Ho letto una quantità di considerazioni assolutamente interessanti, e mi sono trovato di fronte a cotanta documentazione storico/scientifica che davvero, sono rimasto estasiato

Detto ciò, trovo assolutamente fondamentale quanto sottolineato da Lacustre negli ultimi due interventi. troppo spesso ci si pone esclusivamente il problema della quantità e qualità dell'immettibile, ma di rado si va ad indagare sulla realtà nella quale verranno rilasciati i pinnuti...
Tornando sul discorso della Lacustre "lacustre", anche nel centro italia ed in bacini artificiali, a tutt'oggi se ne catturano con fenotipo riconducibile a quello primigenio indicato da molti utenti come D.O.C. : penso che ciò sia probabilmente dovuto ad immissioni fruttifere di pesce proveniente da allevamenti settentrionali fatte ormai ai tempi della T.E.R.N.I. ; e tuttavia, mi trovo a dover porre comunque delle domande...
innanzi tutto, come più volte ricordato, quello lacustre è una variante fenotipica di differenti genotipi, giusto? quindi,la fantomatica "salmo lacustris" resta relegata nel mondo delle idee come concetto ittiologico oppure no?
vi rivolgo questa domanda perchè per quanto affascinato da tutto quel che è stato scritto, non essendo né ittiologo né biologo,non ho i mezzi cognitivi per pervenire ad un discrimine esatto della questione...

le mie pregresse conoscenze sull'argomento erano ferme alla certa estinzione della archetipica "salmo lacustris" circa 11.000 anni or sono, ai tempi dell'ultimo grande periodo di freschetto per il continente... ed era mia convinzione che da allora, tutto ciò che avesse una pinna adiposa e dei denti, anche se preso in lago, non potesse essere altro che una forma adattata alla vita in ambiente lacustre, con conseguente mimetismo della livrea e tutto il resto...stesso dicasi per la fantomatica trota di mare; l'ultima -peccato non aver foto...- mi è capitato di prenderla un paio di anni fa, in adriatico, a circa 3 km dalla foce più prossima - e in mare io pesco pochissimo...- ma non ho mai dubitato che anche queste altro non fossero che fario adattatesi a vivere in ambiente salato/salmastro, dove più facilmente riescono a procurarsi di che campare... e guardacaso si è iniziato a riprenderne con una certa frequenza da quando sono state fatte immissioni di "pollame" -avannotti 1+ o pronta pesca- anche a valle degli sbarramenti, e quindi senza ostacoli tra il punto del rilascio ed il mare; questi dati empirici -perchè, ahimè, solo su quelli posso basarmi- mi hanno indotto a credere, supportato poi dalla bibliografia scientifica, che non ci sia ragione di discutere o meno intorno alle lacustri, perchè piaccia o non piaccia, alla fine lacustri non sono... poi leggo di laghi nei quali, a ben vedere, pare ci fossero solo lacustri



dunque mi sbagliavo?