sono i miei spot lacustri preferiti… l’intenzione è quella di insidiare qualche cavedanazzo. Ormai il ciprinide dovrebbe iniziare ad essere attivo, viste le temperature di questi giorni. Arrivo sul posto un po’ in ritardo, di solito fa ancora buio ed invece oggi il “momento magico” sta già per finire. Monto la 2.70 con treccia 0.06 e mitico filibustiere ed inizio a lanciare in un lago che si presenta molto tranquillo, quasi troppo. Non sono le condizioni ideali per lo spinning ma insisto. C’è qualche salto qua e la ma niente di interessante. Intanto arriva anche Luca (The President of Salabracco Team) che mi racconta del conflitto a fuoco con la sveglia dispettosa… L’unica botta in canna è per lui: il suo CD 11 si incaglia sulla corona con conseguente raffica di parole irripetibili e così anche oggi il tributo al nostro Grande Lago è pagato.
Basta mezz’ora per convincerci che è meglio desistere e decidiamo di ritornare verso casa, sull’Adige, in un tratto poco frequentato, alla ricerca di qualche bel salmonide. Sono le 9.00 quando lanciamo i nostri artificiali in una correntina molto interessante. Stavolta ho in mano la 2.10 con un rotantino argentato che amplifica in modo esagerato i raggi di un sole caldo e splendente. Ho subito un attacco e c’è! Ho in canna una trotella poco più grande degli artificiali che ho nelle tasche del gilet ma alquanto incxxxata!…si dimena come una forsennata, aiutata dalla corrente finchè con un salto doppio carpiato all’indietro, mi sputa il rotante sui ciotoli della riva e con una pinna sembra farmi anche uno strano gestaccio!?!…alla prossima!! Decidiamo di risalire dove il fondale si fa più interessante: ci sono delle belle buche alla fine di un grande raschio, luogo e rifugio ideale per un’iridea che sa adattarsi alla vita da fiume ed infatti…. Sbaaam!! Attacco forte e deciso al mio Pinky e lotta, cinque minuti di combattimento con il fiato sospeso per la paura di rivivere la slamata precedente. Questa volta la taglia è decisamente degna del suo nome e al metro segna 34cm.
Già felice di aver scappottato e messo fine ad una serie di uscite infruttuose, mi incammino sorridente verso un altro raschio per risalirlo e sondarlo con calma visto che in tutte le altre uscite non mi ha mai regalato nessuna sorpresa. E’ troppo bello per non essere pieno di vita! Ma anche stavolta niente! Di solito uno spot che non rende catture è spesso abbandonato ma per me è l’esatto contrario: la sfida si fa più avvincente quando cerco di capire da buon autodidatta le possibilità che offre. Ogni giorno ha la sua storia ed ogni posto ha il suo giorno!
Passa veloce un’altra oretta finchè arriva questa bellissima Fario da 33 cm, dalla livrea stupenda e con una buona tenacia: non ne vuol sapere di essere trascinata fuori dall’acqua ma i suoi sforzi sono vani…….
Decido di tornare verso la macchina e raggiungo Luca che si è fermato ad insistere alla fine di una correntona molto interessante. Altre imprecazioni per lui quando mi racconta di aver regalato anche all’Adige un bellissimo CD. Per fortuna viene subito interrotto da una sorpresa: finalmente, dopo qualche uscita a vuoto è riuscito ad agganciare una trotozza! Lo vedo in diretta, sorriso a 36 denti, visto che è la prima per lui sul Grande Fiume!! La gioia però dura poco, troppo poco… altra raffica di imprecazioni dopo la slamata! Mi dispiace un sacco perché se l’era proprio cercata quella trota, insistendo come pochi sanno fare. Alla prossima anche per questa!
Ormai distrutti fisicamente facciamo ritorno alle macchine: ottima uscita per me e non male anche per Luca, è tutta esperienza da immagazzinare e da mettere nell’incolmabile bagaglio delle situazioni. Lo spinning è per sempre…
:wink: 
Ufff... ma solo io, non ho a portata un fiumiciattelo o un torrentello dove andare a fare due lanci 
